A Firenze dopo aver avuto il Niet alla nuova pista stanno valutando un tunnel sotto il Monte Morello per farli decollareI-TIGI ha scritto:In Airbus stanno producendo apposta per ITA un centinaio di A340 in limited edition, gli interni scelti saranno all’insegna del tricolore, carta igienica compresa rispetto a quella biancastra per dare un forte segnale di discontinuità alla EU che così potrà stare serena.
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Alitalia, scontro con la EU
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- Messaggio n°226
Re: Alitalia, scontro con la EU
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- Messaggio n°227
Re: Alitalia, scontro con la EU
Tra Firenze e Bologna non so chi e’ messo peggio, i primi non riescono a costruire una pista gli altri ad oggi ancora nessun finger ma perlomeno spacciano il tram per Alta Velocità
Poi ci sono quelli di Pisa dove Galileo Galilei si rigirerebbe nella tomba sapere che il collegamento ferroviario se lo sono tolto
Altra analisi del giorno su Alitalia con alcune note sulle promesse mancate de 5 stars:
https://www.google.it/amp/s/www.ilsussidiario.net/news/alitalia-se-non-fosse-stata-rapinata-avrebbe-chiuso-il-2019-in-attivo-di-121-mln/2161779/amp/
Poi ci sono quelli di Pisa dove Galileo Galilei si rigirerebbe nella tomba sapere che il collegamento ferroviario se lo sono tolto
Altra analisi del giorno su Alitalia con alcune note sulle promesse mancate de 5 stars:
https://www.google.it/amp/s/www.ilsussidiario.net/news/alitalia-se-non-fosse-stata-rapinata-avrebbe-chiuso-il-2019-in-attivo-di-121-mln/2161779/amp/
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- Messaggio n°228
Re: Alitalia, scontro con la EU
TRASPORTI26 aprile 2021 - 15:23
«Alitalia, perché Bruxelles condannerà l’Italia per aiuti di Stato: lo spettro del fallimento»
di Leonard Berberi
https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_26/alitalia-perche-bruxelles-condannera-l-italia-aiuti-stato-spettro-fallimento-1a56ee98-a67e-11eb-b37e-07dee681b819_amp.html
«Alitalia, perché Bruxelles condannerà l’Italia per aiuti di Stato: lo spettro del fallimento»
di Leonard Berberi
https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_26/alitalia-perche-bruxelles-condannera-l-italia-aiuti-stato-spettro-fallimento-1a56ee98-a67e-11eb-b37e-07dee681b819_amp.html
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- Messaggio n°229
Re: Alitalia, scontro con la EU
Direi che, sulla base di quello che scrivono ora, tutti abbiano chiaro che la condanna è in arrivo.
Poi probabilmente ci sarà un ricorso; i tempi potrebbero non essere veloci, ma l’esito pare scontato.
Più chi parla è esperto in materia, Draghi ad esempio, ma anche l’avvocato intervistato da Berberi, meno si sente parlare di disparità di trattamento.
Riepilogando i commissari hanno due problemi:
1. Tempo: la condanna detterà scadenze inevitabili
2. Denaro: la cassa è vuota, quasi sotto zero
Cosa succederà al grido di “salviamo la stagione estiva”?
Niente come al solito o una delle tante porcate fatte per salvare Alitalia?
Poi probabilmente ci sarà un ricorso; i tempi potrebbero non essere veloci, ma l’esito pare scontato.
Più chi parla è esperto in materia, Draghi ad esempio, ma anche l’avvocato intervistato da Berberi, meno si sente parlare di disparità di trattamento.
Riepilogando i commissari hanno due problemi:
1. Tempo: la condanna detterà scadenze inevitabili
2. Denaro: la cassa è vuota, quasi sotto zero
Cosa succederà al grido di “salviamo la stagione estiva”?
Niente come al solito o una delle tante porcate fatte per salvare Alitalia?
