A fine ottobre, il Ministero dell'Ambiente ha dato parere negativa sulla valutazione di impatto ambientale (VIA/VAS combinata) relativa al masterplan "Fiumicino 2030".
Il masterplan in oggetto include una nuova pista ed un nuovo terminal, il cosiddetto "Fiumicino Nord". In questo masterplan il nuovo terminal è molto più' piccolo e "leggero" rispetto ai faraonici disegni visti in precedenza.
Per la cronaca il procedimento è durato oltre 2 anni e mezzo, ma pare si stato fermato per 10 mesi, quindi i disegni iniziali sono del 2016.
Trovate un riepilogo di questo procedimento sul sito del Ministero dell'Ambiente: https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1663
E qui tutta la lista dei documenti: https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1663/2876
Se si scorre un po' la lunghissima relazione finale, che riporta il parere negativo (a pag. 42 di 46), si trova a pagina 17 uno specchietto con le previsione dei dati di traffico.
Qualche considerazione: il 2018 si è chiuso poco sotto i 43 milioni di pax, dopo una buona crescita ma si posiziona in linea (in realtà poco sotto) con il più' conservativo degli scenari di crescita, chiamato "WORST".
Il 2019 dovrebbe terminare poco sopra ai 43 milioni e mezzo, ma ben lontano dai 44 milioni, quando lo scenario peggiore ne prevedeva 41,1
All'opposto, la stampa parla di un aeroporto in gran spolvero, pluripremiato e dove fervono i lavori: vero. C'è in costruzione un nuovo molo airside nell'area Schenghen che potrebbe essere completato quest'anno, il futuro molo A. L'area extra Schenghen era stata ampliata pochi anni fa con il molo E.
I lavori in corso pero' sono stati approvati nel masterplan precedente e dopo questi non ce ne saranno altri per un bel po' mettendo a rischio la crescita futura, non solo dell'aeroporto ma per la connettività dell'Italia.
Quindi, a fronte del generale ottimismo della stampa, questa bocciatura e questa oggettiva difficoltà nel macinare numeri di FCO sono un segnale importante che ne evidenzia una debolezza strategica. Senza contare le incertezze della principale compagnia che vi opera: Alitalia.
Malpensa rimane l'unico grande scalo ampliabile a breve, tra l'altro sappiamo che può' reggere senza ampliamenti livelli di traffico ben più' elevati degli attuali.
Il masterplan in oggetto include una nuova pista ed un nuovo terminal, il cosiddetto "Fiumicino Nord". In questo masterplan il nuovo terminal è molto più' piccolo e "leggero" rispetto ai faraonici disegni visti in precedenza.
Per la cronaca il procedimento è durato oltre 2 anni e mezzo, ma pare si stato fermato per 10 mesi, quindi i disegni iniziali sono del 2016.
Trovate un riepilogo di questo procedimento sul sito del Ministero dell'Ambiente: https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1663
E qui tutta la lista dei documenti: https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1663/2876
Se si scorre un po' la lunghissima relazione finale, che riporta il parere negativo (a pag. 42 di 46), si trova a pagina 17 uno specchietto con le previsione dei dati di traffico.
Qualche considerazione: il 2018 si è chiuso poco sotto i 43 milioni di pax, dopo una buona crescita ma si posiziona in linea (in realtà poco sotto) con il più' conservativo degli scenari di crescita, chiamato "WORST".
Il 2019 dovrebbe terminare poco sopra ai 43 milioni e mezzo, ma ben lontano dai 44 milioni, quando lo scenario peggiore ne prevedeva 41,1
All'opposto, la stampa parla di un aeroporto in gran spolvero, pluripremiato e dove fervono i lavori: vero. C'è in costruzione un nuovo molo airside nell'area Schenghen che potrebbe essere completato quest'anno, il futuro molo A. L'area extra Schenghen era stata ampliata pochi anni fa con il molo E.
I lavori in corso pero' sono stati approvati nel masterplan precedente e dopo questi non ce ne saranno altri per un bel po' mettendo a rischio la crescita futura, non solo dell'aeroporto ma per la connettività dell'Italia.
Quindi, a fronte del generale ottimismo della stampa, questa bocciatura e questa oggettiva difficoltà nel macinare numeri di FCO sono un segnale importante che ne evidenzia una debolezza strategica. Senza contare le incertezze della principale compagnia che vi opera: Alitalia.
Malpensa rimane l'unico grande scalo ampliabile a breve, tra l'altro sappiamo che può' reggere senza ampliamenti livelli di traffico ben più' elevati degli attuali.