Airitaly: Malpensa il suo hub

Ingresso partenze T1 AirItaly:

È la porta dell’hub carrier. In passato era dedicata ad un’altra compagnia che non nomino...

La porta successiva e’ brandizzata Alitalia da poco da parte del ex hub carrier plurifallito, spero che dopo il bridge venga rimosso al contrario farò di tutto per farlo (come per l’ultima insegna di cantiere nel 3/3 piano partenze rimosso una settimana fa).
Vediamo come andrà a finire la questione sindacale di AirItaly sul uso dei vettori WL dato che a quanto pare equipaggi IG non volano (per contratto) su vettori WL con i loro equipaggi obbligando così al vettore nel utilizzare altri piloti ed AV con ulteriori costi aggiuntivi.

Abbiamo già fatto qualche accenno ai dati del bilancio AirItaly per il 2018 e in questi giorni è uscito anche un articolo del Corriere della Sera che contiene un po' di dati ma anche dei commenti imprecisi:
https://www.corriere.it/cronache/19_agosto_17/air-italy-primo-anno-si-chiude-un-rosso-160-milioni-15d26af8-c04a-11e9-ad81-fff821b81ebc_amp.html

Breve riepilogo del 2018, perchè molti sembrano avere le idee parecchio confuse:
- E' iniziato con Meridiana e Air Italy ancora separate
- La fusione e il nuovo nome è febbraio/marzo ma ancora non era cambiato il network
- 1 maggio: inizio dei primi voli nazionali da MXP
- metà maggio: arrivo del primo MAX (gli altri a settembre e novembre)
- giugno: inaugurazione dei voli per New York JFK e Miami
- settembre: primo volo per Bangkok, durerà fino a fine marzo 2019
- fine ottobre: inaugurazione dei voli per Delhi e Mumbai

L'anno si chiude con i MAX che volano regolarmente e con 5 rotte di lungo raggio che sono partite durante l'anno; nessuno è stata ancora chiusa.
Ho tralasciato le aperture e gli andamenti delle rotte nazionali, altrimenti diventava tutto molto piu' complicato.

Si puo' notare come tutto l'anno sia stato caratterizzato da costi non ricorrenti: rotte in startup, rebranding, riassetto societario ecc...

Difficile, in queste condizioni, qualsiasi confronto con l'anno precedente e ovviamente anche con lo stato attuale.

Un elemento positivo è questo:

Il Rask (ricavo per sedile/chilometro) — uno degli indicatori più importanti sull’andamento delle compagnie aeree — nel 2018 per Air Italy è stato di 6,68 centesimi di euro per ogni chilometro volato, poco sopra i 6,4 centesimi di Alitalia.

Vuol dire che non hanno gli stessi problemi di Alitalia a vendere ed è un punto davvero importante.

Ultima considerazione, i 112 milioni citati dai sindacati sono l'EBITDA quindi si puo' facilmente capire cosa manca rispetto al dato che avevamo anticipato noi (anche le poste straordinarie).

Il 2019 sconterà pesantemente i problemi dei MAX.

Ok problema dei Max e’ più grande di quel che sembra dato che ad oggi non si conosce quando è quanto Boeing risarcirà AirItaly.

Intanto ecco l’ ennesima perla di Italiavola:

https://italiavola.com/2019/08/19/air-italy-come-si-cambia-in-poco-piu-di-18-mesi-dalle-stelle-al/

I-TIGI ha scritto:...
Intanto ecco l’ ennesima perla di Italiavola:
...

Ho appena smontato l'articolo del Corriere della Sera perchè impreciso e qui abbiamo di peggio.

Uno che prende l'articolo del Corriere, ci aggiunge un po' di considerazioni sue e qualche ipotesi (per ora sbagliata); pure in un italiano sgrammaticato. Il risultato è quasi offensivo per la compagnia e per chi ci lavora.

Certi articoli non meritano neanche di essere di essere quotati perchè non aggiungono niente.

