ITA Airways - La cessione

L’assunzione dei 1.200 è fatta apposta per mandare a monte la vendita

Se per quello anche in IG avevano vinto la causa per integrare di nuovo il personale poco prima che chiudessero.

Chiaramente Lufthansa sino a quando non sarà chiaro che  i 1200 non potranno essere reintegrati non farà nulla (come altre cose già qui spiegate).

Comunque sia a Roma dopo aver appreso alcuni dettagli su come Lufthansa taglierà tutti gli sperperi creati da Lazzerini ora c’è la corsa nel convincere la Meloni e Giorgetti a lasciar perdere Lufthansa dato che molte sedie volerebbero fuori dalle finestre con annessi fondo schiena poggiati sopra.
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RUMORS ITA/ I guai della compagnia e il piano alternativo a Lufthansa

ITA non attraversa un buon momento. Sembra però che sul tavolo del Governo sia arrivato un piano alternativo alla cessione a Lufthansa

https://www.ilsussidiario.net/news/rumors-ita-i-guai-della-compagnia-e-il-piano-alternativo-a-lufthansa/2451126/

Ita Airways, i cassaintegrati sono ancora 4mila (a carico delle casse pubbliche) ma la compagnia assume 1.200 persone

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/12/05/ita-airways-i-cassaintegrati-sono-ancora-4mila-a-carico-delle-casse-pubbliche-ma-la-compagnia-assume-1-200-persone/6896294/
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Articolo con nulla di nuovo ma che inizia a porre l’attenzione sul fatto che si vuole assumere personale ex novo senza aver chiuso nulla con nessuno e la collettività avere sul gobbo (portafogli) 4000 in cassa, 39 aerei (Lazzerini business) perdendo 1,5 mil di euro al giorno (che sarebbero il doppio paragonato ad Alitalia quindi fuochi d’artificio).
Articolo che perlomeno non da cosa fatta con nessuno affrenando che di fatto non c’è nulla.

ITA stima di chiudere il 2022 con un margine operativo lordo (Ebitda) negativo per 466 milioni di Euro, secondo informazioni ufficiose che filtrano dalla compagnia. Sarebbe un risultato disastroso, considerando che il fatturato della società dovrebbe essere al massimo un miliardo. Per l’anno prossimo la previsione è di un Ebitda ancora negativo, per 230 milioni.
Ricordiamo che l’ex-presidente Alfredo Altavilla insieme all’ad Fabio Lazzerini (confermato nell’incarico da questo Governo) aveva fissato come traguardo per il break-even operativo la metà del 2023. Dunque i conti stanno andando molto peggio di quanto previsto fino a pochi mesi fa.

(Avionews)
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A quando la defenestrazione di Lazzerini?
Break even nel 2023 (che inizia tra meno di un mese)?
Buffonata, chiudere ITA subito dato che non è stata ceduta ed ogni giorno crea debito all’Italia per più di 1,5 mil.
Basta!

Ita Airways, Lufthansa e Fs al lavoro sul dossier. Ecco tutti i nodi della trattativa

https://www.corriere.it/economia/aziende/22_dicembre_08/ita-airways-lufthansa-fs-lavoro-dossier-ecco-tutti-nodi-trattativa-6fbdb608-7744-11ed-8b31-7101dab59dee_amp.html

Stralcio:

I vertici
Le trattative vanno avanti. Anche grazie all’approccio «pragmatico» del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dicono le fonti. Ma, avvertono, è il momento più delicato, in cui tutto può saltare vista pure la presenza della «fronda» anti-vendita.
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Riporto in evidenza questo passaggio anche perché ormai gli articoli (su tutti i media) riportano ormai le stesse cose da mesi, tempo persi dato che ad oggi nulla è accaduto e il Mef deve ripartire da ZERO con però una compagnia già dilaniata.

Il piano di ristrutturazione, previo annullamento di tutto quanto fatto sino ad ora da Lazzerini, a Roma è malvisto, sappiamo bene il perché quindi Giorgetti non l’avrà facile, anzi quasi impossibile.

Comandare, ma in minoranza. Il piano di Lufthansa per Ita.

Entra nel vivo la privatizzazione della compagnia aerea nazionale. I tedeschi vogliono un ingresso in due tappe per minimizzare l'esborso economico e i rischi. Il precedente di Brussels, comprata allo stesso modo: il 45% nel 2009, il resto dopo 7 anni. No a Ferrovie come socio.

