Il team di Amministrazione sta collaborando nel scrivere una storia di Malpensa hub, che pubblicheremo qui divisa in varie parti.
Oggi iniziamo con l'introduzione.
La storia di Malpensa è una storia lunga: l’aeroporto esiste dagli albori dell’aviazioni in Italia, legato alla nascita e allo sviluppo delle Industrie Caproni. Nel dopoguerra diventa il primo scalo milanese aperto al traffico civile ed il 21 Novembre 1948 accoglie il suo primo volo di linea dalla riapertura. La posizione a ridosso delle Prealpi lo ha sempre favorito rispetto ad altri scali, che per molti mesi all’anno erano avvolti sovente dalle fitte nebbie della pianura padana.
Nel dopoguerra Malpensa ospitò fin dall’inizio voli intercontinentali e questo lo ha differenziato da altri scali, successivamente, verso la fine del secolo scorso, è emersa la vocazione di Malpensa: la possibilità di essere un Hub.
Gli hub sono aeroporti in cui una compagnia opera in modo da permettere ai propri passeggeri di trovare voli in coincidenza, quindi per andare da A a B, la compagnia offre un itinerario A-H e H-B, dove H è il proprio hub, strutturato in modo da rendere le coincidenze brevi e agevoli per tutti i passeggeri.
Nell’Europa occidentale, gli hub possono a prosperare solo nell’area detta “Blue Banana”, la megalopoli europea che va dall’Inghilterra meridionale al Nord Italia, passando per il Benelux, l’ovest della Germania (valle del Reno) e Svizzera. Copre molte delle aree a più alto PIL pro capite e a più alta densità di popolazione e attività produttive.
Milano ha quindi una posizione geografica ottimale, ma genera anche molto traffico premium ed è uno snodo importante per il traffico merci per via aerea: da MXP transita circa metà di tutto il cargo aeronautico italiano; questi sono proprio gli “ingredienti” essenziali per creare un hub.
La decisione su dove impiantare un hub non è quindi politica ma, molto più concretamente, economica; la storia di Malpensa hub, che ora andiamo a ripercorrere, nasce ancor prima di Malpensa 2000, nasce quando SEA ideò quello che è oggi il Terminal 1, con una particolarità unica in Italia: flussi di traffico passeggeri totalmente separati all’interno del terminal, con arrivi e partenze su piani diversi; il risultato è terminal non esteso in orizzontale ma in verticale, dove i percorsi a piedi per passeggeri, anche quelli in transito, sono ridotti al minimo.
La storia di Malpensa hub inizia verso la fine degli anni ‘80 quando Linate era il primo scalo italiano per traffico europeo, Fiumicino primo per traffico nazionale ed intercontinentale e Malpensa secondo per quello intercontinentale.
Continua qui: >2a parte<
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