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- Messaggio n°230
Re: Alitalia, scontro con la EU
Faranno una porchetta romana, le major europee stanno tremando, bussa sarà più come prima
Povera EU nel ricevere certe domande scritte da alcuni ns politici:
Parlamento europeo.
Interrogazione su Alitalia, incentivi sleali vettori ed attribuzioni slot aeroporto Linate
Presentata da diversi parlamentari
Fabio Massimo Castaldo (NI), Mario Furore (NI), Dino Giarrusso (NI), Isabella Adinolfi (NI), Daniela Rondinelli (NI)
Oggetto: Alitalia, incentivi sleali vettori ed attribuzione degli 'slot' all'aeroporto di Linate
Il Governo italiano ha scelto di autorizzare la costituzione di una nuova società interamente controllata dal ministero dell'Economia e delle finanze per l'esercizio dell'attività d'impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci, con uno stanziamento fino a 3 miliardi, denominata Italia Trasporto Aereo Spa (di seguito ITA).
La società ha redatto un piano industriale e l'ha trasmesso alla Commissione europea per le valutazioni di competenza. Queste ultime si starebbero tuttavia estendendo fino a considerazioni sul merito della gestione dell'azienda, compresa la gestione degli slot.
Nonostante la normativa vigente, in particolare il regolamento (Cee) n. 95/93 del Consiglio, prescriva la dismissione di slot 'congelati', ad altri vettori aerei, tra cui Ryanair e Wizz Air, sarebbero stati assegnati diversi slot dell'aeroporto di Linate per la stagione estiva di quest'anno (fino al 30 ottobre).
Molti vettori godrebbero di incentivi lesivi della concorrenza sui quali non vi è trasparenza: questo meccanismo crea distorsioni con ricadute sui costi di gestione dei vettori e sulle tariffe applicate.
Ciò premesso, può la Commissione chiarire:
1 se non ritiene che il meccanismo attuale di incentivi sia di fatto lesivo della concorrenza e dell'interesse dei consumatori; e
2 quale norma impedisce all'Italia di mantenere gli slot su Linate?
https://www.google.it/amp/s/www.avionews.it/item/1236322-parlamento-europeo-interrogazione-su-alitalia-incentivi-sleali-vettori-ed-attribuzioni-slot-aeroporto-linate.amp.html
——-
Questi millantatori debbo provare ciò che affermano prima di interrogare con supponenza la commissione, la concorrenza non gli va bene? Problema loro, il mondo gira così così come gli slot non sono di stato e non siamo l URSS.
Povera EU nel ricevere certe domande scritte da alcuni ns politici:
Parlamento europeo.
Interrogazione su Alitalia, incentivi sleali vettori ed attribuzioni slot aeroporto Linate
Presentata da diversi parlamentari
Fabio Massimo Castaldo (NI), Mario Furore (NI), Dino Giarrusso (NI), Isabella Adinolfi (NI), Daniela Rondinelli (NI)
Oggetto: Alitalia, incentivi sleali vettori ed attribuzione degli 'slot' all'aeroporto di Linate
Il Governo italiano ha scelto di autorizzare la costituzione di una nuova società interamente controllata dal ministero dell'Economia e delle finanze per l'esercizio dell'attività d'impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci, con uno stanziamento fino a 3 miliardi, denominata Italia Trasporto Aereo Spa (di seguito ITA).
La società ha redatto un piano industriale e l'ha trasmesso alla Commissione europea per le valutazioni di competenza. Queste ultime si starebbero tuttavia estendendo fino a considerazioni sul merito della gestione dell'azienda, compresa la gestione degli slot.
Nonostante la normativa vigente, in particolare il regolamento (Cee) n. 95/93 del Consiglio, prescriva la dismissione di slot 'congelati', ad altri vettori aerei, tra cui Ryanair e Wizz Air, sarebbero stati assegnati diversi slot dell'aeroporto di Linate per la stagione estiva di quest'anno (fino al 30 ottobre).
Molti vettori godrebbero di incentivi lesivi della concorrenza sui quali non vi è trasparenza: questo meccanismo crea distorsioni con ricadute sui costi di gestione dei vettori e sulle tariffe applicate.
