Che traffico ancora manca su Malpensa?
A questa domanda quasi tutti, i media e anche qualche operatore, risponderebbe “quello intercontinentale”, ma in realtà non è del tutto vero dato che mancano per lo più quelli europei (continentali) che come numeri sarebbero molti milioni di passeggeri.
Se il nazionale è ben posizionato grazie alle tre low cost basate, quello europeo suddiviso tra majors, low fares e low cost arranca, così come quello verso il mediterraneo.
Se proviamo a pensare a quante frequenze c’erano da parte di Easyjet su Parigi e Londra nel 2019 o di Swiss (solo a titolo di esempio) e vediamo la situazione odierna, di strada da fare per tornare a ce n’è parecchia e tornare a certi numeri sull’Europa non sarà facile.
Tra l’altro su Londra non vedremo più i vecchi livelli di traffico a causa della loro scelta di isolarsi dalla EU, mentre invece vedremo un aumento verso est e nord Europa.
Tornando al lungo raggio, sarà bene vedere chi già vola, sul medio oriente le performance sono buone, sugli States lo saranno a breve mentre chi arranca è la Cina e parte dell’Asia.
Vettori di lungo raggio attivi:
Neos (Cina e New York)
Delta
United
American Airlines
Emirates (New York e Dubai)
Qatar Airways
Etihad
Oman Air
Saudia
Ethiopian
Iran Air
Singapore Airlines
Air Senegal
Riaperture a breve:
Latam
Thai Airways
Cathay Pacific
Riaperture/Nuove destinazioni/nuovi vettori previsti nel 2022 sempre solo sul lungo raggio:
United
American Airlines
Delta
La Compagnie
Eva Airways
Korean
Air China
ANA
Gulf Air
China Eastern
Kenya Airways
ITA Airways
Gulf Air
Va notato comunque il grande balzo di MXP e di tutto il sistema aeroportuale milanese (MIL), portatosi al primo posto in Italia, con i vettori ben attenti dove investire nel post pandemia.
Il primo World Routes in presenza ha portato Milano “on stage” con diversi vettori venuti ad annunciare nuove destinazioni e frequenze, scelta non scontata.
Nessun commento.