Proviamo La Compagnie da MXP

La Compagnie sulla rotta da MXP a New York Newark (EWR) è una delle piu' interessanti novità di quest'anno.
Il fatto che voli verso il Nord America con un narrowbody e offra solo un servizio di Business Class, la rende diversa dalla competizione e molto interessante.

Vi porteremo in questo viaggio verso New York che sarà lungo, perchè ogni post è limitato a 3 foto, ma speriamo ricco di curiosità.

Il sito web è semplice e ben fatto; è facile prenotare e gestire la prenotazione. Non mi ricordo l'opzione del check-in online, ma non serve.
Il viaggio quindi inizia dai banchi check-in; a MXP si trovano alla fila 22, insieme a quelli delle compagnie USA.



I banchi aperti sono 3, ci sono un po' di altri passeggeri in fila ma in breve è il mio turno; durante l'attesa hanno già controllato a tutti ESTA o visto.

Indicano la lounge per i passeggeri che è la Montale, gestita da SEA.
Mentre vado dal check-in al check-in alla saletta, arriva l'aereo da New York, un po' in anticipo, e va al finger al Satellite C.



I nostri banchi check-in erano gli unici aperti nell'area dedicata ai voli per gli USA, tutti gli altri voli erano in partenza o già partiti; mancava solo l'ORD, che parte piu' tardi. Il check.in doveva ancora aprire e s si era formata una bella coda nell'attesa.

La Lounge Montale non è una novità; dopo un po' di anni dalla sua apertura si presenta ancora molto bene.
Quando ci sono stato io era piuttosto affollata, perchè poco dopo partiva anche Singapore Airline con un bel numero di passeggeri premium, piu' quelli del mio volo e di diversi altri.

Il servizio è ritornato a livelli simili al pre-Covid, con solo qualche confezione mono-porzione rispetto al passato, che in assoluto non solo cosi' male.
Questo è la parte fredda del buffet.



La Lounge è molto luminosa e ha una bella vista sul piazzale; il 321NEO de La Compagnie è parcheggiato proprio li' sotto e si vede bene.

E' ora di salire e bordo e la curiosità è tanta.
Ho chiesto e ottenuto di imbarcarmi per primo per fare queste foto senza altri passeggeri.



La cabina è luminosa e ampia, tipica dei 321.



Su ogni sedile ci sono cuscino e coperta, entrambi di grandi dimensioni; la coperta è trapuntata. Tutto è in colori rilassanti, in sfumature di celeste. Il logo "CO" della compagnia è riportato ovunque, dando stile e confermando l'attenzione al dettaglio.
Tutti i sedili hanno anche la cuffia noise-cancel e una bottiglietta d'acqua.

Le sorprese non sono finite, perchè sono i dettagli a fare la differenza.

I cuscini hanno tutti una frase simpatica scritta sopra: alcune in francese, altre in inglese.



Ancora piu' curiosi i finestrini con sopra delle immagini simpatiche che si rifanno all'aviazione o al servizio di bordo. E' la prima volta che vedevo qualcosa che genere e devo dire che non è impattante: la vista non è impattata, i disegni non danno fastidio.



Mentre mi guardo intorno, il servizio è cominciato, anche perchè l'imbarco è velocissimo. I passeggri non sono molti e lo spazio è abbonadante.

Arriva il welcome drink, a scelta tra champagne e succo d'arancia, la scelta è scontata. Salute ...



Poi salviette inumidite e distribuzione dell'amenity kit. L'amenity kit è curato e ricco, con dentro anche una penna (retaggio di quando c'erano moduli da compilare - ora non servono piu' neanche per gli USA) e prodotti cosmetici di ottima marca.



E' in questi aspetti che viene fuori il carattere da "Boutique Airline" de La Compagnie, che la posiziona un pochino al di sopra della compagnie tradizionali.

Ed ora è il momento di partire e lasciare il campo all'aereo; poi torneremo ad occuparci del servizio.