Ciò premesso, può la Commissione chiarire:
1 se non ritiene che il meccanismo attuale di incentivi sia di fatto lesivo della concorrenza e dell'interesse dei consumatori; e
2 quale norma impedisce all'Italia di mantenere gli slot su Linate?
https://www.google.it/amp/s/www.avionews.it/item/1236322-parlamento-europeo-interrogazione-su-alitalia-incentivi-sleali-vettori-ed-attribuzioni-slot-aeroporto-linate.amp.html
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Questi millantatori debbo provare ciò che affermano prima di interrogare con supponenza la commissione, la concorrenza non gli va bene? Problema loro, il mondo gira così così come gli slot non sono di stato e non siamo l URSS.
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- Messaggio n°231
Re: Alitalia, scontro con la EU
Alitalia, in ritardo anche gli stipendi di aprile
di Gianni Dragoni
Per gli stipendi servono 12 milioni al mese
In assenza di un accordo con Bruxelles per il decollo di Ita, le attività di volo restano in Alitalia, che però non ha più soldi. Non paga i fornitori, è in ritardo nel pagare gli stipendi, per i quali servono circa 12 milioni al mese. Il resto delle competenze, la cigs quota base e l’integrazione fino all’80% degli stipendi effettivi pre-cigs, lo deve pagare l'Inps.
https://www.google.it/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEXMR4D
di Gianni Dragoni
Per gli stipendi servono 12 milioni al mese
In assenza di un accordo con Bruxelles per il decollo di Ita, le attività di volo restano in Alitalia, che però non ha più soldi. Non paga i fornitori, è in ritardo nel pagare gli stipendi, per i quali servono circa 12 milioni al mese. Il resto delle competenze, la cigs quota base e l’integrazione fino all’80% degli stipendi effettivi pre-cigs, lo deve pagare l'Inps.
https://www.google.it/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/AEXMR4D
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- Messaggio n°232
Re: Alitalia, scontro con la EU
Alitalia, ecco la lettera della newco Ita per comprare il ramo aviation
https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_27/alitalia-ecco-lettera-newco-ita-comprare-ramo-aviation-df94973a-a6c1-11eb-b37e-07dee681b819_amp.html
https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_27/alitalia-ecco-lettera-newco-ita-comprare-ramo-aviation-df94973a-a6c1-11eb-b37e-07dee681b819_amp.html
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- Messaggio n°233
Re: Alitalia, scontro con la EU
A me lascia qualche perplessità sull'effettiva discontinuità.I-TIGI ha scritto:Alitalia, ecco la lettera della newco Ita per comprare il ramo aviation
https://www.google.it/amp/s/www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_27/alitalia-ecco-lettera-newco-ita-comprare-ramo-aviation-df94973a-a6c1-11eb-b37e-07dee681b819_amp.html
Lo manderanno prima a Bruxelles per l'approvazione, quindi sarà verificato a priori.
Intelligente l'idea dell'anticipo, in modo da lanciare un salvagente ai Commissari.
I-TIGI- Messaggi : 6204
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- Messaggio n°234
Re: Alitalia, scontro con la EU
La discontinuità se così pensata non c’è e verrà di nuovo messa in discussione a Bruxelles che di certo non avrà tempi brevi per l’analisi. Sembra invece di più voler dimostrare che ci si provi con un altro piano ma solo finanziario nulla di industriale dove Lazzerini e’ come se non ci fosse.
Di rifilare i 1,3 (più 350 mil di interessi circa) dentro i 3 mld che verrebbero stanziati era già nell’aria quando fu detto che ITA avrebbe potuto contare poco più di 1 mld (in tranches) e non 3 mld.
