Malpensa Masterplan.

La possibilità di poter utilizzare il satellite centrale diviso in due era già contemplato nei primi disegni realizzati da Italairport Spa che realizzo’ per SEA Consulting l’attuale T1 come lo
Vediamo oggi per l 80%.
Questa capacità di rimodulare l’offerta tra A e B è uno dei punti di forza del T1.
Il giorno che si vorrà riportare il Sat centrale solo per voli extra Shenghen lo si farà in quattro minuti a costo irrisorio per SEA (dato che di soldi ne ha a differenza di altri gestori a partire da AdR, Save per non parlare di Sacbo.

Nell’attesa di definire lo sviluppo extra attuale sedime dedicato al cargo Enac ha dato parere favorevole per tutte le realizzazioni all’interno di esso:
- Ampliamento T1XL, Concourse sud, Satellite nord
- piazzali aerei T1 nord
- Hangars zona petroli
- City Aeroportuale più presidenza SEA
- Magazzini cago di seconda linea zona T1 nord
- nuovi raccordi veloci per 17L e 35L
- nuovi magazzini di seconda linea cargo zona sud est. 
- nuovi magazzini handing (dato che gli attuali dovranno essere spostati).
- Ampliamento T2, nuovo molo nord est, rifacimento zona arrivi ed unione corpo partenze+arrivi ed abbattimento palazzo SEA.
- creazione nuovi parcheggi auto zona ex cantiere MXP 2000/Enac

Development masterplan for the International Airport of Milano Malpensa

https://www.one-works.com/our-works/malpensa-international-airport-masterplan/



Nel disegno qui sopra si riesce a vedere come la futura city aeroportuale sarà vicina allo Sheraton includendo nuovi parcheggi sotterranei (a sinistra)
Anche la viabilità tra Terminal e Sheraton verrà rivista con razionalizzazione delle corsie e realizzazione delle aree pedonali.
A destra vista piazzali con nuovo satellite e posizionamento in sotterranea del people mover.

Intanto ampliamento cargo bocciato. Campa cavallo per la futura terza pista...

You D960 ha scritto:Intanto ampliamento cargo bocciato. Campa cavallo per la futura terza pista...

Due terzi del sedime della terza pista sono già entro il sedime, le cose cambiano e anche l’allargamento cargo city si farà.
Qualche compensazione in più, qualche alberello in più incluse alcune confessioni a qualche sindachello. 
Tra l’altro entro il sedime aumenteranno i magazzini cargo e pure i piazzali cargo, tutta la parte entro l’attuale sedime e’ approvata e questo interessava a SEA per lo sviluppo pax. 
Il Cargo a MXP arriverà a 1,2 mil ton dopodiché come previsto da Regione Lombardia Montichiari dovrà diventare la Lipzia italiana.

Aggiungo il pensiero di qualcuno di SEA: “ma chi se ne frega di tutta sta storia di ampliare cargo city fuori dal sedime…a noi importa altro, i passeggeri e dentro al sedime si può arrivare senza problemi a 70 mil senza un cure di un centimetro fuori. (S2 interpista e T3).

Se importava poco perché proporre l'ampliamento a Sud, sapendo che non grande probabilità sarebbe stato bocciato?

D960 ha scritto:Se importava poco perché proporre l'ampliamento a Sud, sapendo che non grande probabilità sarebbe stato bocciato?

Non importa del tutto semplicemente non è così prioritario ed è usato (ed ha funzionato) a depistare le attenzioni su tutto il resto (che è passato) compreso l’altro sedime extra (case nuove) di cui non si sono filati nulla i no-tutto. 

Forse ci si dimentica il casino contro il Sat C pur essendo dentro il sedime solo perché poco più alto rispetto a quanto già approvato per i due precedenti (poi Bonomi se li è inculxxi cambiando il progetto in altezza e così sarà per tutto il resto).

Il people mover tra T1 e T2 airside avrà tre fermate, da sud verso nord la prima nel corpo a forma di mezza luna  alla radice del SAT A/B, poi nel futuro S1 e quindi T2. Deposito area TWR.