ROMA - Lufthansa punta a conquistare Ita Airways in due tappe. Ne prenderebbe una quota di minoranza oggi e una seconda quota, eventualmente, nei prossimi anni. Ma da subito i tedeschi di Lufthansa vogliono comandare nella nostra compagnia aerea, grazie ai patti parasociali blindati che firmerebbero con il ministero dell’Economia (venditore di Ita).

Perde sempre più quota, intanto, l’ipotesi di un coinvolgimento di Ferrovie dello Stato nell’azionariato.

https://www.repubblica.it/economia/2022/12/10/news/comandare_ma_in_minoranza_il_piano_di_lufthansa_per_ita-378321531/amp/

ITA Airways, la privatizzazione passa dal tribunale

Aperta un'indagine per turbativa d'asta nei confronti degli ex vertici dell'azienda, accusati di aver ostacolato il fondo Certares

https://www.formulapassion.it/automoto/mobility/ita-airways-privatizzazione-tribunale-indagine-lazzerini-643244.html

I-TIGI ha scritto:Comandare, ma in minoranza. Il piano di Lufthansa per Ita.

Entra nel vivo la privatizzazione della compagnia aerea nazionale. I tedeschi vogliono un ingresso in due tappe per minimizzare l'esborso economico e i rischi. Il precedente di Brussels, comprata allo stesso modo: il 45% nel 2009, il resto dopo 7 anni. No a Ferrovie come socio.

ROMA - Lufthansa punta a conquistare Ita Airways in due tappe. Ne prenderebbe una quota di minoranza oggi e una seconda quota, eventualmente, nei prossimi anni. Ma da subito i tedeschi di Lufthansa vogliono comandare nella nostra compagnia aerea, grazie ai patti parasociali blindati che firmerebbero con il ministero dell’Economia (venditore di Ita).

Perde sempre più quota, intanto, l’ipotesi di un coinvolgimento di Ferrovie dello Stato nell’azionariato.

https://www.repubblica.it/economia/2022/12/10/news/comandare_ma_in_minoranza_il_piano_di_lufthansa_per_ita-378321531/amp/

Ora riconosco Lufthansa, se non ci mettono un poco di opzioni call o put, non sono loro.

Ita Airways, un salasso infinito per i contribuenti. E partono persino le assunzioni

https://www.liberoquotidiano.it/video/liberotv/34176617/ita-airways-salasso-infinito-contribuenti-partono-persino-assunzioni.amp

«Basta soldi pubblici per Alitalia», disse l’allora ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, nel 2017, all’indomani dell’ennesimo commissariamento di Alitalia, denunciando che per tenere in vita la compagnia di bandiera i contribuenti avevano già sborsato oltre 8 miliardi. Qualche mese fa, a Cernobbio, il leader di Azione ha riproposto la sua indignazione, aggiornando la cifra: il salasso per la fiscalità generale sarebbe salito a 11 miliardi. In realtà, l’esborso complessivo è ben più alto. Secondo i calcoli di Mediobanca il salasso nel 2017 aveva già superato i 10 miliardi. Se a questo aggiungiamo gli 1,3 miliardi stanziati dal governo Conte 2 per capitalizzare la nuova Ita Airways il totale sfiora i 14 miliardi di euro. Il risultato è storia di questi mesi. Una trattativa per la privatizzazione, che neanche super Mario Draghi è riuscito a condurre in porto. Nel frattempo nel Cda se le sono date di santa ragione. Sei consiglieri si sono dimessi in aperta polemica con alcune scelte aziendali e, con l’appoggio dell’ad e dell’azionista Tesoro, hanno sfiduciato il super presidente della compagnia, Alfredo Altavilla, accusato di aver sgambettato una delle cordate in pista e di aver speso un sacco di soldi in consulenze. Ora al posto di Altavilla c’è Antonino Turicchi, chiamato dal nuovo governo a gestire la vendita. Annullata l’esclusiva per Certares & C il nuovo governo ha riaperto la trattativa per la vendita, lasciando Lufthansa a giocare il ruolo dell’ultima spiaggia. La risposta della ex compagnia di bandiera è tirare avanti come se nulla fosse. Qualche giorno fa la società ha annunciato non solo il nuovo volo Roma-Nuova Delhi e quello per le Maldive, ma anche il via libera alla prima fase del piano occupazionale, con la previsione di oltre 1.200 assunzioni il prossimo anno.
Si tratta sicuramente di una buona notizia per il personale della ex Alitalia rimasto fuori dal primo reclutamento di Ita. Resta da capire chi è che alla fine gli pagherà lo stipendio.
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No di certo Lufthansa, ho saputo che tutto quanto fatto e predisposto da Lazzerini deve essere prima annullato dal Mef in caso di agreement.
Lufthansa ha un piano che parte da zero, niente hub carrier e soli voli sostenibili per i primi 3/4 anni.
Tutti gli ordini in corso di nuovi aerei verranno bloccati.
Air Dolomiti non entrerà in ITA assolutamente ed il brand sarà Alitalia, ITA cestinato essendo considerato a Koln Scheiße deckt (termine usato da loro, io sarei stato ancora più pesante).

