Ci sono tanti, troppi “osservatori”, appollaiati come gufetti, che sono sempre pronti a far notare quel che non va a Malpensa. Un grande classico sono le code ala sicurezza, che magari sono un po’ più lunghe del solito solo alcuni giorni e in ristrette fasce orarie.
Nessuno invece presta attenzione a quello che succede a Linate; fino a pochi anni fa erano abituali enormi code alla sicurezza, ma nessuno se ne lamentava. Vinceva la rassegnazione, poi il traffico è calato, sono stati fatti alcuni lavori e la situazione è migliorata. Poi LIN è stato chiuso, prima per il Bridge e poi per la pandemia.
I problemi sono arrivati puntualmente alla riapertura e riguardano solo Alitalia.
In questa fase, i voli Alitalia rappresentano circa il 90% del totale, quando a regime dovrebbero attestarsi sui due terzi: le altre compagnie hanno snobbato lo scalo, preferendo rimanere a MXP.
Il caos è stato ai check-in Alitalia con code che a volte uscivano pure dal terminal.
I passeggeri si sono lamentati ai banchi check-in, che ora sono presidiati da personale Alitalia Airport (in trasferta da Roma!) e non più da Airport Handling, che ha una maggioranza di personale ex SEA Handling.
Nel più classico degli scaricabarile, hanno dato la colpa all’aeroporto.
Dev’essere stata una situazione parecchio concitata perché personale SEA è dovuto intervenire ed ha ricordato che loro avevano sconsigliato di riaprire l’aeroporto a causa dei lavori che riducono lo spazio disponibile e che a MXP c’era tutto lo spazio necessario per il distanziamento.
Quindi attenzione alle falsità che continueranno ad arrivare nelle prossime settimane e mesi per giustificare scelte assurde e irrazionali di Alitalia.
Nessuno invece presta attenzione a quello che succede a Linate; fino a pochi anni fa erano abituali enormi code alla sicurezza, ma nessuno se ne lamentava. Vinceva la rassegnazione, poi il traffico è calato, sono stati fatti alcuni lavori e la situazione è migliorata. Poi LIN è stato chiuso, prima per il Bridge e poi per la pandemia.
I problemi sono arrivati puntualmente alla riapertura e riguardano solo Alitalia.
In questa fase, i voli Alitalia rappresentano circa il 90% del totale, quando a regime dovrebbero attestarsi sui due terzi: le altre compagnie hanno snobbato lo scalo, preferendo rimanere a MXP.
Il caos è stato ai check-in Alitalia con code che a volte uscivano pure dal terminal.
I passeggeri si sono lamentati ai banchi check-in, che ora sono presidiati da personale Alitalia Airport (in trasferta da Roma!) e non più da Airport Handling, che ha una maggioranza di personale ex SEA Handling.
Nel più classico degli scaricabarile, hanno dato la colpa all’aeroporto.
Dev’essere stata una situazione parecchio concitata perché personale SEA è dovuto intervenire ed ha ricordato che loro avevano sconsigliato di riaprire l’aeroporto a causa dei lavori che riducono lo spazio disponibile e che a MXP c’era tutto lo spazio necessario per il distanziamento.
Quindi attenzione alle falsità che continueranno ad arrivare nelle prossime settimane e mesi per giustificare scelte assurde e irrazionali di Alitalia.