Di rifilare i 1,3 (più 350 mil di interessi circa) dentro i 3 mld che verrebbero stanziati era già nell’aria quando fu detto che ITA avrebbe potuto contare poco più di 1 mld (in tranches) e non 3 mld.
kl63- Messaggi : 88
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- Messaggio n°235
Re: Alitalia, scontro con la EU
I sindacati sono rivoltanti... con gente in cassa integrazione, che non lavora, aziende che chiudono questi esprimono "indignazione" per gli stipendi pagati in ritardo... che schifo!
FlyIce- Messaggi : 4007
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- Messaggio n°236
Re: Alitalia, scontro con la EU
Forse l'hanno pensato ma lo stato puo' investire solo a condizioni di mercato.I-TIGI ha scritto:...
Di rifilare i 1,3 (più 350 mil di interessi circa) dentro i 3 mld che verrebbero stanziati era già nell’aria quando fu detto che ITA avrebbe potuto contare poco più di 1 mld (in tranches) e non 3 mld.
Nessun privato sano di mente tirerebbe fuori 1 milardo e 300 milioni per rimborsare lo stato del prestito ponte.
Di fatto è come se uno si comprasse Alitalia a partire da 4 anni, con i risultati disastrosi che ha avuto.
Ovviamente se i risultati fossero stati meno diastrosi, non sarebbe qui a parlare di prestiti ponte non restituiti.
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- Messaggio n°237
Re: Alitalia, scontro con la EU
E’ il cane che si morsica la coda ormai, Lazzerini ha (dovuto) parlato o meglio, poteva anche non farlo, dove e’ stato sino ad ora?
Strilla per qualche giorno di ritardo nel pagamento di stipendi mentre molti fornitori vanno a gambe all'aria ed in Italia molti dipendenti non vedono un euro da mesi e mesi!
Alla EU cosa ha proposto? Di rilevare come ITA l’aviation di Alitalia con un piano di affitto ed altre diavolerie alla faccia della richiesta di discontinuità (quindi con handling, maintenance) e poi? Con che “nuovo” piano? Slot su Linate? Flotta? Destinazioni? Quanti hub, tre o quattro?
La proposta inviata alla EU sembra un saldo e stralcio
Oggi doveva dimettersi, il piano farlocco era suo.
———
Alitalia, slittano anche gli stipendi di aprile. Lazzerini: "La situazione è tragica"
https://www.google.it/amp/s/www.repubblica.it/economia/2021/04/27/news/alitalia_slittano_anche_gli_stipendi_di_aprile-298300875/amp/
Strilla per qualche giorno di ritardo nel pagamento di stipendi mentre molti fornitori vanno a gambe all'aria ed in Italia molti dipendenti non vedono un euro da mesi e mesi!
Alla EU cosa ha proposto? Di rilevare come ITA l’aviation di Alitalia con un piano di affitto ed altre diavolerie alla faccia della richiesta di discontinuità (quindi con handling, maintenance) e poi? Con che “nuovo” piano? Slot su Linate? Flotta? Destinazioni? Quanti hub, tre o quattro?
La proposta inviata alla EU sembra un saldo e stralcio
Oggi doveva dimettersi, il piano farlocco era suo.
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Alitalia, slittano anche gli stipendi di aprile. Lazzerini: "La situazione è tragica"
https://www.google.it/amp/s/www.repubblica.it/economia/2021/04/27/news/alitalia_slittano_anche_gli_stipendi_di_aprile-298300875/amp/
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- Messaggio n°238
Re: Alitalia, scontro con la EU
Alitalia? Ora il governo aiuti il Salone del Mobile
https://www.google.it/amp/s/amp.ilgiornale.it/news/economia/alitalia-ora-governo-aiuti-salone-mobile-1942130.html
——
Può sembrare un po’ OT ma va ricordato che la ripartenza dell’Italia avviene come sempre da Milano ed il Salone e’ il più grande evento e vetrina sul mondo. Visitatori (business) che vengono da tutto il mondo che se ne fanno di Alitalia o ITA con quattro voli a Linate dall Italia e quattro città europee? Nulla
Ah si hub a Roma e poi cambio....come no!
