Enac, l’era delle low cost finita

La sentenza di Di Palma, Enac:
“L’era delle low cost è finita”

https://mobile.ttgitalia.com/stories/trasporti/178051_la_sentenza_di_di_palma_enac_lera_delle_low_cost__finita/
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Abbiamo pensato un po’ se pubblicare o mo questa uscita, lo facciano senza alcun commento.

Però a questo punto riporto quanto mi disse Di Palma in merito ad una mia domanda a quattro occhi (con a fianco il board di Sea) sui due maggiori scali italiani e lin merito al balzo di Malpensa dopo il convegno in Assolombarda.
Ammettendo (per forza) il balzo di Malpensa concordava sul fatto che lo scalo va sviluppato anche perché “servirà da sfogo a Fiumicino quando sarà saturo”.
Non vi dico la faccia di Brunini a fianco che mi guardava com due occhi…

E’ chiaro che per non “sbagliare” essendo ITA in mano al Governo in mano a Lazzerini ed Altavilla il cui unico refrein è quello di dare addosso alle Low Cost e pure scali italiani Di Palma segue a palmo tale teorema (fantasie).

Non aggiungo altro, attendiamo il fallimento di Ryanair, Easyjet,WizzAir,Vueling,Volotea, Eurowings, FlyDubai ma anche Jetblue overseas , il mondo non sarà più come prima!



PS. Le Low Cost così come Low Fare (differenza che mi sa sconosciuta a Di Palma) sono ormai da tempo vettori continentali concentrate sul ptp ma non solo (transiti e basi anche in altri continenti così come tra un po’ voli di lungo raggio) ma credo che comprenderlo non sia utile in virtù della “salva cadrega”.

«Esatto. Ma non solo. Pensiamo, per esempio, al traffico all’aeroporto di Bergamo: faceva 478 mila passeggeri nel 1997, nel 2019 è arrivato a 14 milioni. Questo percorso di privatizzazione e liberalizzazione ha funzionato e anche bene direi».
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Tipico esempio di come si stravolge la realtà dei fatti:
Sino al 1998 l’aeroporto non era in MIL e si chiamava Bergano Orio al Serio e non se lo filava nessuno a parte un po’ di traffico bergamasco e charter (già milanese).
Entrato in MIL e quindi diventato Milano Orio al Serio AirOne prima e poi Ryanair lo hanno sviluppato, altro che Sacbo o altro.
Ad oggi a Roma che sia scalo MIL non gli va giù e lo si vede, se ne facciano una ragione.

Dato che i soci minori di Sacbo amano avere i mil di pax milanesi e a Roma non considerare lo scalo milanese perché non far uscire BGY da MIL? (Con MOL che dopo due minuti trasferisce non il 50% dei voli su MXP ma il 100% più bonus LIN come fece da Trapani a Palermo in poche ore.

I-TIGI ha scritto:….
Abbiamo pensato un po’ se pubblicare o mo questa uscita, lo facciano senza alcun commento.
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Infatti l’unico commento possibile è “NO COMMENT”.

Poi qualcuno gli spiegherà che le low cost ricevono incentivi perché portano nuovo traffico, aprono nuove rotte, favoriscono lo sviluppo di un territorio, sia da un punto di vista prettamente turistico (dove si applica) sia come indotto e posti di lavoro!

Alitalia prima ed ITA ora, non fanno altro che tagliare voli da più di 20 anni di fila.
Cosa vuoi incentivare?
Ci pensa già il Governo ad incentivare quelli che restano a casa senza lavoro.

Di Palma riesce a ottenere l’impossibile, cioè a farmi rimpiangere Vito Riggio.