Dall'articolo di Berberi traspare un po' di preoccupazione (finalmente).
In pratica i nodi stanno vendendo al pettine:notate i passaggi in grassetto.
TRASPORTI
Nuova Alitalia, rischio caos sui biglietti: non si potranno usare quelli venduti dalla vecchia compagnia
di Leonard Berberi28 mag 2021
Nuova Alitalia, rischio caos sui biglietti: non si potranno usare quelli venduti dalla vecchia compagnia
Centinaia di migliaia di passeggeri che hanno comprato un biglietto Alitalia per volare nell’autunno 2021 e nei mesi successivi rischiano di non salire a bordo. Quando Italia Trasporto Aereo (la società pubblica creata per rilanciare l’aviolinea tricolore) decollerà attorno a settembre non potrà «ereditare» i biglietti emessi proprio da Alitalia che nel frattempo dovrebbe smettere di volare. Ma chi si occuperà di portare tutti questi viaggiatori non è dato saperlo per ora. Così come non è chiaro cosa succederà ai ticket che dovrebbero essere rimborsati e che secondo le proiezioni del Corriere della Sera potrebbero toccare i 200 milioni di euro alla fine di settembre.
L’accordo Italia-Ue
Il dettaglio — che rischia di creare non pochi grattacapi al governo italiano — si trova nelle pieghe del primo accordo tra Roma e Bruxelles per far partire ITA. Una delle condizioni previste per determinare la discontinuità tra Alitalia e la nuova società è che quest’ultima non possa, tra le altre cose, subentrare alle operazioni della vecchia compagnia prendendo il pacchetto di biglietti venduti per voli programmati però quando Alitalia non ci dovrebbe essere più. E qui sorge il primo problema: ad oggi non è nota la data esatta in cui ITA decollerà e per questo Alitalia sta vendendo i biglietti per voli anche del 2022, così come del resto fanno tutte le compagnie aeree nel mondo.
Il nodo dei rimborsi
Da Bruxelles spiegano che
tocca all’Italia trovare una soluzione pratica a questa richiesta di discontinuità. Soluzione che fino a questo momento non sarebbe stata individuata. Un’ipotesi è che i biglietti emessi vengano rimborsati nelle prossime settimane se relativi a voli in cui Alitalia non volerà più. Ma chi dovrà sborsare almeno 200 milioni di euro? Le casse del vettore tricolore non hanno la liquidità sufficiente e non basterebbero nemmeno i circa 100 milioni di euro che ha depositato — a tutela proprio del consumatore — presso la Iata, la principale associazione internazionale delle compagnie aeree.
L’ipotesi riprotezione
È probabile allora che tocchi al governo occuparsi dei rimborsi tramite l’attivazione di un fondo speciale. Un’altra opzione è quello della «riprotezione» dei passeggeri su altri voli — sempre a spese delle casse pubbliche — magari operati proprio da Italia Trasporto Aereo che dovrebbe operare un network di collegamenti simile alla vecchia Alitalia soprattutto sulle tratte nazionali ed europee. Ma questa ipotesi dovrà comunque essere approvata dalla Commissione europea durante le negoziazioni delle prossime settimane. E non la metterebbe al riparo dal ricorso delle altre aviolinee — soprattutto low cost — che potrebbero accusare l’Italia di aiuto di Stato illegale stavolta nei confronti di ITA.
La proposta di ITA
La Commissione europea non ha accolto la proposta della newco che consisteva nell’acquisto dal ramo «aviation» di Alitalia (che comprende aerei, piloti, slot) e anche i biglietti prepagati perché secondo Bruxelles sarebbe un elemento di continuità aziendale. ITA potrebbe subentrare alla parte commerciale di Alitalia, verso luglio-agosto, vendendo i biglietti sia per i voli di Alitalia, sia per quelli che saranno operati in seguito dalla newco. È l’ipotesi che da tempo porta avanti Fabio Lazzerini, amministratore delegato della nuova compagnia. Ma anche questo passaggio avrà bisogno del via libera europeo.
Link:
https://www.corriere.it/economia/aziende/21_maggio_28/alitalia-rischio-caos-biglietti-non-si-potranno-usare-la-newco-ita-4540584e-bf36-11eb-ba33-0cbbda981d05.shtmlUltima modifica di FlyIce il 28.05.21 10:16 - modificato 2 volte.