malpensante ha scritto:Il "ristoro" per gli aeroporti non arriverà mai, perché vorrebbe dire dare soldi alla AdR dei Benetton. Non certo con i 5S al governo.
I 5S sono duri e puri a parole ma poi si stanno rivelando piu' "molli" di altri; finora i Benetton non sono stati per niente penalizzati.
Il ponte è stato demolito e ricostruito ma la concessione è ancora li' e non gliela ritireranno, gliela comprano via Dassa Depositi e Prestiti.
Che sia giustificato ho dei dubbi: gli aeroporti sono dello Stato, il concessionario SEA negli scorsi anni ha distribuito centinaia di milioni di dividendi, che un anno vada male, anche molto male, ci sta.
E' anche vero che ha pagato non solo dividendi ai soci, ma tasse allo Stato per cifre altrettanto importanti, tuttavia per rimettere in sesto le finanze di SEA è sufficiente che i soci rimettano nelle casse della società parte dei dividendi che hanno incassato recentemente.
E' giustificato eccome: sono tuoi concessionari, possono anche accollarsi grosse perdite, ma queste andranno inevitabilmente riassorbite i prossimi anni con aumenti di prezzi o riduzione della qualità. Oltretutto qui non stiamo parlando di una semplice recessione ciclica, perchè quella fa registrare un -10% nei viaggi ed è prevista nei piani industriali di aeroporti e compagnie aeree.
Qui siamo in uno scenario particolarmente penalizzante per il trasporto aereo, con cali fino al 90% per restrizioni alla mobilità delle persone per legge (DPCM). E' chiaro che ci sono ampi motivi per chiedere compensazioni allo Stato.
Poi come accadrà è da capire: i canoni di concessione sono sospesi e uno dei punti di Brunini è l'estensione della Cassa Integrazione. Questi due elementi vanno a mitigare quelle che sono probabilmente le maggiori voci di costo. Già questa puo' essere una base per ripartire, anche se non credo sia sufficiente: quest'anno le perdite sono ingenti e il primo dei punti di Brunini è proprio sui ristori.