Airitaly: messa in liquidazione (Feb20)

Vi segnalo questo articolo:
https://www.lastampa.it/economia/2020/02/13/news/caccia-ai-clienti-di-air-italy-cambiare-compagnia-o-chiedere-il-rimborso-1.38465573

Contiene due video:
- uno "patinato", con immagini di repertorio sulla storia di AirItaly
- uno piu' sul campo, per la precisione nell'hangar della Maintenance ad Olbia con diverse interviste a sindacalisti

Meritano entrambi.

FlyIce ha scritto:diverse interviste a sindacalisti

che lasciano il tempo che trovano.

Contatti tra un gestore aeroportuale ed un vettore mediorientale.

#salviamoairitaly. Ma come? Qualcuno ha un'idea?
Il comandante su Instagram scrive: le persone che lo sanno non parlano. Le persone che parlano non lo sanno.
Poi dice: a lie runs Until it is overtaken by the truth.

Brandoni, evitiamo gossip.

Buono intanto qualcuno si è svegliato ed ha capito che la spina l’ha staccata chi creò Alisarda quindi anziché prendersela con managers ex Qatar se la prendessero con l’A K
Stanno accadendo fatti emotivi ma indecenti fuori da regole civili.
Intanto i voli operati dai vettori in WL stanno portando quasi tutti i pax prenotati con ottimi LF.
A MXP code ai banchi Airitaly.

https://www.google.it/amp/s/thepointsguy.com/news/air-italy-to-stop-flying/amp/

Malpensa is in a region which is really the economic heart of Italy, and has not been the hub for Italy. The hub for Italy is Paris and Munich. It is now our duty towards the Italian people as a shareholder of Air Italy to establish a very strong hub,” Qatar CEO Akbar al Baker told TPG on the airline’s ambitions for Air Italy in a May 2018 interview.

https://www.olbianova.it/notizie/perche-non-si-puo-insistere-su-air-italy-troppe-perdite-e-mancanza-di-prospettive/
“Perchè non si può insistere su Air Italy”. Troppe perdite e mancanza di prospettive.


“A seguito della presentazione del budget per il 2020 da parte del management – continua Alisarda – gli azionisti hanno richiesto un’analisi approfondita da parte di esperti indipendenti, che ha evidenziato la mancanza di concrete prospettive di qualsiasi miglioramento per il futuro. Di conseguenza, è stato deciso da entrambi gli azionisti, a causa di una mancanza di alternative, di procedere con la liquidazione volontaria della compagnia, per proteggere al meglio gli stakeholde”.

Come risolvere il problema? La Sardegna potrebbe essere collegata da una compagnia come Ryanair o Easyjet. Malpensa dovrebbe dare lavoro agli attuali 1000 dipendenti ex Airitaly che già abitano a Milano, con la creazione di una nuova Compagnia aerea europea con socio Qatar airways e un piano industriale rivisto con l'utilizzo di aeromobili Airbus.

l'ultima parte è interessante

Il banco e’ saltato del tutto appenda saputo che si sarebbero dovuto reintegrare (su Olbia) altri lavoratori oltre a tutto il resto già descritto qui da tempo.
Sala e Brunini sono a stretto contatto con Al Baker per trovare una soluzione.

atracurio ha scritto:l'ultima parte è interessante

L'ultima parte sarebbe una mia personale opinione, non fa parte dell'articolo.
Sono passati due giorni dalla messa in liquidazione e nei giornali on line, su Instagram,etc si leggono solo appelli a non licenziare, assistenti di volo che mettono le foto dei propri figli, chiedono aiuto al governo, chiedono lo stesso trattamento di Alitalia.

Nessuno che scriva della responsabilità del socio di maggioranza.

