Ita Airways, ecco il nuovo piano di Lufthansa su Malpensa, carburanti e rotte
https://www.repubblica.it/economia/2022/11/28/news/ita_airways_ecco_il_nuovo_piano_di_lufthansa_su_malpensa_carburanti_e_rotte-376472333/ROMA - Da sempre il governo Meloni guarda a Lufthansa come a un ottimo compagno di strada per Ita Airways. I tedeschi di Lufthansa, malgrado la stima di cui godono tra Palazzo Chigi e il ministero della Economia, comunque hanno esposto i loro piani al nostro esecutivo.
Per rilanciare Ita, se la comprerà, Lufthansa utilizzerà queste leve:
- una maggiore presenza sul ricco mercato del Nord America,
- un'integrazione forte con Austrain, Brussels e Swiss (vettori sempre di proprietà tedesca),
- un rafforzamento nel trasporto delle merci (anche verso l'Asia),
- e risparmi negli acquisti di carburante.
Martedì 29 novembre, Ita aveva in programma una conferenza stampa per fare il punto sui suoi primi 13 mesi di attività. Conferenza annullata perché, quel giorno - il 29 - i manager di Ita dovranno ricevere proprio i loro colleghi tedeschi, che sbarcano a Fiumicino per un esame ravvicinato dei conti della compagnia italiana in via di privatizzazione.
Lufthansa vuole Ita a prezzo di saldo. Msc, ultima chiamata. Atlantia non entrerà nella compagnia
di Aldo Fontanarosa 25 Novembre 2022
La carta United
Se ne acquisterà la maggioranza, Lufthansa porterà Ita Airways fuori dall'attuale alleanza internazionale (Sky Team, dove c'è anche Air France). Entro sei mesi, Ita entrerà nella nuova alleanza (Star Alliance) proprio a braccetto di Lufthansa. La compagnia tedesca favorirà, dunque:
- accordi di code sharing tra Ita e tutte le altre compagnie proprietà di Lufthansa;
- accordi di code sharing tra Ita e gli alleati nordamericani di Lufthansa (United e Canadian);
- l'accumulo di punti sulla carta fedeltà Volare (Ita) anche grazie a voli sui vettori del gruppo Lufthansa.
In concreto, un passeggero di Ita, con biglietto Ita, potrà viaggiare su altre compagnie di proprietà di Lufthansa, da Swiss a Brussels fino all'italiana Air Dolomiti; e su vettori alleati come United e Canadian. E intanto che viaggia accumulerà punti fedeltà sulla carta Volare. A fine settembre, erano 690 mila gli iscritti a Volare.
Il mercato Dachb
Proprio grazie alle sue compagnie satelliti, Lufthansa detta legge nei collegamenti aerei tra Germania, Austria, Svizzera e Belgio: un mercato - molto florido - indicato dall'acronimo Dachb. Nelle comunicazioni al governo Meloni, Lufthansa si impegna a chiamare dentro questo mercato privilegiato - insieme alla sua Air Dolomiti - anche Ita Airways.
Nei piani di Lufthansa, lo scalo di Milano Linate sarebbe valorizzato inoltre per un effetto domino. Passeggeri che non riescono a partire da Monaco o Francoforte - perché i due scali sono ormai saturi - verrebbero dirottati verso gli aeroporti del Nord Italia. Roma Fiumicino avrebbe un ruolo forte per i collegamenti con l'Africa.
Le merci da Hong Kong
Nei piani di Lufthansa, lo scalo di Malpensa si consoliderà anche come polo, come hub internazionale per il trasporto merci. Lufthansa ha una alleanza con Cathay Pacific - un joint business agreement (Jba) - che permette di collegare direttamente Hong Kong con 15 aeroporti europei. I voli settimanali sono almeno 280.
Tra gli aeroporti collegati, ci sono già sia Malpensa sia Roma Fiumicino, dove i velivoli Lufthansa atterrano carichi di mercanzie orientali. Ma il numero di atterraggi in Italia - promette Lufthansa - può aumentare in futuro.
Lufthansa promette sinergia con Ita per collegamenti cargo verso tutto il mondo. Questa integrazione avverrà su due segmenti:
- il belly (aerei passeggeri caricano in stiva, con i bagagli, anche delle merci),
- il cargo tradizionale (con aerei completamente occupati dalle merci).
Il caro benzina
Su conti di Ita Airways hanno pesato due variabili impazzite: il caro carburanti e il costo del dollaro, sempre più forte rispetto all'euro. Nei primi 9 mesi dell'anno, le due variabili hanno inciso sul bilancio di Ita per 203 milioni di euro (di cui 34 nel solo mese di settembre). Decisivo è anche l'impiego di velivoli di vecchia generazione, che consumano molto, in attesa che arrivino i nuovi, più efficienti ed ecologici.
Entrambe le cordate in corsa per Ita - quella capitanata dal fondo Certares e la stessa Lufthansa - si impegnano di fronte al governo. Aiuteranno il vettore italiano a fare il pieno di benzina ai suoi velivoli. Certares ha messo in campo la raffineria di petrolio che fa capo al suo alleato Delta Airlines.
Lufthansa, invece, promette di supportare Ita attraverso un'attività di hedging. In sostanza, poiché è un gruppo finanziariamente possente, potrà stringere (anche per Ita) dei contratti di acquisto del carburante per aerei (il jet fuel) a prezzi fissi. In questo modo, la compagnia italiana sarà meglio protetta dalle oscillazioni di prezzo che minacciano di continuare nel 2023.
Ultima modifica di I-TIGI il 28.11.22 13:32 - modificato 2 volte.