Tempo fa qualcuno ci teneva parecchio nel chiamare Linate la gallina dalle uova d’oro ma sappiamo bene che ciò serviva solo a Roma per giustificare il dehub e coprire le scelte fallimentari di Alitalia.
Durante il bridge durato tre mesi nessun milanese e tanto meno la politica milanese ha sollevato problemi, chi lo aveva invece fatto era Alitalia che per la seconda volta voleva far rinviare il bridge con le solite palle.
In queste settimane il governo ed Enac hanno forzato Sea ad aprire senza alcun senso dato il traffico ancora modesto e costi assurdi per pochi voli, la loro scusa “richieste del territorio” (senza dire chi dato che Comune, città metropolitana e Regione no) e “richiesta dei vettori” idem (solo Alitalia come tutti sanno).
Due menzogne made in Roma per proteggere Alitalia ed il fatto che il mercato sta premiando Malpensa e non Fiumicino che ha raggiunto l’ apoteosi nel non riconoscere la valutazione di Sea che proponeva al massimo tre voli all ora contro i 5 imposti da Enac ( per motivi di insufficienti spazi causa Covid all interni del terminal coinvolto da lavori di ristrutturazione.
Il fatto che “vettori” avessero chiesto di far riaprire Linate non c’è ne sono e qui casca la gallina dato che se le uova fossero d’oro in pochi giorni tutti i vettori opererebbero i voli che potrebbero sfruttare con le frequenze orarie per ora concesse sgomitando come forsennati.
Easyjet volendo potrebbe riaprire subito (utilizzando aerei basati a MXP che stanno in storage) tutte le destinazioni e frequenze ed invece nulla, altri vettori preferiscono rimanere a Malpensa come SN Brussel (gruppo Lufthansa), Airfrance, KLM etc etc o aprire tra uno o due mesi.
Chi ha spinto as aprire contro la volontà di Milano e SEA sperava che tutti i vettori sgomitassero per camuffare l’unico vettore che lo ha richiesto, Alitalia dive su Linate avrà meno passeggeri rispetto a Malpensa data la catchment area più piccola.
Chiaramente la risposta a questo flop e’ già pronta, tempi lunghi per riorganizzare gli operativi ma ecco l’ennesima bugia, domani Lufthansa sarà pronta con due frequenze al giorno (sui quattro, ripeto quattro voli in croce che ci saranno a Linate!) MENTRE Alitalia non e’ capace (pur essendo basata a Linate a differenza di Lufthansa che e’ basata a Frankfurt) di far partire manco un volo (nulla di nuovo data l’inefficienza storica)!
A tutto ciò va aggiunto che Sea e Comune di Milano desiderano sapere chi paga tale scempio economico, il Governo? Alitalia?
Una cosa e’ certa, io refrain che abbiamo ascoltato per anni ed anni sulla sul fatto che Linate sia “strategico” (con due gg essendo made in Roma) o gallina dalle uova d’oro da domani decade impietosamente sbugiardato dai fatti.
I vettori hanno bocciato l’apertura di Linate voluta dalla plurifallita Alitalia grazie al Governo con l’intento di mettere in ombra il primo scalo italiano post Covid, Malpensa ricordandoci che da tre anni consecutivi Linate perde traffico mentre Malpensa saliva da tre costantemente a doppia cifra sopra la media europea, ovvio che ciò dava fastidio ed ora ancora di più.
Durante il bridge durato tre mesi nessun milanese e tanto meno la politica milanese ha sollevato problemi, chi lo aveva invece fatto era Alitalia che per la seconda volta voleva far rinviare il bridge con le solite palle.
In queste settimane il governo ed Enac hanno forzato Sea ad aprire senza alcun senso dato il traffico ancora modesto e costi assurdi per pochi voli, la loro scusa “richieste del territorio” (senza dire chi dato che Comune, città metropolitana e Regione no) e “richiesta dei vettori” idem (solo Alitalia come tutti sanno).
Due menzogne made in Roma per proteggere Alitalia ed il fatto che il mercato sta premiando Malpensa e non Fiumicino che ha raggiunto l’ apoteosi nel non riconoscere la valutazione di Sea che proponeva al massimo tre voli all ora contro i 5 imposti da Enac ( per motivi di insufficienti spazi causa Covid all interni del terminal coinvolto da lavori di ristrutturazione.
Il fatto che “vettori” avessero chiesto di far riaprire Linate non c’è ne sono e qui casca la gallina dato che se le uova fossero d’oro in pochi giorni tutti i vettori opererebbero i voli che potrebbero sfruttare con le frequenze orarie per ora concesse sgomitando come forsennati.
Easyjet volendo potrebbe riaprire subito (utilizzando aerei basati a MXP che stanno in storage) tutte le destinazioni e frequenze ed invece nulla, altri vettori preferiscono rimanere a Malpensa come SN Brussel (gruppo Lufthansa), Airfrance, KLM etc etc o aprire tra uno o due mesi.
Chi ha spinto as aprire contro la volontà di Milano e SEA sperava che tutti i vettori sgomitassero per camuffare l’unico vettore che lo ha richiesto, Alitalia dive su Linate avrà meno passeggeri rispetto a Malpensa data la catchment area più piccola.
Chiaramente la risposta a questo flop e’ già pronta, tempi lunghi per riorganizzare gli operativi ma ecco l’ennesima bugia, domani Lufthansa sarà pronta con due frequenze al giorno (sui quattro, ripeto quattro voli in croce che ci saranno a Linate!) MENTRE Alitalia non e’ capace (pur essendo basata a Linate a differenza di Lufthansa che e’ basata a Frankfurt) di far partire manco un volo (nulla di nuovo data l’inefficienza storica)!
A tutto ciò va aggiunto che Sea e Comune di Milano desiderano sapere chi paga tale scempio economico, il Governo? Alitalia?
Una cosa e’ certa, io refrain che abbiamo ascoltato per anni ed anni sulla sul fatto che Linate sia “strategico” (con due gg essendo made in Roma) o gallina dalle uova d’oro da domani decade impietosamente sbugiardato dai fatti.
I vettori hanno bocciato l’apertura di Linate voluta dalla plurifallita Alitalia grazie al Governo con l’intento di mettere in ombra il primo scalo italiano post Covid, Malpensa ricordandoci che da tre anni consecutivi Linate perde traffico mentre Malpensa saliva da tre costantemente a doppia cifra sopra la media europea, ovvio che ciò dava fastidio ed ora ancora di più.