Ecco perché Alitalia e’ un danno per l’Italia intera da nord a sud, nessuna vision, nessuna strategia, tutto uguale come sempre a parte l'essere sempre piu mini, dato che per viaggiare nel mondo italiani e stranieri usano altro da anni, grazie a Dio.
https://www.google.it/amp/s/amp.ilgiornale.it/news/economia/alitalia-ora-governo-aiuti-salone-mobile-1942130.html
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Può sembrare un po’ OT ma va ricordato che la ripartenza dell’Italia avviene come sempre da Milano ed il Salone e’ il più grande evento e vetrina sul mondo. Visitatori (business) che vengono da tutto il mondo che se ne fanno di Alitalia o ITA con quattro voli a Linate dall Italia e quattro città europee? Nulla
Ah si hub a Roma e poi cambio....come no!
Ecco perché Alitalia e’ un danno per l’Italia intera da nord a sud, nessuna vision, nessuna strategia, tutto uguale come sempre a parte l'essere sempre piu mini, dato che per viaggiare nel mondo italiani e stranieri usano altro da anni, grazie a Dio.
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- Messaggio n°239
Re: Alitalia, scontro con la EU
Il decollo della nuova Alitalia è rinviato a luglio
Se si raggiungesse un accordo per sbloccare il segmento dell'aviation la newco Ita sarebbe pronta a partire dopo circa due mesi. Non è ancora troppo tardi per la stagione estiva, dice l'ad Lazzerini. Intanto l'azienda in amministrazione straordinaria è in ritardo anche con gli stipendi di aprile
https://www.google.it/amp/s/www.ilfoglio.it/economia/2021/04/27/news/il-decollo-della-nuova-alitalia-e-rinviato-a-luglio-2296157/amp/
——-
Brivido...”se si raggiungesse un accordo...” meno male che si usa il “se”
Mentre Draghi diceva che bisognava fare in fretta se no la vede male leggendo tra le righe dopo quanto sta uscendo oggi si da per scontato che la proposta saldo & stralcio di Lazzerini venga accettata dalla EU per poter partire il 1 luglio (anziché il 1 aprile noto per i pesci) senza aver definito ad oggi nulla di nuovo e quindi perso solo mesi di tempo?
Tra l’altro provate a parlare con qualcuno chiedendo se comprerebbe un biglietto Alitalia, già pochi comprano con anticipo di diversi mesi figurarsi con la situazione incerta a cavallo di un passaggio da AZ ad ITA.
I commenti sentiti parlando con qualche ADV ve li risparmio.
Se si raggiungesse un accordo per sbloccare il segmento dell'aviation la newco Ita sarebbe pronta a partire dopo circa due mesi. Non è ancora troppo tardi per la stagione estiva, dice l'ad Lazzerini. Intanto l'azienda in amministrazione straordinaria è in ritardo anche con gli stipendi di aprile
https://www.google.it/amp/s/www.ilfoglio.it/economia/2021/04/27/news/il-decollo-della-nuova-alitalia-e-rinviato-a-luglio-2296157/amp/
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Brivido...”se si raggiungesse un accordo...” meno male che si usa il “se”
Mentre Draghi diceva che bisognava fare in fretta se no la vede male leggendo tra le righe dopo quanto sta uscendo oggi si da per scontato che la proposta saldo & stralcio di Lazzerini venga accettata dalla EU per poter partire il 1 luglio (anziché il 1 aprile noto per i pesci) senza aver definito ad oggi nulla di nuovo e quindi perso solo mesi di tempo?
Tra l’altro provate a parlare con qualcuno chiedendo se comprerebbe un biglietto Alitalia, già pochi comprano con anticipo di diversi mesi figurarsi con la situazione incerta a cavallo di un passaggio da AZ ad ITA.
I commenti sentiti parlando con qualche ADV ve li risparmio.
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- Messaggio n°240
Re: Alitalia, scontro con la EU
Il pasticcio di Alitalia ormai vicino all'accanimento terapeutico
La situazione di Alitalia sembra una strada senza uscita. Intanto si aspetta la decisione dell'Europa sugli aiuti di Stato (o meno). Tutto questo nel giorno il cui, come ogni 27 del mese, i dipendenti dovrebbero ricevere lo stipendio. Con le casse vuote.
