Alitalia in stato fallimentare info:

FlyIce ha scritto:Calenda ha avuto un anno per risolvere la crisi Alitalia. Ora può solo tacere.

Calenda era da solo. Non avrebbe mai potuto chiudere l'accordo in quelle condizioni.

Nella cassa di Alitalia, al 31 maggio scorso, «c’erano poco più di 466,8 milioni di euro e - senza interventi strutturali e strategici - nei prossimi dodici mesi quel tesoretto si dovrebbe ridurre di 300 milioni», calcola il commissario. A questo bisogna aggiungere il fatto che l’incertezza sul futuro della società spinge le agenzie dei viaggi a trattenersi la metà dei ricavi dei biglietti venduti fino a quando il volo non è stato effettuato, settimane o mesi dopo. In poco più di due anni Alitalia è così passata dal perdere 2 milioni di euro a circa 700 mila euro al giorno.

https://www.corriere.it/economia/aziende/19_giugno_03/alitalia-maggio-cassa-solo-460-milioni-commissari-fare-presto-0fd3b7b8-85ff-11e9-a409-fe3481384c64.shtml

Ecco perché oltre ai 500 mil furono erogati altri 300 mil, al contrario oggi sarebbero al grounding!
Comunque sia su Alitalia ad oggi solo bla bla e nulla di fatto, dopo due anni non c’è nulla ma proprio nulla.
Il mercato italiano se lo sono perso e sugli States Airitaly li ha fregati.

A questo bisogna aggiungere il fatto che l’incertezza sul futuro della società spinge le agenzie dei viaggi a trattenersi la metà dei ricavi dei biglietti venduti fino a quando il volo non è stato effettuato,
(Corsera)

Della serie le agenzie di viaggio non si fidano di Alitalia e fanno bene, game over.

I-TIGI ha scritto:...
Della serie le agenzie di viaggio non si fidano di Alitalia e fanno bene, game over.

in queste circostanze, le agenzie di viaggio, che a volte sconsigliano già di acquistare biglietti Alitalia, potrebbero ridurre ancora le vendite o addirittura sospenderle del tutto.
La cassa potrebbe suonare molto vuota già dopo agosto. L'inverno si preannuncia ostico.
O chiudono la trattativa velocemente o chiudono e basta.

Kaos per i voli Alitalia su Olbia:

https://www.google.it/amp/s/www.repubblica.it/cronaca/2019/06/05/news/caos_sui_voli_estivi_per_olbia_alitalia_sposta_o_cancella_le_prenotazioni-228041494/amp/

I-TIGI ha scritto:Kaos per i voli Alitalia su Olbia:

https://www.google.it/amp/s/www.repubblica.it/cronaca/2019/06/05/news/caos_sui_voli_estivi_per_olbia_alitalia_sposta_o_cancella_le_prenotazioni-228041494/amp/

E' una cosa che si potrebbe fare in automatico. I voli IG sono in rapporto 1:1 con quelli Alitalia: gli orari dei voli sono fissati dalla Regione,

A me, 7 anni fa, AA aveva cancellato un volo: mi è arrivata email automatica e telefonata da sempre automatica da voce registrata.
La riprotezione mi andava bene non ho dovuto fare niente.

Ovviamente servono sistemi informatici all'altezza e addetti che li sappiano utilizzare al meglio.

FlyIce ha scritto:E' una cosa che si potrebbe fare in automatico. I voli IG sono in rapporto 1:1 con quelli Alitalia: gli orari dei voli sono fissati dalla Regione

Non gli orari, ma le fasce orarie e anche la capienza degli aerei.
I voli sia di Air Italy che di Alitalia sono in vendita da mesi e capita, soprattutto negli orari di punta dei weekend, che entrambe avessero venduto quasi tutti i sedili. Ovvio che da due aerei pieni non si possa riproteggere in automatico tutti su uno solo della stessa dimensione.