ITA Airways: volumi di traffico drasticamente crollati

https://www.avionews.it/it/item/1248439-ita-airways-volumi-di-traffico-drasticamente-crollati.html


I volumi di traffico di ITA sono drasticamente crollati di circa il 60%, a circa 9,5 milioni di passeggeri ipotizzati a fine 2022, mentre nel 2019 l’allora Alitalia-Sai (Società aerea italiana) aveva una quota di traffico pari a ben 21 milioni di passeggeri. Tale crollo non è riconducibile alla pandemia bensì al fallimento del piano industriale ed a responsabilità oggettive degli organi di controllo e del management, tanto più che sempre nel corso del 2022 tutti i principali concorrenti di ITA hanno raggiunto e/o superato i valori di traffico del 2019. Che iniziative intende assumere il nuovo Governo a tal proposito?

Nell’attuale bozza di Piano nazionale viene quasi del tutto ignorato il ruolo dei vettori nello sviluppo del traffico aereo e l’analisi è effettuata sul solo criterio della capacità aeroportuale sulla base di dati ed ipotesi di traffico in certi casi già ampiamente superati. Singolare è, peraltro, la quasi ignorata crisi sistemica degli aeroporti laziali, passati dai 49 milioni di passeggeri del 2019 ai 32 milioni del 2022, che sono stati ampiamente superati dal sistema milanese che nel 2022 segnerà oltre 41 milioni di passeggeri. Che riflessioni ha in proposito?

Sempre nell’attuale bozza di Piano nazionale sono proposte tredici reti aeroportuali. Tenuto conto che attualmente, ai sensi dell’articolo 72 della legge n. 1/2022, per rete aeroportuale si intende un gruppo di aeroporti, debitamente designato come tale da uno Stato membro, gestiti dallo stesso gestore aeroportuali, questo vuol dire sostanzialmente che ove nelle singole reti gli aeroporti non saranno gestiti da un’unica società di gestione si procederà, ai sensi del federalismo demaniale, al declassamento degli aeroporti minori in aeroporti regionali? Non le sembra opportuno che debbano essere fissate prioritariamente ed in via normativa le regole del gioco piuttosto che lasciarle nella libera disponibilità di Enac?

Non le sembra strano che contrariamente a quanto proposto a livello nazionale e nelle altre 11 reti aeroportuali, nel solo bacino geografico della Sicilia sia previsto il mantenimento di due reti aeroportuali in concorrenza tra di loro?

Non trova singolare che, sempre nell’attuale bozza di Piano nazionale, sia delineata un’ipotesi di modifica del sistema di incentivazione del traffico aereo a favore, principalmente, degli aeroporti intercontinentali. In sostanza, contrariamente ai principi ed alle norme comunitarie, si vorrebbero favorire solo i soliti grandi aeroporti? Che idee ha in proposito il nuovo Governo?
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Il Governo? Non sanno più come gestire questo fardello.

Piano industriale ITA: fallito, Lazzerini deve essere mandato a casa.

Crisi sistematica del sistema aeroportuale laziale: lo abbiamo evidenziato qui per primi noi, ora se ne stanno accorgendo tutti.