A me sembra veramente, come dice Fly, un articolo imbarazzante. Andare a paragonare l'anno in cui viene fatto un rebranding completo e parte un progetto di queste dimensioni con il precedente anno, paragonare il numero di passeggeri... Mi sembrano cose demenziali (o faziose?). Gli a330 non saranno gli ultimi aerei arrivati sul mercato e avranno la loro età ma basta leggere i commenti in giro per capire che il 90% delle persone che ci salgono credono di essere su aerei nuovi di zecca (visto come sono tenuti e il servizio che viene fatto a bordo). Mi ha colpito anche il fatto di citare le operazioni da Roma: credo che dei voli da Roma in questo momento non posso che fregare niente a nessuno, bisogna andare avanti con il piano prestabilito se ci saranno voli da Roma immagino sia l'ultimo pensiero del management ora. In sostanza l'ennesima spazzatura

Quel che penso è che ci vorranno anni per vedere un utile ma ci potrebbero essere soddisfazioni nel frattempo. Alla fine Qatar ha le spalle larghe, ha una flotta di velivoli con ordini importanti e un servizio di bordo che non è male, anzi ma soprattutto non c'è intenzione di chiudere.

Non concordo sull'assenza di strategia per quanto riguarda il network: guarda caso è avvenuta un' inversione di tendenza nel momento in cui è stato effettuato un repulisti e tra la forza lavoro è stata assunta Valentina Quagliata. Per chi non avesse consultato il curriculum, consiglierei di farlo dato che è stata dal 1999 in Alitalia e ha ricoperto diversi ruoli interessanti come Long Term Network and Fleet Planning o per ultimo quello di Vice President Network prima in AZ durante l'attuale amministrazione straordinaria e ora in IG. Di fatto ha vissuto la nascita di MXP hub, lo stallo e la sua caduta e conosce vita, morte e miracoli di Alitalia e quindi evidentemente è a conoscenza delle ''cappellate'' - perdonatemi il termine - fatte dalla compagnia in passato.

Probabilmente stanno attuando il vecchio business plan di Alitalia, Lufthansa Italia ed Air One depauperato degli errori commessi in passato, pur con qualche intoppo dovuto al Max e a qualche aspetto strategico. Si richiede personale risedente in Zona Malpensa, la base è in un distretto finanziario, il cargo non manca così come la clientela business, si invertiranno le ondate. Certamente 20 anni fa le low cost non erano presenti in massa e rendono il percorso ancora più arduo ma il traffico da/per Milano è in continuo aumento e fa ben sperare.

Detto ciò, gli Airbus di Qatar non fanno pena e prima arrivano e meglio è.

D960 ha scritto:...
Detto ciò, gli Airbus di Qatar non fanno pena e prima arrivano e meglio è.

Quello che sappiamo al momento è che i 330 attuali verranno tutti sostituiti durante l'inverno perchè vanno fuori leasing; erano previsti solo per un periodo limitato e cosi' sarà visto che hanno già un po' di anni. Saranno sostituiti da altrettanti 330 QR piu' giovani e con una configurazione leggermnte diversa ma numero di posti pressochè identico.
Per la prossima stagione estiva ne serviranno almeno un paio in piu' per aprire le rotte che sono state ipotizzate.

Per quanto riguarda i 320, non sembra che saranno quelli di QR perchè i piu' sono configurati con lie-flat ed IFE, decisamente eccessivi per le rotte nazionali e a medio raggio che sono previste per loro. Siccome non è stato ancora deciso nulla in dettaglio, è presto per saperne di piu'.

FlyIce ha scritto:

D960 ha scritto:...
Detto ciò, gli Airbus di Qatar non fanno pena e prima arrivano e meglio è.

Quello che sappiamo al momento è che i 330 attuali verranno tutti sostituiti durante l'inverno perchè vanno fuori leasing; erano previsti solo per un periodo limitato e cosi' sarà visto che hanno già un po' di anni. Saranno sostituiti da altrettanti 330 QR piu' giovani e con una configurazione leggermnte diversa ma numero di posti pressochè identico.
Per la prossima stagione estiva ne serviranno almeno un paio in piu' per aprire le rotte che sono state ipotizzate.

Se gli a330 dovranno rimanere in flotta a lungo, non potevano essere semplicemente rinnovati i leasing degli attuali aeromobili?

Hanno 15 anni, non possono durare ancora molto.

Chi cita Roma lo fa solo perché rode il fatto che AirItaly abbia deciso di aprire un hub a Milano nel suo primo scalo meneghino.
Gli attuali 332 erano previsti durare sino all’arrivo quest’anno dei primi 788 cosa che non e’ avvenuta quindi cambio della guardia.
Il personale deve essere residente nelle provincie di Milano, Varese e Novara.
Il cambio di strategia e’ stato deciso da Dimitrov e suo staff ancor prima dell’arrivo della Quagliata a prescindere.
Creare un hub carrier ha regole ben precise e chiare a chi già gestisce uno i più hub eccetto le varie Alitalia a parte l’era AZ/KLM.