È chiaro che ormai Qatar airways si guarderà bene dall' assumere personale che non voglia risiedere a Milano. Semmai #Qatar airways potrà riassumere i 1000 ex dipendenti Airitaly che si troveranno in mobilità anche con sgravi contributivi e concorrere alla creazione insieme ad uno o più soci seri Europei di una nuova compagnia avente Hub a Malpensa e con un piano industriale da rivedere sulla base degli errori commessi in questi 2 anni e spero con l'utilizzo di soli aeromobili Airbus. Basta Boeing; di danni ne hanno fatti abbastanza.

Per i dipendenti rimasti ad Olbia, potranno essere assorbiti da Air Sardegna, la nuova società che potrebbe creare la Regione Sardegna con Solis e il suo socio Aga Khan. Basterebbero 3 aerei con 4 rotazioni al giorno per collegare Olbia, Cagliari e Sassari a Linate, Fiumicino e Bologna.

I-TIGI ha scritto:Il banco e’ saltato del tutto appenda saputo che si sarebbero dovuto reintegrare (su Olbia) altri lavoratori oltre a tutto il resto già descritto qui da tempo.
...

C’è anche quello che non abbiamo potuto o voluto scrivere.
Nella prima categoria, soprattutto info dal management sui problemi reali che andavano accumulandosi, ma la pianificazione è sempre andata avanti e ve l’abbiamo raccontata.
Quello che abbiamo evitato di riportare sono atteggiamenti vergognosi di alcuni lavoratori e di alcuni loro rappresentanti, che si sono spinti fino a danneggiare o a mettere in difficoltà la società per cui lavorano. Ora sono senza lavoro. Non serve che li mettiamo alla berlina, ci ha pensato il destino.

Pensavano che i due non staccassero la spina ed invece zacc... chi in questi giorni pensa di mettere sula forca alcuni managers nei uffici in MXP di IG merita di andare a casa da tempo.

L’aviazione civile italiana sta toccando il fondo con ormai solo due vettori charters (Neos e Luke/BP) più una plurifallita (Alitalia).

Chiunque abbia voluto cercare di investire in Italia e’ scappato:

British Airways
KLM
Airfrance/KLM
Lufthansa
Etihad
Qatar Airways


Qualcuno dice che non si sono adeguati al “sistema” italiano, errato siamo noi che dobbiamo adeguarci agli altri dato che non contiamo nulla in aviation.

Game over per l’Italia nel settore aviation in mano a molti provinciali, mafiosi ed incompetenti.

Air Italy, il convento è ricco ma i monaci sono poveri. L’analisi di Pennisi

https://formiche.net/2020/02/air-italy-liquidazione-aviazione/

I-TIGI ha scritto:...
Chiunque abbia voluto cercare di investire in Italia e’ scappato:

British Airways
KLM
Airfrance/KLM
Lufthansa
Etihad
Qatar Airways

Qualcuno dice che non si sono adeguati al “sistema” italiano, errato siamo noi che dobbiamo adeguarci agli altri dato che non contiamo nulla in aviation.

Game over per l’Italia nel settore aviation in mano a molti provinciali, mafiosi ed incompetenti.

Ormai il ruolo principale delle compagnie aeree in Italia è socio-assistenziale.
Di Alitalia ci si preoccupa solo dei lavoratori e delle rotte nazionali, che sono comunque economicamente svantaggiose. A questo si sono aggiunti proprietari che in cambio del “favore” occupazionale hanno spolpato la compagnia di ogni cosa che funzionasse bene o si sono rifatti, a volte con gli interessi, dei soldi buttati nel pozzo infinito delle perdite.
Questo perché fuori dall’Italia nessuno si può far carico di un’impresa nazionale che non funziona e che non si vuole far funzionare.
AirItaly viene da una storia simile ma più in piccolo, invece di migliaia di lavoratori concentrati a Roma, parliamo di qualche centinaio a Olbia dove il traffico è concentrato su 4 mesi l’anno, ma le dinamiche sono le stesse. Non si pensa a far business, ma a mantenere i lavoratori.
Anni fa, senza vincoli di bilancio e senza le regole EU si poteva anche fare assistenzialismo, ora non più.
Quello che è successo in Germania l’ha raccontato Eberhart qualche settimana fa alla Camera, in UK British Airways ha dismesso quasi tutti i voli nazionali es è basata solo a Londra, cure draconiane hanno coinvolto tutte le major e tutti i principali vettori nazionali nell’Europa Occidentale, seguendo percorsi più o meno traumatici.
In Italia si fatica a mettere a fuoco la realtà e ci si illude di poter “tirare a campare”, quindi le politiche sono miopi, di corto respiro ed in definitiva inadeguate.
Il risultato è non riuscire più a raggiungere neanche gli obbiettivi assistenzialisti che si auspica.
Il fallimento di queste politiche è totale.

