Previsioni per Summer 2022

E' sempre difficile fare previsioni, ma in questo caso partiamo da dati piuttosto solidi, anche se non certi: i posti in vendita.

L'analisi copre un periodo di circa 6 mesi: dai primi di maggio alla fine della S22 (a fine ottobre).

Se facciamo una classifica degli aeroporti top in Italia abbiamo i seguenti numeri di posti (arrotondati):

FCO 23’500’000

MXP 16’900’000
BGY  8’400’000

CTA  7’500’000
BLQ  6’400’000
PMO  5’300’000

Qualche commento: FCO risente di due fattori, da un lato ITA è il primo operatore con oltre 6 milioni di posti, che non si traducono pienamente in pax a causa dei LF bassi, poi ha avuto una bella iniezione di voli low cost che contribuiscono ad alzare i numeri.

MXP ha Easyjet come primo operatore, ma complessivamente è molto frazionato in termini di compagnie aeree operanti e mancano molte di lungo raggio. Con buoni LF molti di questi posti si possono trasformare in pax e come sappiamo il lungo raggio va bene.

I numeri di BGY mi parevano bassi ma il confronto con Catania e gli altri aeroporti conferma che sono corretti. Se questi sarano confermati, vuol dire che finora hanno avuto un recupero piu' veloce e una curva di crescita (vista mese per mese, non rispetto agli anni precedenti) è destinata ad appiattirsi.

LIN e CIA sono troppo piccoli e fuori classifica.

Sarà interessante vedere a fine periodo com'è andata. Con questa base di partenza potremo anche fare qualche valutazione di LF e non solo di passeggeri medi.

Dati interessanti.

Sembra ormai un refrain il fatto che su Malpensa manchino voli di lungo raggio ma non e’ più così.

Sull’ Asia mancano (rispetto) al 2019 solo:
- Cathay Pacific
- Air China
- Thai Airways
- Korean

Sugli States manca solo AA su Miami ma si e’ guadagnato con Delta, United, Neos e LaCompagnie.

Ovviamente non considero per ora le prossime compagnie non presenti nel 2019 come ANA, Eva Airways, Gulf Air, Kenya Airways, un paio di cinesi etc etc.
Certamente alcuni vettori di lungo raggio già operativi su MXP non sono del tutto a pieno regime (Emirates, Kuwait, Singapore etc) ma questo vale anche per altri grandi scali europei e non, di fatto MXP e’ tra quelli in Europa che ha recuperato bene mentre FCO, tanto per fare un confronto in casa) no e quindi diventare il primo aeroprto italiano per traffico intercontinentale.

Se poi aggiungiamo ora il poter avere tanti voli feeder nazionali ed europei per i vettori di lungo che vorranno offrire quello che in Italia lo stavano iniziando a fare con Airitaly su MXP o per forza di cose con Alitalia/ITA solo su FCO vedrete come gli scenari e numeri cambieranno.

I-TIGI ha scritto:Sembra ormai un refrain il fatto che su Malpensa manchino voli di lungo raggio ma non e’ più così.

...

Se si ragiona in termini di movimenti è vero quello che dici, ma in termini di passeggeri è un po' diverso.

Siccome molte destinazioni sono chiuse o girano su numeri minimi a causa delle restrizioni, mancano anche i passeggeri che arrivano con scalo, quindi i voli feed dai grandi hub europei non hanno i passeggeri di quelle regioni.
Questo vuol dire meno passeggeri, aerei feed piu' piccoli e/o qualche frequenza in meno dagli hub.

Si nota ad esempio con Emirates, che vola su MXP solo con il 380 ma che non ha ancora ripristinato il volo del mattino.

Infatti parlavo di voli intercontinentali operati su MXP e non via altri hub.
Emirates l’avevo messa nel post tra quelli “non a regime”.
Per quanto riguarda alcuni vettori (parlo sempre di lungo raggio)  stanno volando addirittura con LF (mese di aprile) superiori a quelli di Aprile 2019, a parte la solita ITA alias Alitalia gli altri non volano per beneficenza o solo per fare movimenti, Iran Air compresa.

Il fatto che vadano meglio i voli di lungo raggio diretti che quelli tramite altri hub europei e’ positivo, Malpensa con l’era covid ha modificato molti assetti diventando primo scalo intercontinentale italiano, portata al minimo storico la distanza con Fiumicino (che oltre ad avere una calata di nuovi voli low cost si è ritrovata anche diversi spostati da Ciampino) ed altri hub europei e tra un po’ una marea di voli in connessione per ogni vettore essendo operati da un vettore (Easyjet) al di fuori di qualsiasi alleanza e quindi svincolata dalle logiche concorrenziali.

Vero.
Siamo d’accordo.

C’è un’ultima riflessione da fare in termini di numeri: il 2019 di Malpensa non era “normale”, ma su numeri eccezionali dovuti a Bridge.

Ho già sentito l’anno scorso dei commenti sul fatto che la ripresa a MXP fosse indietro in termini percentuali, ma recuperare al livello del 2019, per Malpensa, vuol dire assorbire anche una quota di traffico extra. Mi ero calcolato un valore di riferimento per il 2019 di Malpensa al netto del Bridge; al momento giusto lo rispolvero.