Dal Corsera:
La nuova linea blu avanza con un ritardo complessivo sulla tabella di marcia di tre mesi. Ritardo accumulato, neanche a dirlo, durante i mesi di pandemia. Il battesimo della prima parte del percorso, dall’aeroporto di Linate al passante ferroviario di Forlanini, che doveva tenersi per la fine di gennaio, slitterà allora alla fine di aprile. Anche per le due successive tratte, fino a Dateo e fino a San Babila, è previsto un ritardo di tre mesi; quindi a settembre 2022 si inaugurerà lo spezzone fino a Dateo e a fine 2022- inizio 2023 quello per San Babila.
Per l’avvio dell’ultima tratta, quella che collegherà San Babila alla periferia ovest della città, «sono invece ancora in corso le valutazioni relative proprio al ritrovamento del muro di epoca romana», ha raccontato Fabio Terragni presidente di M4. Ma anche sull’effettiva apertura del primissimo pezzo — da Linate, appunto, a Forlanini Fs — aleggia un’incognita: «Si tratterà di capire — ha detto Granelli — come andrà pandemia; oggi l’aeroporto è aperto ma il traffico è ridotto al minimo». Il costo di esercizio delle tre stazioni che collegheranno lo scalo cittadino al passante ferroviario è di 650mila euro al mese: bisognerà valutare se in primavera avrà senso mettere in esercizio una mini-linea che rischia di servire un aeroporto ancora deserto. Lo scenario è insomma assai probabile: primo pezzo di metropolitana pronto, ma treni fermi.
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La mini tratta tra il mini aeroporto e Forlanini FS causa pochi passeggeri (grazie alla mini compagnia aerea li basata) probabilmente non verrà aperta anche quando ad aprile sarà’ pronta causa pochi passeggeri.
Tre “mini” messe insieme fanno una grande (omissis).
A quanto pare la Ministra che ha obbligato a SEA di far riaprire Linate potrebbe saltare, a palazzo Marino si brinderebbe, in Sea ci si sbronzerebbe.
La nuova linea blu avanza con un ritardo complessivo sulla tabella di marcia di tre mesi. Ritardo accumulato, neanche a dirlo, durante i mesi di pandemia. Il battesimo della prima parte del percorso, dall’aeroporto di Linate al passante ferroviario di Forlanini, che doveva tenersi per la fine di gennaio, slitterà allora alla fine di aprile. Anche per le due successive tratte, fino a Dateo e fino a San Babila, è previsto un ritardo di tre mesi; quindi a settembre 2022 si inaugurerà lo spezzone fino a Dateo e a fine 2022- inizio 2023 quello per San Babila.
Per l’avvio dell’ultima tratta, quella che collegherà San Babila alla periferia ovest della città, «sono invece ancora in corso le valutazioni relative proprio al ritrovamento del muro di epoca romana», ha raccontato Fabio Terragni presidente di M4. Ma anche sull’effettiva apertura del primissimo pezzo — da Linate, appunto, a Forlanini Fs — aleggia un’incognita: «Si tratterà di capire — ha detto Granelli — come andrà pandemia; oggi l’aeroporto è aperto ma il traffico è ridotto al minimo». Il costo di esercizio delle tre stazioni che collegheranno lo scalo cittadino al passante ferroviario è di 650mila euro al mese: bisognerà valutare se in primavera avrà senso mettere in esercizio una mini-linea che rischia di servire un aeroporto ancora deserto. Lo scenario è insomma assai probabile: primo pezzo di metropolitana pronto, ma treni fermi.
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La mini tratta tra il mini aeroporto e Forlanini FS causa pochi passeggeri (grazie alla mini compagnia aerea li basata) probabilmente non verrà aperta anche quando ad aprile sarà’ pronta causa pochi passeggeri.
Tre “mini” messe insieme fanno una grande (omissis).
A quanto pare la Ministra che ha obbligato a SEA di far riaprire Linate potrebbe saltare, a palazzo Marino si brinderebbe, in Sea ci si sbronzerebbe.