Esempio: io avevo comprato il biglietto sul LIN-OLB Air Italy di oggi alle 17, che non verrà effettuato. Ha un equivalente Alitalia, che però è pieno. Dunque riprotezione alle 13 o stare a casa, non si può fare in automatico.

malpensante ha scritto:
Non gli orari, ma le fasce orarie e anche la capienza degli aerei.
I voli sia di Air Italy che di Alitalia sono in vendita da mesi e capita, soprattutto negli orari di punta dei weekend, che entrambe avessero venduto quasi tutti i sedili. Ovvio che da due aerei pieni non si possa riproteggere in automatico tutti su uno solo della stessa dimensione.

Esempio: io avevo comprato il biglietto sul LIN-OLB Air Italy di oggi alle 17, che non verrà effettuato. Ha un equivalente Alitalia, che però è pieno. Dunque riprotezione alle 13 o stare a casa, non si può fare in automatico.

Si' puo' fare in automatico nel 90 e passa % dei casi, ci sono anche casi in cui sono previste frequenze aggiuntive o dovrebbero esserlo.

Comunque per tornare a parlare di Alitalia, la previsione di un anno mi sembra un pochino ottimistica.
In casi simili c'è un deterioramento veloce della posizione economica perchè quando ci si avvicina la fine della cassa, c'è una sorta di accelerazione nel peggioramento della situazione, a maggior ragione nel pieno dell'inverno. L'abbiamo già visto in passato: le agenzie di viaggio si fidano meno e la concorrenza diventa piu' aggressiva e appetibile per i passeggeri. i competitors fanno a gara a posizionarsi sul mercato in modo da prepararsi a coprire gli spazi che non saranno piu' presidiati; questi possono variare molto ma indubbiamente ci saranno anche stavolta.

Referendum per decidere su Alitalia?

https://www.google.it/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/07/alitalia-svanite-tutte-le-soluzioni-resta-lultima-mossa-un-referendum/5238454/amp/

Venghino signori Venghino per lo spettacolo finale!! Incredibile come dopo innumerevoli salvataggi non sia mai cambiato nulla di una virgola, ogni nuova "gestione" ha fatto uguale o peggio rispetto alla precedente. L' unico cambiamento folle è stato abbandonare l'aeroporto Italiano dove si intercetta il traffico business, i transiti est-ovest in una delle aeree più ricche d'Europa, il resto è storia (triste).

Il Sole 24 Ore: Alitalia in alto mare.

Non si era detto che era tutto fatto e che bastava attendere le europee? Buffoni come al solito ed intanto bruciano i nostri soldi.

https://www.google.it/amp/amp.ilsole24ore.com/pagina/ACXY59O

L’affondo di Walsh (IAG) sul presunto ingresso di Delta in Alitalia:

https://www.google.it/amp/s/www.ttgitalia.com/stories/trasporti/152844_walsh_iag_ecco_cosa_far_delta_se_entra_in_alitalia/amp/

I-TIGI ha scritto:L’affondo di Walsh (IAG) sul presunto ingresso di Delta in Alitalia:

https://www.google.it/amp/s/www.ttgitalia.com/stories/trasporti/152844_walsh_iag_ecco_cosa_far_delta_se_entra_in_alitalia/amp/

Potrebbe anche avere torto.
Prima dell’ingresso di AF in CAI, ai tempi dei Capitani Coraggiosi, si poteva dire lo stesso della compagnia transalpina ma le cose sono andate diversamente.

Tutto può essere ma dopo quanto accaduto con CAI replicare e’ da sadomasochisti.

Vi segnalo questo bell'articolo sull'Alta Velocità, in cui le FS non prendono esattamente a modello Alitalia.  FInisce con una bella precisazione di carattere ambientale, quasi un monito. Come facciano ora ad avere un benchè minimo interesse ad acquistare AZ, per me è un mistero.