(Panorama)
https://www.google.it/amp/s/www.panorama.it/amp/crisi-alitalia-governo-draghi-soluzioni-2652791562
——
Dopo quanto dichiarato oggi possiamo concludere che Alitalia di fatto e’ morta, ITA se mai partirà sarà fuori tempo massimo e con valore zero, vale più la greca Olympic.
Credibilità di Lazzerini & Co zero, i dipendenti ovviamente sono stati per l’ennesima volta presi in giro così come tutti noi nel sovvenzionarla.
Tutto quanto uscito e dichiarato da inizio anno e’ stato una presa in giro, nulla di quanto dichiarato e’ accaduto.
La situazione di Alitalia sembra una strada senza uscita. Intanto si aspetta la decisione dell'Europa sugli aiuti di Stato (o meno). Tutto questo nel giorno il cui, come ogni 27 del mese, i dipendenti dovrebbero ricevere lo stipendio. Con le casse vuote.
(Panorama)
https://www.google.it/amp/s/www.panorama.it/amp/crisi-alitalia-governo-draghi-soluzioni-2652791562
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Dopo quanto dichiarato oggi possiamo concludere che Alitalia di fatto e’ morta, ITA se mai partirà sarà fuori tempo massimo e con valore zero, vale più la greca Olympic.
Credibilità di Lazzerini & Co zero, i dipendenti ovviamente sono stati per l’ennesima volta presi in giro così come tutti noi nel sovvenzionarla.
Tutto quanto uscito e dichiarato da inizio anno e’ stato una presa in giro, nulla di quanto dichiarato e’ accaduto.
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- Messaggio n°241
Re: Alitalia, scontro con la EU
In quell'articolo c'è molto di piu'.I-TIGI ha scritto:...
Brivido...”se si raggiungesse un accordo...” meno male che si usa il “se”
Mentre Draghi diceva che bisognava fare in fretta se no la vede male leggendo tra le righe dopo quanto sta uscendo oggi si da per scontato che la proposta saldo & stralcio di Lazzerini venga accettata dalla EU per poter partire il 1 luglio (anziché il 1 aprile noto per i pesci) senza aver definito ad oggi nulla di nuovo e quindi perso solo mesi di tempo?
Tra l’altro provate a parlare con qualcuno chiedendo se comprerebbe un biglietto Alitalia, già pochi comprano con anticipo di diversi mesi figurarsi con la situazione incerta a cavallo di un passaggio da AZ ad ITA.
I commenti sentiti parlando con qualche ADV ve li risparmio.
Da un lato abbiamo il Corriere che si vanta anticipando una sua anticipazione verrà attuata, forse, se la EU l'approva.
Qui c'è un bello spaccato della vicenda. Lo scontro con la EU dura da oltre un mese.
Caio va in parlamento a dire che non si muove dalle sue posizioni, quindi niente separazione di handling e manutenzione.
Parla di competenze aeronautiche per il paese, ma l'handling è un'attività a basso valore aggiunto: inizia da carico e scarico bagaglio e ci si aggiungono quelli che guidano i bus a 20 all'ora dentro l'aereoporto.
Delle due l'una: Caio va in parlamento a dire cose che sa di non poter mantenere o, se tiene quelle posizioni, la trattativa con la EU sarà ancora lunga e non porterà da nessuna parte.
Nell'articolo troviamo la risposta: "la trattativa con la commissaria Ue Margrethe Vestager continua a fermarsi sugli stessi punti ormai da settimane, compreso il nodo degli slot di Linate, su cui la resistenza è forte". Le regole europee sono quelle, è dura volerle violare.
Per la partenza "a razzo" di luglio, dietro tutti i "se" che abbiamo visto, c'è una procedura che lascia piu' di un dubbio sull'effettiva discontinuità tra Alitalia ed ITA.