Lufthansa? Non sono il pollo di turno, si stanno togliendo molti sassolini e questa volta il pollo potrebbe essere il governo. (Intanto la Meloni non chiuderà nulla come prevedeva, manco un preliminary agreement)

E' normale che, con pochi transiti e meno aerei, ITA abbia meno passeggeri e FCO pure.
Anzi è proprio per questo che a Roma si insiste per salvare il (non) salvabile, sperando che dopo il KFC nasca Lufthansa Fried Chicken, ma il colonnello tedesco non è pollo.

Calcola che la caduta di ROM non è dovuta solo ad ITA come AdR vuol far pensare ma anche ad altri vettori.
Molti vettori di lungo raggio hanno aperto prima MXP che FCO proprio per la crisi di Roma, crisi di FCO tra l’altro parata un po’ dal trasferimento di voli da Ciampino, senza sarebbe stato ancora peggio.

Se i scali milanesi crescono è grazie a Milano che cresce, se quelli romani arrancano e per Roma.
No way

PS. La Meloni avena affermato di stringere l’accordo con Lufthansa entro quest’anno, mancano 16 giorni compresi weekend, Natale e fine anno ed in Lufthansa hanno già organizzato le feste di Natale con i dipendenti ad il board sta già preparando le valigie per trascorrere le vacanze in vari continenti quindi manco una letterina di intenti riceverà da Sphor o Babbo Natale.
Voglio pensare che abbia confuso i tedeschi con qualche vettore russo o cinese dove le feste sono un po’ più in avanti, capodanno compreso.

LH dopo aver avuto accesso ai dati ufficialmente (dati che conoscevano ma gli interessa poco dato che in caso di agreement tutto verrà ribaltato e molto bruciato con il lanciafiamme) ha consegnato un elenco con le condizioni e requisiti minimi, se solo uno di questi non verrà accettato il banco salta ancora prima di ogni ulteriore atto.

Il fatto di aver proposto un ulteriore socio di fatto statale come le ferrovie ha fatto saltare dalla poltrona Sphor dato che uno dei punti escludeva ogni ulteriore società tra le parti, se poi di stato ancora peggio.

Le cose viste da Koln sono due, ho chi di dovere non ha letto le condizioni di Lufthansa o pensa che questi abbiamo l’anello al naso (pollo di turno) peccato che conoscono l’Italia bene hanno una compagnia qui oltre alla ex Lufthansa Italia.

La supponenza di certi nostri personaggi non ha limiti pensando che nessuno sappia che ITA non vale nulla eccetto alcuni diritti di traffico (per Lufthansa gli slot di Linate non hanno nessun valore aggiunto con buona pace di chi li ha spacciati per uova d’oro quando in realtà era un bluff).

Ita Airways, l’offerta di Lufthansa: subito il 40% della compagnia e via alle sinergie con il gruppo europeo

di Leonard Berberi17 dic 2022

https://www.corriere.it/economia/aziende/22_dicembre_17/ita-airways-l-offerta-lufthansa-subito-40percento-compagnia-via-sinergie-il-gruppo-europeo-8faeec32-7e21-11ed-a4d7-40d40989cd05.shtml

Lufthansa si prepara a inviare al ministero dell’Economia la sua offerta per Ita Airways. I tedeschi proporranno di comprare subito il 40% della compagnia aerea, «prenotando» anche l’altro 60% da rilevare nel medio periodo e al verificarsi di alcune condizioni. L’obiettivo del gruppo europeo è avere il 100% del vettore tricolore in 3-5 anni.
È quanto apprende il Corriere della Sera da due fonti governative che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a parlarne con la stampa. Lufthansa, il Mef e Ita non commentano.

Mi sa che è ancora troppo presto per dare l’accordo per fatto.

Se tutte le richieste non trattabili verranno accolte accordo, o meglio, take over, ci sarà al contrario bye bye.
Very simple.

A quanto pare in giro troppe idee confuse su Air Dolomiti:

Lufthansa avrà come già annunciato un vettore suo per il feederaggio su FRA e MUC attualmente svolto da Air Dolomiti ma in futuro non più.

Air Dolomiti conseguentemente non farà più ciò che sta facendo rimanendo basata in Italia e da qui con nuovo network e mission questo indipendentemente da un agreement di Lufthansa con ITA.

