Linate-Malpensa, 500mila viaggiatori per le festività, ma le prenotazioni disdette sfiorano il 50 per cento
di Leonard Berberi
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_dicembre_24/linate-malpensa-500mila-viaggiatori-le-festivita-ma-prenotazioni-disdette-sfiorano-50-cento-ef21627c-648b-11ec-bed2-c41ff16854bd_amp.html
Stralci:
La variante Omicron si abbatte sulle feste, ma nonostante questo quasi mezzo milione di persone sono previste in transito nel periodo natalizio negli aeroporti di Linate e Malpensa. Il tutto in un periodo nel quale gli scali gestiti da Sea Milan Airports hanno ridotto ulteriormente il calo rispetto al 2019, l’ultimo anno «normale» prima dell’arrivo del coronavirus. Le stime elaborate in questi giorni — ancora suscettibili di modifiche a causa della curva pandemica e di eventuali nuove restrizioni e disdette — calcolano che tra il 22 e il 29 dicembre al Forlanini e a Malpensa dovrebbero presentarsi quasi 493 mila persone: con una prevalenza di quelle in partenza verso altre destinazioni, nazionali ed europee soprattutto (circa 281 mila), rispetto a quelle in arrivo che, comunque, dovrebbero essere 212 mila. All’aeroporto in provincia di Varese sono attesi 341 mila viaggiatori, nel city airport meneghino poco meno di 152 mila.
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Il crollo di inizio dicembre
Molto indicativi sono anche i numeri archiviati giorno per giorno dalle piattaforme specializzate e consultati dal Corriere. Numeri che da un lato consentono di far capire quanto si sta recuperando sui livelli pre-Covid e dall’altro di analizzare il primo vero impatto della variante Omicron. I valori mostrano che dal 7 novembre all’altro ieri le prenotazioni dei voli (nazionali e internazionali) con destinazione Milano sono calate del 47% rispetto ai giorni subito precedenti: ma all’interno di questo numero si nota come l’annuncio della variante e dell’introduzione del tampone anche per i viaggiatori vaccinati abbia ridotto l’acquisto dei biglietti aerei dell’82% nei primi giorni di dicembre, salvo poi riprendersi in quelli successivi, probabilmente anche per una maggiore chiarezza normativa. La variante e il rialzo della curva pandemica hanno conseguenze sul ritorno ai valori pre-pandemici. Basti pensare che nella prima settimana di novembre le prenotazioni per il capoluogo lombardo erano inferiori di solo il 5,3% rispetto allo stesso periodo pre-coronavirus: insomma il recupero, almeno sul fronte dei flussi in ingresso, era quasi completato. A dicembre invece si è ritornati al -35%. Una fetta di persone sembra aver deciso in questi giorni di posticipare il proprio viaggio a Milano e in Lombardia per marzo-aprile 2022: a leggere nel dettaglio i vari bollettini sulle ricerche effettuate sembra che si tratti di circa il 12% di quelli che fino a novembre pensavano di volare in Lombardia per Natale e soprattutto Capodanno e l’Epifania.
di Leonard Berberi
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/21_dicembre_24/linate-malpensa-500mila-viaggiatori-le-festivita-ma-prenotazioni-disdette-sfiorano-50-cento-ef21627c-648b-11ec-bed2-c41ff16854bd_amp.html
Stralci:
La variante Omicron si abbatte sulle feste, ma nonostante questo quasi mezzo milione di persone sono previste in transito nel periodo natalizio negli aeroporti di Linate e Malpensa. Il tutto in un periodo nel quale gli scali gestiti da Sea Milan Airports hanno ridotto ulteriormente il calo rispetto al 2019, l’ultimo anno «normale» prima dell’arrivo del coronavirus. Le stime elaborate in questi giorni — ancora suscettibili di modifiche a causa della curva pandemica e di eventuali nuove restrizioni e disdette — calcolano che tra il 22 e il 29 dicembre al Forlanini e a Malpensa dovrebbero presentarsi quasi 493 mila persone: con una prevalenza di quelle in partenza verso altre destinazioni, nazionali ed europee soprattutto (circa 281 mila), rispetto a quelle in arrivo che, comunque, dovrebbero essere 212 mila. All’aeroporto in provincia di Varese sono attesi 341 mila viaggiatori, nel city airport meneghino poco meno di 152 mila.
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Il crollo di inizio dicembre
Molto indicativi sono anche i numeri archiviati giorno per giorno dalle piattaforme specializzate e consultati dal Corriere. Numeri che da un lato consentono di far capire quanto si sta recuperando sui livelli pre-Covid e dall’altro di analizzare il primo vero impatto della variante Omicron. I valori mostrano che dal 7 novembre all’altro ieri le prenotazioni dei voli (nazionali e internazionali) con destinazione Milano sono calate del 47% rispetto ai giorni subito precedenti: ma all’interno di questo numero si nota come l’annuncio della variante e dell’introduzione del tampone anche per i viaggiatori vaccinati abbia ridotto l’acquisto dei biglietti aerei dell’82% nei primi giorni di dicembre, salvo poi riprendersi in quelli successivi, probabilmente anche per una maggiore chiarezza normativa. La variante e il rialzo della curva pandemica hanno conseguenze sul ritorno ai valori pre-pandemici. Basti pensare che nella prima settimana di novembre le prenotazioni per il capoluogo lombardo erano inferiori di solo il 5,3% rispetto allo stesso periodo pre-coronavirus: insomma il recupero, almeno sul fronte dei flussi in ingresso, era quasi completato. A dicembre invece si è ritornati al -35%. Una fetta di persone sembra aver deciso in questi giorni di posticipare il proprio viaggio a Milano e in Lombardia per marzo-aprile 2022: a leggere nel dettaglio i vari bollettini sulle ricerche effettuate sembra che si tratti di circa il 12% di quelli che fino a novembre pensavano di volare in Lombardia per Natale e soprattutto Capodanno e l’Epifania.