Nell’immagine la linea bianca è quella del people mover

Masterplan di Malpensa bocciato: no alla Cargo City
La decisione della commissione ministeriale fa infuriare il governatore Fontana: "Contro i principi di leale collaborazione, grave colpo al sistema economico"

https://www.affaritaliani.it/amp/milano/masterplan-di-malpensa-bocciato-no-alla-cargo-city-859731.html

Masterplan di Malpensa bocciato: no alla Cargo City
La decisione della Commissione tecnica per la verifica dell'Impatto ambientale del ministero dell'Ambiente, che di fatto dà parere negativo sul Masterplan di Malpensa, "è grave nella forma e nel contenuto", secondo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Non tiene conto del lungo, certosino lavoro svolto dalla istituzione regionale di concerto e in accordo con i comuni dell'area e le altre istituzioni coinvolte per offrire una soluzione positiva alle esigenze di sviluppo dell'aeroporto, sancita poi nel protocollo d'intesa firmato da tutti i soggetti - ha spiegato Fontana - Va, quindi, contro i principi di leale collaborazione istituzionale e vanifica il lavoro svolto dagli enti territoriali".

Fontana: "No alla Cargo City, grave colpo al sistema economico del comparto aereo"
Per il presidente lombardo, inoltre, "è grave poi perché impedisce di fatto lo sviluppo delle attività aereoportuali, in particolare la Cargo City prevista da Sea, che non potrà espandersi al di fuori dell'attuale sedime.
Viene cosi inferto l'ennesimo, grave colpo al sistema economico legato al comparto aereo della Lombardia e del nord Italia e impedite condizioni competitive equilibrate necessarie allo sviluppo di Malpensa e del suo territorio". "Sorprende che una decisione di tale gravità arrivi in un momento in cui lo stesso governo nazionale è impegnato a coniugare sviluppo economico e crescita sostenibile, lo stesso sforzo che è stato compiuto dalle istituzioni lombarde che hanno siglato il protocollo d'intesa sul Masterplan di Malpensa", conclude Fontana.
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Ho sempre detto che a cercare di trattare con eco-terroristi pseudo green e vari comitati non serve a nulla.
Di fatto il MP è approvato per il cargo si vedrà anche perché non è la mission principale di MXP e con quella attuale (aggiunta di magazzino di seconda linea nel sedime) si arriva a 1 mil di t.

Via libera al Masterplan Malpensa. Ma senza cargo city sulla brughiera

https://www.malpensanews.it/2023/06/il-ministero-da-il-via-libera-al-masterplan-malpensa-ma-senza-consumo-di-suolo-sulla-brughiera/887264/

Fontana non gliele ha mandate a dire.

Fontana nel giro di pochi giorni si è esposto prima su ITA durante l’apertura del T2 ed ora sul MP per la parte cargo.

Ora la scusa per chiunque (a Roma e non) nel sbolognare MXP quale hub cargo viene meno anche se alternative di sviluppo ci sono.
L’importante è che la parte pax sia stata approvata.

PS il parcel a livello mondiale con la fine della pandemia ha visto rivedere al ribasso progetti e sviluppi. Aumenterà quello full cargo e ed imbarcato con ritmi di crescita più lenti ma costanti.

Non e’ scontato che si vada a sviluppare più di tanto la zona a Case Nuove, scartata quella in zona terza pista.

Comunque sia in SEA si festeggia che il Masterplan sia passato dato che vorrà dire di poter sviluppare il pax senza alcun problema da qui a 50 anni, per il cargo ci sono vari escamotage.

SEA appoggerà lo sviluppo cargo su Montichiari in primis insieme agli azionisti e Regione Lombardia che se diverrà l’hub italiano si proporrà di rilevare la gestione del scalo con ingenti investimenti.

Tra l’altro se martedi dovesse passare lo stop ai voli notturni su Bologna questo accadrà anche su altri scali italiani da Napoli a Torino sino a Venezia, Genova, Catania ed Orio al Serio in primis.
Linate per ora rimane h24 quindi con possibili sviluppi oltre che Malpensa.

Su Malpensa i 18 mov ora notturni non sono alcun problema, li avesse Frankfurt Am Main (base Lufthansa Cargo ndr) si leccherebbero i baffi!

A quanto pare Regione Lombardia preso atto quanto accaduto in merito all’ampliamento della cargo city di Malpensa considererà nullo ogni accordo mitigatorio convenuto nel piano d’area con i singoli comuni e relativi investimenti (strade, tangenziali etc etc) essendo stati deliberati in virtù dell’approvazione del MP in toto. 

In poche parole salterebbero tutti i benefit compreso edificazioni nei comuni della Brughiera tipo Ferno per Amazon ed altro. 

A fare doppio gioco alla fine ci si rimette, i bresciani ringrazieranno.

Si ringraziano: 
- i comuni intorno a Malpensa 
- i finti ambientalisti in realtà terroristi
- Malpensa24 per aver dato loro voce

Reazione di SEA al mancato possibile ampliamento sud di cargo City?

