Non è facile capire cosa sia successo di recente alla flotta AirItaly, sia per le vicende dei MAX che per quelle relative ai 787.
Siamo pero' riusciti a ricostruire un bel po' di passaggi e proviamo a fare un riepilogo della vicenda, soprattutto per gli aspetti meno noti.
787 o 330
Il piano originale era molto semplice: si partiva con i 330 in attesa che si liberassero i 787-8 di QR, quando a questa fossero arrivati i nuovi 787-9.
Cos'è cambiato da allora? Nulla. Semplicemente i 789 sono in ritardo e quindi i 788 non si possono liberare per passare ad AirItaly.
Era proprio in questo periodo in cui erano attesi, da piano, i primi 788 ma le consegne dei 789 stanno ulteriormente tardando: ci sono alcuni problemi tecnici sui quali QR non intende sorvolare, quindi ad oggi le consegne sarebbe rifiutate.
Boeing ci sta lavorando e la situazione di dovrebbe sbloccare verso novembre. Quindi per i 788 in IG, ci vorranno ancora 6 mesi, se non di piu'.
Questo conferma quanto vi abbiamo anticipato: il sesto ed il settimo 330, al momento, sono gli ultimi previsti per IG.
I 737 MAX
Secondo le nostre info il terzo MAX (EI-GGL) era stato accettato "con riserva": era novembre 2018.
Un'affermazione che molti avevano contestato ma che si è poi rivelata corretta: l'aereo aveva volato direttamente da Seattle a Olbia ed era entrato in servizio solo dopo un intervento dei tecnici AirItaly. L'incidente al Lion Air era appena accaduto (meno di un mese prima) e qualche dubbio sulla sicurezza dell'aereo era già emerso. il collegamento era intuitivo ma la conferma è arrivata molto tempo dopo.
Da allora sappiamo che dopo l'incidente Lion Air, i piloti americani si sono lamentati di alcuni problemi di sicurezza del MAX attraverso i meccanismi di reporting di sicurezza anonimi escalati anche in riunioni con Boeing, rigorosamente a porte chiuse. Le richieste dei piloti USA, se accettate, avrebbero di fatto portato ad un grounding del MAX prima dell'incidente all'Ethiopian.
Purtroppo non è andata cosi', il grounding è arrivato dopo, ma vi avevamo raccontato che i piloti IG mandati in Boeing per ritirare i due MAX quasi pronti erano stati richiamati indietro prima di fare anche un solo volo di prova.
Gli aerei sono ancora la', seguiti da un terzo che è stato completato poco dopo. L'incidente all'Ethiopian non era ancora avvenuto; se mi ricordo bene era febbraio. Alla fine si è capito che QR ed IG erano venute a conoscenza dei problemi di sicurezza sollevati dai piloti americani ed evidentemente hanno reagito di conseguenza. Probabile, ma non confermato nei racconti, un atteggiamento di Boeing poco incline a risolvere questi problemi.
In conclusione, il filo comune di queste vicende è l'attenzione alla sicurezza, sia da parte di IG che di QR, cosa che a me come passeggero conforta molto.
La sicurezza è un elemento su cui non si puo' mai abbassare la guardia, mentre un piano industriale o una nuova destinazione possono anche attendere qualche mese.
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