L’ad di Fs Battisti: ‘Il segreto del successo dell’Alta velocità? Fare l’esatto contrario di Alitalia’

Uno dei segreti del successo dell’Alta Velocità italiana? L’aver studiato le politiche marketing di Alitalia e l’aver fatto l’esatto contrario. È la “confessione” che Business Insider Italia ha strappato all’amministratore delegato del gruppo FS Italiane, Gianfranco Battisti, durante le celebrazioni per i primi dieci anni di AV ferroviaria made in Italy. Una storia che Battisti conosce bene: infatti, da direttore della lunga percorrenza di Trenitalia fu nel gruppo – allora guidato da Mauro Moretti – che contribuì a posizionare il business AV fra le eccellenze ferroviarie nel mercato europeo. Un paradosso visto a un decennio di distanza: proprio l’uomo che ha sottratto ad Alitalia la sua gallina d’oro – la relazione Milano-Roma, passata, per quanto riguarda il treno, dal market share del 12% di allora, all’odierno 70% – oggi è chiamato a salvare la disastrata ex compagnia di bandiera. Una bella rivincita.

“Abbiamo rivoluzionato l’offerta commerciale”, spiega Battisti, “prima di partire con i collegamenti alta velocità, abbiamo studiato molto. Abbiamo tenuto centinaia di focus group con i clienti Alitalia per capire le loro esigenze, cosa cambiare e come. La grande rivoluzione è stata smettere di ragionare in base ai chilometri percorsi. Abbiamo così iniziato a proporre tariffe in base all’occupazione dei treni, cosa che ci ha permesso una politica dei prezzi aggressiva e molto concorrenziale. Il primo mese solo sulla Roma – Milano abbiamo offerto 27 mila biglietti in promozione. Alitalia non fu abile a rispondere a questo tipo di concorrenza. Allora i manager della compagnia ci guardavano con un mix di scetticismo e supponenza. Dieci anni dopo, si sono invertiti i ruoli: noi siamo lo standard del trasporto pubblico e il vettore deve rincorrere …”.

Ma un bilancio decennale della più grande opera infrastrutturale fatta in Italia nel dopoguerra, paragonabile solo all’autostrada A1 Milano-Napoli, non può prescindere dai numeri. E quelli dell’Alta velocità sono abbastanza impressionanti: oltre 32 miliardi di investimenti tra infrastruttura ferroviaria e tecnologie, che hanno avuto un’incidenza annua media sul Pil dello 0,15%; circa 500 mila i posti di lavoro creati; il numero dei treni circolati per chilometro raddoppiato: dai 35 milioni nel 2008 agli oltre 70 nel 2018. E ancora: 260 milioni i biglietti venduti (esclusi gli abbonamenti) e una flotta raddoppiata: dagli iniziali 74 treni del 2008, ai 142 nel 2018 (Frecciarossa da 59 a 108; Frecciargento da 15 a 34).

Tra il 2008 al 2018, poi, i passeggeri trasportati sui treni AV sono passati da 6,5 a 40 milioni l’anno (+ 517%), in una crescita continua:
* Roma – Milano: da 1 milione nel 2008 a 3,6 milioni nel 2018;
* Milano – Torino: da 480 mila a 2,4 milioni;
* Napoli – Roma: da 1 milione a 3 milioni.

Per il capo delle Ferrovie Italiane, naturalmente, quella dell’Alta Velocità è una storia di successo:
“Ricordo che decidemmo di utilizzare le eccellenze del Paese. Fu un progetto virato sull’italianità, con il meglio degli standard del tempo, dal sistema di segnalamento, al treno studiato appositamente, fino al rapporto con i passeggeri”, continua Battisti, “A questo proposito, fondamentale è stato il passaggio dal concetto di utente a quello di cliente e infine a quello di persona, un approccio che dovemmo insegnare ex novo al personale”.

Di sicuro, è stata una storia che ha avuto alti e bassi, che ha scatenato grandi passioni ma anche forti critiche e contestazioni. Tuttavia, tutti concordano sul fatto che il treno veloce ha cambiato lo stesso concetto di mobilità del Paese. L’AV  ha fatto nascere un nuovo modello di pendolarismo, ha inciso direttamente sullo stile di vita delle persone, sulle loro relazioni personali e scelte lavorative, ha influenzato l’evoluzione dell’intero sistema dei trasporti, il turismo, il mercato immobiliare dei centri urbani e l’ambiente.

