La ripartenza dei voli è iniziata dal settore domestico, i voli nazionali sono piu' semplici da gestire: meno procedure per i psseggeri e tipicamente grandi volumi di viaggiatori leisure in cerca della prima vacanza dopo mesi di lockdown o diretti da partenti e amici visti solo in video troppo a lungo.
I voli europei stanno riprendendosi in questo periodo con l'EU che ha armonizzato le regole di ingresso nei vari paesi, inclusi quelli Schenghen, e i molti vaccinati ora hanno un po' piu' di libertà di muoversi senza il fastidio di fare il tampone ogni volta.
A breve sarà il momento dei voli di lungo raggio, i paesi oltreoceano stanno iniziando a riaprire ai turisti, anche qui grazie ai vaccini; i viaggi di lavoro si possono di nuovo pianificare.
Arriveranno presto le prime manifestazioni fieristiche o congressuali di una certa rilevanza, a Milano ricordiano:
- Il Salone del Mobile, con annesso fuorisalone
- Route Worldwide, per il settore dell'aviazione, con questa edizione organizzata da SEA
Sul domestico e sull'europeo il mercato non presenta grandi stravolgimenti: i trend pre-pandemia sembrano confermati, con le low cost sempre molto aggressive nei riguardi nel mercato e le major in difesa delle loro posizioni e alla ricerca di nicchie di mercato da servire con scalo tramite i loro hub. Alcune realtà "ibride", network carriers con politiche commerciali aggrssive, sono anche ora in grado di difendersi efficacemente dalle low cost, pensate a TAP o a Air Europa.
Queste compagnie, tra l'altro, sono quelle che hanno ridotto meno il traffico intercontinentale, avendo una base di traffico "etnico" importante e offrendo convenientemente le stesse destinazione a tutta Europa tramite i feed.
Altre majors sono state piu' attendiste e c'è una grande assente sull'intercontinentale: Norwegian non tornerà.
Norwegian lascia un grosso vuoto nel mercato, soprattutto tra Europa e USA e tra Europa (del Nord) e Thailandia; avevano decine di nuovissimi 787 (serie 8 e 9) che ora sono tornati ai lessor.
A Milano non erano praticamente presenti, ma il vuoto sul lungo raggio c'è comunque, lasciato da AirItaly. Neos si è mossa prontamente per riempirlo proprio con aerei ex Norwegian.
Nel resto d'Europa questo vuoto sarà riempito da qualcun'altro, grande e famoso: è un settore da monitorare attentamente perchè arriveranno soprese interessanti.
Nessun commento.