(Tra l’altro in caso di agreement LH/ITA non vi sara’ perlomeno inizialmente nessun hub carrier ma solo ptp da FCO e MXP, LIN ridotto ovviamente)

Coinvolgimento di Fs nella vendita di Ita, Ferraris: “Facciamo un altro mestiere”

https://mobile.ttgitalia.com/stories/trasporti/181158_coinvolgimento_di_fs_nella_vendita_di_ita_ferraris_facciamo_un_altro_mestiere/
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Risposta condivisibile anche se, ad esempio, Air Nostrum detiene la maggioranza con la nuova società ferroviaria Trenitalia in Spagna.

In realtà dopo la fuga di MSC non vogliono loro essere il pollo di turno della cadrega romana e tanto meno non poter comandare senza competenze con a fianco Lufthansa la quale ha dichiarato di voler comandare solo lei e basta.

Lufthansa al governo: "Troppe cause contro Ita, pagherete voi". E ora la compagnia assumerà anche chi è in lite

https://www.repubblica.it/economia/2022/12/19/news/lufthansa_al_governo_troppe_cause_contro_ita_dovrete_pagare_voi_ora_la_compagnia_assumera_anche_chi_e_in_lite-379603900/amp/

Il nuovo vettore sigla una tregua con i sindacati, incluse le sigle di base. Via libera all'assunzione anche di chi ha avviato una vertenza di lavoro. L'obiettivo è ridurre il contenzioso con i dipendenti di Alitalia. Schiarita per l'assegno che integra la cassa integrazione

C'è un macigno sulla strada della vendita di Ita Airways a Lufthansa. La compagnia tedesca è spaventata dalle 1.147 cause di lavoro che pendono sulla testa di Ita. Sono le cause che, tra Roma e Milano, hanno intentato i dipendenti di Alitalia in cassa integrazione, decisi ad essere assunti dal nuovo vettore tricolore (Ita, appunto).

Durante la trattativa con il ministero dell'Economia - che vende Ita - Lufthansa è stata chiara e diretta.
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Pensano veramente di pompare aerei e personale a go go pensando che Sphor sia rimbecillito?
A Roma questa volta gli va male, molto male, se queste sono le premesse altro che pop corn, fuochi d’artificio anche perché tra poco è capodanno.

La storia ricorda un po’ l’Aga K che nel chiudere l’accordo con Qatar Airways per creare AirItaly aveva assicurato che quelli che avevano fatto causa di Meridiana non avrebbero vinto ed invece accadde l’esatto contrario facendo volare piatti tra i soci.

Ita Airways, spunta il nuovo dpcm sulla vendita: verso la trattativa privata con Lufthansa

https://www.corriere.it/economia/aziende/22_dicembre_21/ita-airways-spunta-nuovo-dpcm-vendita-la-trattativa-privata-lufthansa-b02e74ca-8130-11ed-8ba5-271245d4d84e.shtml

Nuovo dpcm e trattativa privata con «i soggetti comunitari interessati» alla compagnia aerea tricolore, cioè Lufthansa. L’iter di vendita di Ita Airways registra un’altra svolta durante l’ultimo consiglio dei ministri e dopo una serata di confronti tra il ministero dell’Economia e Palazzo Chigi.
È quanto apprende il Corriere della Sera da fonti governative che spiegano come questo passaggio dovrebbe facilitare le discussioni con il colosso europeo dei cieli.

I paletti
Resta intatta la parte relativa al piano industriale dei soggetti interessati. Anche il nuovo dpcm chiede che vengano assicurati la stabilità dell’assetto proprietario, la dimensione industriale dell’integrazione, la valorizzazione degli hub nazionali (Roma Fiumicino e Milano Linate), lo sviluppo sui mercati strategici e sul lungo raggio (con particolare attenzione all’America e all’Africa) e le prospettive occupazionali.
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I paletti…Fiumicino e Linate? Si certo come no, tanto per continuare a fallire insieme alle linee “stratteggighe” (che non si può più sentire)

Qui c'è il vecchio DPCM:
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-03-02&atto.codiceRedazionale=22A01224&elenco30giorni=false

Vi ricordo il titolo: Modalita' di alienazione della partecipazione del Ministero dell'economia e delle finanze in ITA S.p.a., ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, come modificato dall'articolo 4, comma 218, lettera a), della legge 24 dicembre 2003, n. 350. (22A01224) (GU Serie Generale n.51 del 02-03-2022)