Quindi? Quale sarebbe la compagnia ideale per l'Italia?

Alitalia

I-TIGI ha scritto:Alitalia

Si', plurifallita. E' già di suo un campione nazionale.
Le altre nel loro piccolo falliscono al massimo una sola volta.

A parte Alitalia l’Italia ha due vettori charters, ogni popola ha ciò che si merita.

Avatar che circola in IG:

I-TIGI ha scritto:A parte Alitalia l’Italia ha due vettori charters, ogni popola ha ciò che si merita.

Avatar che circola in IG:
...

L'azienda viene criticata dalla politica perché ha scelto un modo di terminare le attività che meno tutela i lavoratori, lasciando solo un ammortizzatore sociale a disposizione. E' una procedura onerosa per la proprietà e rigida.

Ora, consideriamo pure tutti i possibili errori manageriali, decisioni arrivate tardi e quant'altro. La vicenda non si esaurisce.

Le lacrime di oggi dei lavoratori, per alcuni sono lacrime di coccodrillo: c'è chi ha fatto di tutto per mettere in difficoltà in management, c'è chi è arrivato addirittura a sabotare l'azienda, creando danni non trascurabili, altri erano felici di non far nulla e di lavorare vicino a casa.
I sindacati hanno tenuto un atteggiamento ostile e di rottura, purtroppo per loro la rottura è arrivata, per me hanno gravi responsabilità. E' evidente che AirItaly non era più la vecchia Meridiana e come tale non poteva continuare.
In questo triste finale pagano il conto anche quelli che ci hanno creduto e che hanno fatto il loro lavoro ed anche qualcosa di più, il punto è questi validi lavoratori dovevano far sentire di più la propria voce ed isolare quelli che non avevano un comportamento costruttivo.

Ognuno doveva fare la sua parte e oggi deve assumersi le sue responsabilità.

Un conto è la razionalità, un altro sono i sentimenti umani: l'immagine la condivido pure io, perchè è molto triste veder chiudere un'azienda che stava facendo enormi progressi.

In questi anni ho conosciuto diversi lavoratori di AirItaly e ne apprezzato la professionalità e ovviamente mi rattrista molto pensarli senza lavoro, cosi' come mi rattrista vedere l'ennesimo flop di una compagnia aerea italiana.

Il vuoto lasciato da AirItaly è grande e speriamo che qualcuno possa riempirlo al piu' presto.

I-TIGI ha scritto:
Chiunque abbia voluto cercare di investire in Italia e’ scappato:

British Airways
...

Posso chiederti a cosa ti riferisci quando parli di British? Ma la sua partecipazione agli albori di LAE?

AZ 1699 ha scritto:
Posso chiederti a cosa ti riferisci quando parli di British? Ma la sua partecipazione agli albori di LAE?

Il riferimento è all'apertura di una compagnia aerea in Italia, chiamata "National Jets Italia", durata pochissimo.
Trovi un breve riferimento qui: https://www.malpensainsiders.com/t36-storia-di-malpensa-hub-prima-del-1998-2a-parte

Ryanair e eayJet non scappano, anzi...
Nemmeno Air Dolomiti.