Oltre ad agenzie di viaggio che hanno perso la fiducia verso Alitalia, perchè l'incertezza è davvero troppa (e dura da QUATTRO anni!), ci sono i fornitori. Pensate che non paghino gli stipendi e paghino loro?
La via d'uscita ci sarebbe anche, ma è nella direzione opposta a cui stanno andando Lazzerini e Caio.
Nell'articolo c'era un altro numero: 45. Si conferma la tendenza al ribasso.
FlyIce- Messaggi : 4007
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- Messaggio n°242
Re: Alitalia, scontro con la EU
Articolo onesto sulla vicenda, ma rovinato da un'uscita di Ugo Arrigo riportata nel titolo.
https://www.ilsussidiario.net/news/alitalia-se-non-fosse-stata-rapinata-avrebbe-chiuso-il-2019-in-attivo-di-121-mln/2161779/
E' assolutamente insensato sostenere che Alitalia (o meglio l'Amministrazione Straordinaria) poteva chiudere il 2019 in attivo, "analizzando i conti nel dettaglio"?!?! Ma se i commissari non pubblicano neanche dei dati grossolani sull'andamento delle gestione?
Chiamino le cose con il loro nome: stime piuttosto selvagge.
A parte il fatto che ipotizzare di poter far meglio, a livello contrattuale, dell'AS è un filo presuntuoso: i Commissari hanno poteri straordinari per rivedere i contratti anche prima della loro scadenza.
Titolo e calcoli selvaggi a parte, il resto dell'articolo è ben fatto. Un esempio questo passaggio, molto chiaro:
"Gli stessi commissari, sulla cui nomina si potrebbe discutere a lungo, non hanno fatto quello che dovevano fare. I compiti in un commissariamento sono sostanzialmente tre:
1) provare a risanare l’azienda;
2) se ciò non è possibile, provare a venderla intera;
3) se ciò non è possibile, provare a venderla a pezzi.
Ebbene in quattro anni di commissariamento non è avvenuto nulla di tutto ciò."
https://www.ilsussidiario.net/news/alitalia-se-non-fosse-stata-rapinata-avrebbe-chiuso-il-2019-in-attivo-di-121-mln/2161779/
E' assolutamente insensato sostenere che Alitalia (o meglio l'Amministrazione Straordinaria) poteva chiudere il 2019 in attivo, "analizzando i conti nel dettaglio"?!?! Ma se i commissari non pubblicano neanche dei dati grossolani sull'andamento delle gestione?
Chiamino le cose con il loro nome: stime piuttosto selvagge.
A parte il fatto che ipotizzare di poter far meglio, a livello contrattuale, dell'AS è un filo presuntuoso: i Commissari hanno poteri straordinari per rivedere i contratti anche prima della loro scadenza.
Titolo e calcoli selvaggi a parte, il resto dell'articolo è ben fatto. Un esempio questo passaggio, molto chiaro:
"Gli stessi commissari, sulla cui nomina si potrebbe discutere a lungo, non hanno fatto quello che dovevano fare. I compiti in un commissariamento sono sostanzialmente tre:
1) provare a risanare l’azienda;
2) se ciò non è possibile, provare a venderla intera;
3) se ciò non è possibile, provare a venderla a pezzi.
Ebbene in quattro anni di commissariamento non è avvenuto nulla di tutto ciò."
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- Messaggio n°243
Re: Alitalia, scontro con la EU
Dato che contano i fatti e tali possono essere valutati solo grazie ai numeri a questo passaggio si passerà dai 11 mila dipendenti ai quasi 3 mila o poco più.
Un taglio così forte in percentuale non e’ mai accaduto quindi il peso politico della futura ITA sarà territorialmente e quindi politicamente irrilevante (tenuto conto che chi rimarrà in ITA non sarà tutto base Roma ma anche base Milano).
Lo scrivo anche se dovrebbe essere risaputo: nessun politico di nessun partito nel mondo chiederà mai la chiusura di una azienda, un politico per sua natura deve sempre difendere chi lavora, indipendente se questi lo abbiamo eletto oppure no.