Per quanto riguarda il piano industriale, neanche questo riporta nulla di nuovo, ma fa riferiemento ad un decreto legge di marzo 2020, poi modificato, che riporta:
"4-bis. In sede di prima applicazione della presente disposizione,
e' autorizzata, con le modalita' di cui al comma 4, la costituzione
della societa' anche ai fini dell'elaborazione del piano industriale.
Il capitale sociale iniziale e' determinato in 20 milioni di euro,
cui si provvede a valere sul fondo di cui al comma 7. Il Consiglio di
amministrazione della societa' redige ed approva, entro trenta giorni
dalla costituzione della societa', un piano industriale di sviluppo e
ampliamento dell'offerta, che include strategie strutturali di
prodotto. Il piano industriale puo' prevedere la costituzione di una
o piu' societa' controllate o partecipate per la gestione dei singoli
rami di attivita' e per lo sviluppo di sinergie e alleanze con altri
soggetti pubblici e privati, nazionali ed esteri, nonche' l'acquisto
o l'affitto, anche a trattativa diretta, di rami d'azienda di imprese
titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata dall'Ente Nazionale
per l'Aviazione Civile, anche in amministrazione straordinaria. Il
piano e' trasmesso alla Commissione europea per le valutazioni di
competenza, nonche' alle Camere per l'espressione del parere da parte
delle Commissioni parlamentari competenti per materia. Le Commissioni
parlamentari competenti esprimono parere motivato nel termine
perentorio di trenta giorni dalla data di assegnazione, decorso il
quale si prescinde dallo stesso. La societa' procede all'integrazione
o alla modifica del piano industriale, tenendo conto della decisione
della Commissione europea."

Sintezizzato cosi' nelle premesse del DPCM citato:
"indica alla societa'
l'obiettivo di sviluppare sinergie e alleanze con altri soggetti
pubblici e privati, nazionali ed esteri, nonche' a concludere ogni
forma di accordo con terzi per lo svolgimento dell'attivita' di
trasporto aereo, anche al di fuori del territorio italiano; c) il
piano industriale di ITA S.p.a. contiene, quale obiettivo strategico,
la conclusione di partnership e integrazioni con soggetti europei nel
quadro di alleanze globali, al fine di potenziare l'attivita' della
societa' e di crescere sui mercati strategici e sul lungo raggio; "

Tradotto dal burocratese, vuol dire semplicemente che il piano industriale dell'acquirente deve essere in linea con quanto approvato dalla Commissione Europea al momento di autorizzare la partenza di ITA.
Niente di nuovo, niente di piu', niente di meno.

L'unico punto su cui possono "mollare", sulla base delle richieste di Lufthansa è il controllo che il MEF dovrebbe esercitare anche come socio di minoranza.

Per ora siamo al nulla e tutto sto parlare sul nuovo Dpcm fa sorridere.

Lazzerini ci viene a dire che i ricavi superano i costi per la prima volta dopo 20 anni? Con questa affermazione prendiamo atto che prende tutti per il cul. dato che non afferma quando e ita non ha 20 anni, ripeto va defenestrato seduta stante, di queste affermazioni offensive verso chi gli paga lo stipendio hanno superato ogni limite.
Il “stiamo parlando con Lufthansa” se lo può pure risparmiare dato che a Koln non lo vogliono vedere manco morti essendo il responsabile del disastro.

Non parliamo poi dell’acquisto di nuovo aerei tanto cari a lui, sappiamo bene il perché.
Siamo al solito fumo, solite veline date ai media per dire che tutto va bene mentre la realtà è l’esatto opposto.

https://www.rainews.it/amp/articoli/2022/12/ita-airways-dopo-20-anni-i-ricavi-superano-i-costi-giorgetti-ora-i-partner-per-farla-funzionare-36b14433-4f04-49f1-ae6c-5c3e19f84ca3.html

I-TIGI ha scritto:...
Lazzerini ci viene a dire che i ricavi superano i costi per la prima volta dopo 20 anni? Con questa affermazione prendiamo atto che prende tutti per il cul. dato che non afferma quando e ita non ha 20 anni, ripeto va defenestrato seduta stante, di queste affermazioni offensive verso chi gli paga lo stipendio hanno superato ogni limite.
...

Con le cause in corso, questo è un grave passo falso.

Se ammette lui implicitamente una continuità con Alitalia, sono fregati.
Mi stupisco, anzi conoscendo il personaggio no ...

Ha ammesso la continuità, va licenziato.