Ho scelto un posto dopo l'ala per avere una bella visuale fuori dal finestrino; ero anche curioso di sentire quanto era rumoroso l'aereo. La risposta è: poco.
Al ritorno ho scelto un posto piu' avanti, ma il rumore è a livelli simili: basso.

Pushback: è arrivato un vicino ingombrante.



E si decolla ... la corsa è lunghetta.

Per i primi minuti di volo, il protagonista è il panorama: sorvoliamo le Alpi dalla Val d'Aosta a Losanna circa, poi sulla Francia sarà coperto



Inizio anche a curiosare sull'IFE, che è molto moderno ed ha un Airshow molto bello.



La scelta di film non è male: ce ne sono 65 a disposizione, alcuni sono "d'essai";tra questi anche film francesi o italiani, in alcuni casi pure senza lingue alternative o sottotitoli inglesi. La selezione è curata e non banale. Avro' il tempo di vederne ben 3, uno inglese, uno italiano ed uno francese!

L'ultimo lembo di terra che vediamo è l'estrema punta della Cornovaglia, dopo aver costeggiato a lungo la Normandia.

Il servizio non si era fatto attendere ed è iniziato dopo pochi minuti dal decollo, con un giro di bevande/aperitivo.

Lo champagne è ora servito in in bicchiere piu' adatto e riesco anche a leggere la marca: Piper-Heidsieck.
Ho preso anche un succo di frutta e un aperitivo a base di Campari.



Nella busta c'è un mix di anacardi e mirtilli rossi (cranberries) disidratati davvero buono; unica pecca: sarebbe stato meglio su un piattino che in busta.

L'antipasto vero e proprio è un carpaccio di tonno fresco, molto delicato. Nel frattempo avevano apparecchiato.



C'erano due portate principali tra le quali scegliere: tacchino e merluzzo.
Essendo in fondo era rimasto solo il merluzzo ma la scelta non mi è dispiaciuta. E' cucinato con verdure; la salsina è simile al pesto ma piu' delicata. Consistenza e sapore erano ottimi.



A fianco un piccolo piatto di formaggi. Viene tutto servito in piatti singoli, non vengono usati vassoi. C'è anche una scelta di pane caldo.

Si chiude con il dessert, nonostate la forma delle parte sopra (una spuma tipo meringa), si tratta di una cheesecake. Buona anche questa.



Piu' e meno a tempo servono anche il caffè e un liquore; la scelta base sarebbe il Calvados, ma sui voli da Milano hanno aggiunto il limoncello, tra l'altro è una bottiglia davvero grossa. Credo di averlo preso solo io.

Il tutto si svolge senza fretta ma sono bastati circa 40 minuti. Complessivamente mi posso ritenere soddisfatto; le quantità non sono eccessive ma sufficienti.

Per qualche ora c'è solo l'oceano sotto di noi e mi vedo ben tre film, nel frattempo l'aereo sale nei livelli di volo da 340 a 370. Ho l'IFE del posto a fianco (vuoto) settato sull'airshow, che è molto moderno e dettagliato.

Le AV sono tutte donne; durante l'imbarco e il servizio non erano mai state ferme un attimo passano e ripassando piu' volte. Seduto a metà aereo circa ho avuto difficoltà a capire quante fossero. La risposta è 3, ma mi ci è voluto il volo di ritorno, in cui uno era un uomo per essere certo del conto.

Belle le divise, molto eleganti, sia come come colori ma come taglio, ma proprio non mi convincono i pantaloncini corti della divisa femminile. Una gonna sarebbe stata molto piu' elegante.

La cabina è tranquilla, gli altri passeggeri risposano o vedono film. Il posto dietro l'ala l'ho scelto perchè qui era piu' vuoto, mentre davanti molte fine erano piene. Compelssivamente c'erano piu' di metà dei posti occupati e le AV mi hanno raccontato che mediamente era anche di piu'.

