Un paio di mesi fa Wizzair ha annunciato l’apertura di una base a Malpensa, ma non solo, nello stesso giorno ha annunciato la base di Larnaca e ci sono stati anche altri annunci.
Wizzair aveva aperto direttamente nello UK e sta sgomitando per farsi largo sul mercato: a Londra, a Milano e altrove.
Dopo poco più di un mese dalla partenza, c’è chi si affrettato a criticare i presunti risultati del vettore: vuoi per le tariffe troppo basse, vuoi per i voli troppo vuoti. Poi andando ad approfondire si scopre che le tariffe base sono basse ma poi vanno aggiunti i bagagli che non sono sempre economici e i conti iniziano a tornare un po’ di più.
Sul fronte dei passeggeri, i numeri sono crollati verso le destinazioni con tampone obbligatorio al ritorno, in particolare Spagna e Grecia, sulle quali il vettore aveva puntato molto, ma si scopre anche che i numeri verso Londra, Eindhoven e Portogallo non sono affatto male.
Bisogna considerare che le rotte Wizz sono in startup: farsi conoscere e vendere i biglietti non è affatto semplice e tantomeno scontato. Fino a ieri: Wizz era sinonimo di Est Europa. Per noi è una bella novità volare con loro anche per altre destinazioni, ma per i passeggeri incoming è ancora più sorprendente. Pensate a considerare Wizz per venire dal Portogallo a Milano o venire dall’Olanda.
C’è chi pensa che non sia un momento buono per un importante startup: il ragionamento ha senso ma è sbagliato. Se vuoi “andare in attivo” alla ripresa del traffico devi farti spazio ora, dopo sarà troppo tardi
Ora è sembra un bagno di sangue, perché si aggiunge alle difficoltà del periodo, ma uno startup sarebbe oneroso anche in altri momenti: pensate cosa potrebbe voler dire farsi spazio tra Ryanair, Easyjet e altri, tutti al meglio delle loro forze!
Il momento buono è adesso: i soldi si perdono comunque, sia a stare fermi, che a volare.
L’azzardo di Wizzair è questo: tentare il rilancio quando il mercato è debole; speriamo che questo paghi, sia per loro che per i passeggeri che volano da Malpensa.
La concorrenza non è mai troppa: fa solo bene, soddisfa di più e meglio le richieste del mercato.
Il problema è quando la concorrenza è poca e arroccata su posizioni di privilegio o monopolio; non serve neanche guardare lontano, perché abbiamo Linate sotto gli occhi, ma questo è un alror discorso e con Wizzair non c’entra.
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