La livrea di ITA fa un po’ discutere sui forum di appassionati e spotters, il piacere o meno è sempre soggettivo comunque sia quella della ennesima Alitalia in salsa ITA è dimosogenea senza uno studio serio fatto da veri grafici.
Le livree non spostano i fatturati (l’unica cosa che conta) ed i passeggeri da tempo vedono per lo stesso vettore diverse livree tra edizioni speciali o alleanza così come il ritrovarsi un aeromobile di un vettore partner o ACMI.
Se poi parliamo di majors il maggior numero di voli viene effettuato ai finger quindi zero importanza.
Sembrerà strano ma le differenti livree servono spesso più ai controllori in torre sui grandi aeroporti per identificarli (ground compresa) e tra comandati in rullaggio seguiti dalle indicazioni via radio “AA123 please follow your Lufthansa 320 on your right”
Tornando alle livree l’altro giorno mi chiama mia madre quasi novantenne in mezzo alla giornata, pensavo fosse successo qualche cosa ed invece:
Madre: “ciao ti disturbo? Hai visto i colori di IT? (Usa il codice con cui si identifica una nazione, DE, SP, RO etc )
Io: “mmm si da un po’, perché?”
Madre” ma a Roma sono pazzi? Blu e verde e bandiera dietro, orribile senza gusto!”
Io: “ah ah anni fa un aereo dell’aeronautica militare aveva la stessa striscia dietro”
Madre: “ non sapevo che era così l’ho vista solo ora in televisione, ma che roba, ciao ci sentiamo”