Ho fonti vicine al dossier e oggi era chiaro che le acque fossero agitate!
Il tempo passa ed i problemi aumentano ...
News, analisi e anticipazioni su tutto quello che gira intorno a Milano Malpensa e all'aviazione civile in Italia
FlyIce ha scritto:Qualche giorno fa Atlantia ha messo nero su bianco la condizione per la sua partecipazione al "salvataggio" di Alitalia: la garanzia che la concessione ad Autostrade per l'Italia non venga messa in discussione.
Come sapete si è parlato di una revoca della concessione dopo il disastro del Ponte Morandi a Genova ed il governo precedente aveva avviato concretamente la procedura, che ora è alle battute finali.
Nel frattempo, la magistratura si è mossa e sono venute fuori situazioni davvero inquietanti su come venivano svolte le manutenzioni sulle tratte di responsabilità di Autostrade. Assurdamente i manager di quella società e di altre hanno continuato in modo simile anche dopo, vendendo intercettati con facilità dagli inquirenti.
La società macinava e macina tuttora utili a dismisura, se comparati al vero rischio imprenditoriale: il 50% circa dei pedaggi che paghiamo e che continuano ad aumentare.
In pratica si potrebbero all'incirca dimezzare i pedaggi ed avere le stesse risorse attuali per la manutenzione. Pensate che "extra-costo" si sta sobbarcando il sistema paese!
Un altro "extra-costo" esorbitante è dato dai continui fallimenti di Alitalia che ciclicamente: brucia il capitale sociale (ultimamente messo un po' da tutti: banche, Poste, Etihad, prima "capitani coraggiosi" vari), alcuni dei soci sono forse compensati in altro modo per le perdite, poi al fallimento è il turno dei fornitori perdere soldi con i crediti azzerati, infine "paga Pantalone" sotto forma di "prestiti ponte" mai restituiti e ammortizzatori sociali particolarmente generosi.
Se non si accettano le condizioni di Atlantia, Alitalia fallirà?
La revoca della concessione ad Autostrade e la chiusura del "pozzo senza fine" Alitalia sarebbe una doppia buona notizia.
L’Italia diventerebbe un posto migliore e più concorrenziale, non un covo di assistiti ...
Purtroppo, in Italia questo genere di decisioni, tutto sommato facili, non indolori, ma che portano frutti sul lungo termine non hanno finora avuto successo.
Non mi aspetto che stavolta sia diverso; le probabilità sono contro un SI' o un NO netto ma a favore di un qualche compromesso traballante ... per "tirare a campare".