I-TIGI ha scritto:Premesso che chi ha voluto far riaprire Linate contro la volontà di Sea e Comune di Milano non e’ stato alcun milanese ma gente da Roma in giù ora chi vi vola (70%) dei passeggeri su Linate non viene da Milano, (se ne facessero una ragione alcuni giornalisti e forumisti che evidentemente non sanno che e’ Malpensa il primo scalo usato dai milanesi e sopratutto chi ha i soldi della zona 1 che riempe le business dei voli internazionali), ecco che questi ora si lamentano di viaggiare stretti in un piccolo scalo:
https://www.corriere.it/lodicoalcorriere/index/26-08-2020/index.shtml
Dall'articolo: "ne ho parlato con i finanzieri di turno a Linate; mi hanno risposto di scrivere ad Alitalia. Ma i servizi a terra non sono gestiti dalla Sea?"
No, a Linate Alitalia fa in proprio e prima l'handler non era comunque SEA ma Airport Handling.
SEA ha deliberato che non ci debbano essere piu' di 45 passeggeri su ogni bus interpista e infatti sottobordo sono andati 3 bus, se i passeggeri si sono accalcati nel primo e hanno lasciato vuoti gli altri:
- in primis è colpa dei passeggeri, persone adulte dovrebbero sapersi distanziare tra loro
- un difetto di vigilanza e gestione dell'handler, sempre che il racconto sia preciso (ormai ne abbiamo sentite di tutti i colori per credere al primo che scrive al Corriere).
L'unico punto certo è l'assenza dei finger, indisponibili a causa dei lavori, ma il loro uso non è obbligatorio.
In conclusione, al di là di uscite come questa, LIN rimane a rischio assembramenti in diversi punti, sia nel terminal che altrove.