Puntualmente, due ore prima dell'atterraggio previsto, inizia il secondo servizio che è di fatto uno snack, accompagnato da bevande calde e fredde. Degno di nota il fatto che servano anche caffé decaffeinato; sono pochissime le compagnie aereo che lo hanno.
La scelta è tra un panino "caprese" (pomodoro e mozzarella) e un brownie; serviti su un vassoio.
Ho scelto il primo ma non mi sono ricordato di far foto, ho recupato dopo, quando una gentile AV mi ha mostrato un vassoio con un brownie.

Ormai non manca molto all'arrivo, ma il meteo peggiora. A terra piove e in cielo le nuvole sono sempre piu' scure.



All'improvviso un annuncio dal cockpit ci informa che non saremmo atterrati a Newark, ma ci saremmo fermati altrove (se l'hanno detto non ho capito) per fare rifornimento di carburante e ripartire appena possibile per Newark.
Sull'IFE appare una nuova destinazione: SWF, solo queste tre lettere, e continuo a non avere idea di che aeroporto sia. E' comunque molto vicino a New York.
Tagliero' corto su questa diversione perchè atipica e poco rappresentativa del volo.
Ho volato abbastanza in Nord America e soprattutto nel Nord Est degli USA per sapere che bastano due gocce di pioggia per scatenare un inferno di ritardi/cancellazioni/dirottamenti e questo succede di solito nel tardo pomeriggio con molti voli da Europa e Caraibi in volo, che spesso si prendono i pochi slot disponibili, a scapito dei voli di corto raggio che vengono cancellati.

L'annuncio dal cockpit aveva detto la cosa piu' importante: saremmo arrivati comunque a Newark, anche se un po' in ritardo.
Per me no problem: l'unica cosa che avevo fare in serata era di rimanere sveglio fino ad un'ora adatta per prendere il fuso orario locale.

Atterraggio duro sotto una pioggia "a catinelle". Appeno accendo il cellulare scopro che siamo a "New York Stewart".
Siamo parcheggiati a fianco ad un Piper, ma in fondo alla pista avevo visto una zona cargo con un 777 FedEx. Ci sono anche un bel po' di C-17 dalla Air National Guard di New York.

E' cosi' nuvoloso che è quasi buio e posso fare questa foto che non mi sarei mai aspettato in volo diurno.



Stiamo a terra poco piu' di un'ora e ho il tempo di far due chiacchiere con le AV, ma alla fine comodamente "in poltrona" non è una esperienza negativa.

Il volo SWF-EWR è dvvero breve; ci vogliono pochissimi minuti di taxi a terra ma i finestrini sono bagati e fuori si vede davvero poco.

Dopo il decollo abbiamo una bella vista su Manhattan, ma è dall'altro lato; faccio quello che posso:



Dopo soli 19 minuti di volo è già il momento di atterrare a Newark, che sta insolitamente operando in direzione nord->sud, mentre la direzione abituale è da sud.



La sorpresa è che il taxi si prolunga e dal cockpit ci informano che c'è un po' d'attesa perchè si liberi il gate. L'attesa alla fine è quasi mezz'ora e con una procedura tipica USA, veniamo agganciati dal trattorino e trainati al gate perchè gli spazi del piazzale sono ridotti. Questo fa perdere qualche altro minuto.

Lo sbarco è un'esperienza piacevole: a bordo c'è molto spazio e anche da una fila relativamente arretrata non c'è praticaemnte attesa.

L'ora tarda ci regala zero fila all'immigration e non avendo imbarcato bagaglio non so dirvi quanto sia stata rapida la riconsegna.

Ho l'hotel a Downtown e la combinazione di treno piu' metro mi permette di arrivare a destinazione con un solo cambio a Penn station e un tempo di viaggio inferiore all'ora.
Mi sembra che da EWR si arrivi a Manhattan in leggermente meno tempo che dal JFK.

Vi faro' un breve TR anche del ritorno.

Ora spazio alle vostre domande o curiosità.