I-TIGI ha scritto:Chi cita Roma lo fa solo perché rode il fatto che AirItaly abbia deciso di aprire un hub a Milano nel suo primo scalo meneghino.

Sono d'accordo. Ma davvero si pensava fosse possibile avere due hub carrier nel medesimo aeroporto?

I-TIGI ha scritto:
Il cambio di strategia e’ stato deciso da Dimitrov e suo staff ancor prima dell’arrivo della Quagliata a prescindere.
Creare un hub carrier ha regole ben precise e chiare a chi già gestisce uno i più hub eccetto le varie Alitalia a parte l’era AZ/KLM.

Non lo metto in dubbio ma è quanto meno curioso e ironico che chi sia stato in AZ per quasi 20 anni ora vada in IG.

D960 ha scritto:
Non lo metto in dubbio ma è quanto meno curioso e ironico che chi sia stato in AZ per quasi 20 anni ora vada in IG.

Vedila viceversa: la maggioranza dei professionisti italiani dell'aviazione si forma in Alitalia.
Come regola generale, "quelli bravi" poi si affermano altrove e non solo in Alitalia. Ci sono o ci sono stati ex Alitalia ai vertici di Aeroflot, Iberia e molte altre.

[url=https://servimg.com/view/20062885/26] in partenza in business con AirItaly per Jfk, farò trip report nei prossimi giorni. Intanto un pò di livree (bellissima quella di Air China)

https://i.servimg.com/u/f70/20/06/28/85/img_2025.jpg

I-TIGI ha scritto:Chi cita Roma lo fa solo perché rode il fatto che AirItaly abbia deciso di aprire un hub a Milano nel suo primo scalo meneghino.
...

Sui voli da Roma abbiamo sempre detto che era "boutade" dal valore politico ed i fatti ci hanno sempre dato ragione.

Quando qualcosa che anticipiamo non si avverra all'istante, sono tutti pronti a far polemica, anche se sappiamo bene che i piani cambiano costantemente, mentre quando le cose vanno come diciamo, nessuno sembra accorgersene. Questo è un'evidenza che un bel po' di commentatori, fuori da qui, non sono in perfetta buona fede.

Non per nulla come italiani siamo spesso visti come quelli che saltano sul carro dei buoi dalla sera alla mattina o quasi.

Immagine di “Massi” stamattina ai transiti AirItaly:

AirItaly ha bastato la sua strategia sui transiti a Malpensa ma pare che con il Bridge ci sia stato un boom di transiti anche per altre compagnie, temporaneamente a MXP.

Quindi nel trasferimento da Linate, qualche pax può essere andato perso (quelli verso BGY pochi), ma qualcuno anche guadagnato con i transiti.
In questi mesi stiamo sospendendo le anticipazioni dei dati di traffico perché difficili da leggere o assolutamente prevedibili, come il segno meno di LIN per agosto (che vi diamo in super anteprima): -100%

Ti anticipo che l’anno prossimo Linate farà +infinito, tendenzialmente.

Ieri sul mio volo per Olbia c’erano parecchi stranieri, Israeliani i miei vicini di posto, Russi etc. A Linate in decine di voli per Olbia ho visto un paio di volte un paio di Francesi.

malpensante ha scritto:Ti anticipo che l’anno prossimo Linate farà +infinito, tendenzialmente.

Dovresti essere piu' preciso: gli infiniti non sono tutti uguali.

Linate con Alitalia continuerà a perdere pax come da due anni a questa parte e per Sea questo e’ un DANNO economico!

Con la winter IG inizia con i voli nazionali feeder su MXP in night stop che ovviamente continueranno anche per la summer e prossimi decenni.
Tra l’altro sul corto raggio di avranno delle novità magari utilizzando aerei ex CT sarda.

Trip report in business class:

https://www.malpensainsiders.com/t169-mxp-jfk-business-class-airitaly

I nazionali rimarranno 3 al giorno su tutte le destinazioni anche dirante la winter? Per quanto riguarda i 330 che devono arrivare per sostituire quelli vecchi e incrementare la flotta, in cosa si differenzieranno dai precedenti internamente? Di che anno sono?