Inoltre, il sistema ferroviario AV italiano ha la peculiarità di essere l’unico al mondo in regime di concorrenza, con due aziende di trasporto che competono per gli stessi segmenti di mercato. Una “lotta” che ha innescato uno shift modale a favore del treno. Sulla relazione Milano – Roma, per esempio, nel 2018 il 69% dei passeggeri ha utilizzato il treno. Nel 2015 era il 61,6%, con un incremento del 7,4% in soli tre anni (tutti clienti sottratti soprattutto all’aereo, il quale è passato dal 25,9% del 2015 al 19,5% del 2018). Una rivoluzione che ha avuto un tangibile effetto positivo sull’ambiente: l’Agenzia Ambientale Europea (AEA) stima infatti che la scelta dell’AV rispetto ad altri mezzi di trasporto (aereo, auto, bus) nel solo 2018 abbia comportato una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 2 milioni di tonnellate, con un risparmio energetico medio di 5.700 MWh, pari al consumo di 2.100 famiglie (nucleo di 4 persone).

Fonte: Business Insider Italia

Ieri con In CEO di un vettore italiano (.....) si parlava anche di Alitalia, non posso scriverne quello che ne e’ uscito fuori così come la cena con Sphor a Seul sul tema

Intanto Atlantia smentisce di nuovo su AZ, la favola a lieto fine potrebbe essere indigesta

https://www.google.it/amp/s/amp.tgcom24.mediaset.it/articolo/133/3214133.html

La saga continua

I-TIGI ha scritto:https://www.google.it/amp/s/amp.tgcom24.mediaset.it/articolo/133/3214133.html

La saga continua

Lotito, le Ferrovie e gli americani di Delta, piu' che una compagine credibile sembrano l'inizio di una barzelletta.
Poi sono curioso di capire come faranno in CDA a capirsi.

Siamo passati dalla tragedia alla farsa o o forse da una farsa normale, ad una super farsa.

Nei CDA avranno bisogno interprete dal ostiense all ammerigano mentre ai ferrovieri interesserà solo capire quanti pax riescono ancora a dirottare dagli aerei alle frecce, bella complicola

FlyIce ha scritto:Vi segnalo questo bell'articolo sull'Alta Velocità, in cui le FS non prendono esattamente a modello Alitalia.  FInisce con una bella precisazione di carattere ambientale, quasi un monito. Come facciano ora ad avere un benchè minimo interesse ad acquistare AZ, per me è un mistero.

L’ad di Fs Battisti: ‘Il segreto del successo dell’Alta velocità? Fare l’esatto contrario di Alitalia’

Battisti abbastanza lapidario. Sbaglio o recentemente sono state diminuite le frequenze aeree nella LIN-FCO da 27 a 22 daily?

D960 ha scritto:
Battisti abbastanza lapidario. Sbaglio o recentemente sono state diminuite le frequenze aeree nella LIN-FCO da 27 a 22 daily?

Sono in costante calo da anni.
Certi giorni sono 18 e nel we comunque meno.

Incredibile dichiarazione di Calenda: "Sono dei matti. E mi sento anche responsabile. Quando decidemmo di dare il prestito ponte per portarla alla vendita a Lufthansa, che era l'unico partner serio, lo decidemmo perché sarebbe costato tantissimo farla fallire. Ma, visto come stanno andando le cose, tornando indietro lascerei gli aerei a terra e la farei fallire"

Una bella assunzione di responsabilità, ma tardiva e inutile.
L'ingresso di Lotito sta facendo letteralmente impazzire tutti.
Ne vedremo delle belle.

Articolo su La Repubblica e qui l'audio completo: https://youtu.be/FdQrvNh-mBk

Calenda racconta un sacco di balle. Ai primi 600 milioni dati ad Alitalia ne seguirono 300, di cui al momento non c'era nessun bisogno e che potevano servire solo a perdere un anno in più.

Se quei 300 mil in più non fossero stati concessi (regalati, italiani cornuti) oggi sarebbero al grounding, a parte ciò ad oggi non c’è nulla, solite balle.