Ryanair ed easyjet sono Low Cost ed hanno in Italia il bengodi proprio perché non c’è altro, in altre nazioni europee non hanno neanche la metà della metà di quello che fanno qui.
Air Dolomiti e tenuta in vita dai tedeschi al 100% quindi di italiano ormai ha nulla.

Alcune info su NJI:
https://m.planespotters.net/airline/National-Jet-Italia

Air Italy, la battaglia solitaria di un dipendente: “Dormo a Malpensa contro la chiusura”

Milano, 17 feb – Monta la protesta dei lavoratori di Air Italy dopo l’annuncio del licenziamento in massa dovuto alla liquidazione della compagnia che gestisce i voli da e per la Sardegna. Dalle 8.45 di stamattina, l’assistente di volo Mario Clemente ha preso posizione davanti ai check-in di Air Italy al Terminal 1 di Malpensa. Il lavoratore annuncia che non si sposterà fino a quando le istituzioni non affronteranno la questione della chiusura della seconda compagnia aerea italiana, che butta in mezzo a una strada circa 1.450 dipendenti tra gli aeroporti di Olbia e Malpensa. L’autore della protesta, residente a Lonate Pozzolo, annuncia: “Starò qui fino al 25 febbraio, ultimo giorno di operatività, e poi mi sposterò davanti ai banchi di Qatar Airways se necessario. La barca non affonderà da sola, è il momento di scoperchiare tutto il marcio che c’è nell’aviazione italiana”.

“Non arretrerò di un millimetro, chiedo risposte a domande precise”
Clemente conosce bene Air Italy e per anni si è battuto per tutelare i diritti dei lavoratori prima come segretario dell’Asdai, Associazione sindacale dipendenti Air Italy poi come rappresentante sindacale in Uil e Ugl. Dopo un anno in Lauda Air, Clemente ha iniziato a lavorare nella compagnia dell’allora comandante Giuseppe Gentile nel 2005. Con la matricola numero 86, è stato uno dei primi a essere assunto. Ha dunque seguito da vicino tutti i passaggi societari, dalla fusione con Meridiana Fly fino all’ingresso di Qatar Airways. “Non chiedo assistenzialismo, non chiedo ad altri di tracciare il mio futuro. Questa è diventata una battaglia di ideali, onestà e rispetto delle regole stabilite. Chiedo risposte a domande precise, non arretrerò di un millimetro“.

“Il bilancio negativo non prende in considerazione il risarcimento di Boeing”
“Il bilancio negativo della compagnia non prende in considerazione il cospicuo risarcimento che Air Italy percepirà da Boeing – fa presente Clemente – . Nessuno ne ha parlato (parti sociali, media e tanto meno la compagnia aerea) ed è
auspicabile che i commissari nominati, Enrico Laghi e Franco Lagro, si concentrino
soprattutto su questo aspetto finanziario di primissima importanza per tentare di
evitare la liquidazione come chiesto dal ministro Paola De Micheli”. Clemente fa riferimento alla messa a terra di due Boeing 737-800 Max a seguito di due incidenti occorsi nei primi mesi del 2019, causa principale della messa in liquidazione della compagnia.

Il ruolo di Alisarda e Qatar Airways
Come è noto, Alisarda, che controllava il 51% di Air Italy, ha deciso di non ricapitalizzare perché continuavano ad accumularsi le perdite (230 milioni nel 2019) nonostante il 2020 avrebbe dovuto essere l’anno del pareggio. L’altro azionista, Qatar Airways, avrebbe pure ricapitalizzato per intero l’importo di circa 340 milioni di euro, ma è impossibilitata dalla normativa Ue che impone il tetto del 49% per un vettore extraeuropeo.

https://www.ilprimatonazionale.it/economia/air-italy-battaglia-solitaria-dipendente-dormo-malpensa-contro-chiusura-146282/