Zero

Confindustria Varese: “Lo stop al cargo di Malpensa è un duro colpo all’industria del Nord Italia”

https://www.malpensanews.it/2023/06/confindustria-varese-lo-stop-al-cargo-di-malpensa-e-un-duro-colpo-allindustria-del-nord-italia/887351/

"Delusi e amareggiati", dice il presidente Roberto Grassi dopo il pronunciamento del Ministero che ha dato sì il via libera al Master Plan, ma senza espansione per le aree logistiche, che gli industriali consideravano prioritari. "Manca visione e politica industriale"


Stralcio:

«Una scelta, tra l’altro, presa senza tenere in considerazione il grande lavoro di concertazione fatto da Regione, Sea, Comuni e tutte le parti sociali. Una decisione presa lontana dal territorio e decontestualizzata» continua Grassi. Il protocollo d’intesa, tra l’altro, prevedeva tutta una serie di azioni compensatorie con la creazione di nuove strade ed aree verdi che ora, con il no all’ampliamento, verranno meno. Chi le farà?».

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Non le farà nessuno dato che le opere compensatorie pattuite ora sono saltate e i sindaci che li avevano accettati (con mediazione della Regione) oggi si ritrovano con il cerino in mano.

A qualcuno sta facendo piacere lo stop allo sviluppo cargo su Malpensa, non è una novità anche perché verrà usata come scusa per altro, vediamo se ci azzeccate…

Masterplan, Magrini: «Il silenzio dei nostri deputati su Malpensa è preoccupante»

https://www.malpensa24.it/masterplan-magrini-il-silenzio-dei-nostri-deputati-su-malpensa-e-preoccupante/

VARESE – «Hanno deciso di sacrificare Malpensa per far crescere lo scalo cargo di Montichiari? Lo dicano chiaramente i politici romani. E se così fosse, come si può intendere da una serie di messaggi lanciati a più riprese, come rispondono e soprattutto cosa intendono fare i nostri rappresentanti a Roma e a Bruxelles? Non dimentichiamoci che Malpensa in passato è stata definita la “madre di tutte le battaglie”». Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese sintetizza così la sua articolata riflessione in merito alla bocciatura del Masterplan di Malpensa e in particolare della Cargo city.
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Tutti stupiti…che strano, qualcuno pensava per caso che il governo della triade Meloni, Salvini e Berlusconi difendesse gli interessi nazionali e quelli di Malpensa? Illusion

E come il ponte sullo stretto, da mezzo messinese posso dire che non interessa a nessun siciliano a parte mafia e camorra ma a Salvini si.

Il tema dell’approvazione del Master Plan senza l’estensione della cargocity è diventato un nostro editoriale, che potete commentare qui.

Link: https://www.malpensainsiders.com/t1012-linaccetabile-stop-da-parte-del-governo-alla-cargo-city

I “ribelli” a Malpensa rispondono a Fontana: “Non è vero che tutti i Comuni erano d’accordo”

https://www.varesenews.it/2023/06/i-ribelli-a-malpensa-rispondono-a-fontana-non-e-vero-che-tutti-i-comuni-erano-daccordo/1641395/
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Ecco i comunelli sbraitare per me andrebbero rasi al suolo dato il consumo spesso abusivo del suolo, via villettine e capannoni sostituite da erbacce ed insetti.

Credo che una delle più grosse sfide per i nostri politici sia quello di trovare un corretto equilibrio tra sviluppo infrastrutturale e ambiente.

Le regole per la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), che è richiesta per i progetti più grandi, si sono rivelate praticamente incompatibili con ogni sviluppo.

A questo aggiungiamo il concetto (secondo me folle) del "consumo di suolo", che pure è stato approvato in Regione Lombardia da una maggioranza di centro-destra, non di verdi.

Aeroporti e ferrovie sono particolarmente bistrattati, mentre si continuano a costruire autostrade, bretelle e bretelline che non fanno altro che aumentare il traffico e l'inquinamento.
C'è un enorme potenziale per investimenti nelle infrastrutture ferroviarie e per fortuna a Malpensa le cose sono andate bene, con il recente avvio dei lavori della T2-Gallarate, ma per procedere sono servite le Olimpiadi del 2026, lo stesso vale per Orio. Poi è arrivato il PNRR ma non ha sfiorato gli aeroporti se non per qualche iniziativa "green".

Occorre uscire dalla logica dell'emergenza e del grande evento per dare al paese le infrastrutture che servono OGNI GIORNO!