Cosa poi pensino i politici di Alitalia o altre aziende fallimentari e’ altra cosa ma ciò non comparirà mai pubblicamente a meno che voglia terminare la sua carriera seduta stante.
La mini ITA oltre che contare commercialmente sempre meno, lo sarà anche come peso politico, il che già accade oggi (Draghi freddo ed anzi ha fatto capire, proprio perché poco politico cosa ne pensa su Alitalia con tanto di ghigno).
Chi annunciava manifestazioni con tutti i lavoratori per bloccare Roma e far tremare i palazzi si e’ beccato una bella doccia fredda, poche centinaia di persone e molte che non c'entravano nulla con l’azienda, solo per far numero, non riuscendo a riempire manco una piazzetta.
Dopo mesi di trattative, le discussioni sono a senso unico tra ministri e commissione EU, evidentemente non si e’ ancora preso atto che Alitalia non ha più carte da giocare ed anzi la EU e’ stata magnanima nel concedere l’erogazione di ristori che non le spettavano, essendo Alitalia in crisi prima del COVID e questi andavano concessi solo a società con i conti a posto, non a chi perdeva già 1,5 mil di euro al giorno.
Prossimo step la condanna per aiuti di stato.
Un taglio così forte in percentuale non e’ mai accaduto quindi il peso politico della futura ITA sarà territorialmente e quindi politicamente irrilevante (tenuto conto che chi rimarrà in ITA non sarà tutto base Roma ma anche base Milano).
Lo scrivo anche se dovrebbe essere risaputo: nessun politico di nessun partito nel mondo chiederà mai la chiusura di una azienda, un politico per sua natura deve sempre difendere chi lavora, indipendente se questi lo abbiamo eletto oppure no.
Cosa poi pensino i politici di Alitalia o altre aziende fallimentari e’ altra cosa ma ciò non comparirà mai pubblicamente a meno che voglia terminare la sua carriera seduta stante.
La mini ITA oltre che contare commercialmente sempre meno, lo sarà anche come peso politico, il che già accade oggi (Draghi freddo ed anzi ha fatto capire, proprio perché poco politico cosa ne pensa su Alitalia con tanto di ghigno).
Chi annunciava manifestazioni con tutti i lavoratori per bloccare Roma e far tremare i palazzi si e’ beccato una bella doccia fredda, poche centinaia di persone e molte che non c'entravano nulla con l’azienda, solo per far numero, non riuscendo a riempire manco una piazzetta.
Dopo mesi di trattative, le discussioni sono a senso unico tra ministri e commissione EU, evidentemente non si e’ ancora preso atto che Alitalia non ha più carte da giocare ed anzi la EU e’ stata magnanima nel concedere l’erogazione di ristori che non le spettavano, essendo Alitalia in crisi prima del COVID e questi andavano concessi solo a società con i conti a posto, non a chi perdeva già 1,5 mil di euro al giorno.
Prossimo step la condanna per aiuti di stato.
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- Messaggio n°244
Re: Alitalia, scontro con la EU
Mi sono ascoltato l’audizione con Caio e Lazzerini.
Mi chiedo come abbiano calcolato i tempi dato che dopo le varie domande Lazzerini non ha potuto rispondere manco una, si rimanda ad altra data.
Nonostante il poco tempo ha nuovamente fatto perdere tempo parlando e ridendo di calcio, immediatamente mi e’ venuto voglia si spegnere.
Caio praticamente non ha detto nulla di concreto, aria fritta mentre Lazzerini la proposta immutata senza alcun dato e contro tutte le richieste della EU dando per scontato che verranno accettate con partenza tranquillamente ancora in tempo per il 1 luglio.
Ad una domanda ha risposto che dal momento che ITA avrà l ok dal Governo ed EU ci vorranno 2 mesi per partire (nuovo COA, diritti, codice etc etc).
Qualcuno gli ha ricordato che due mesi vuol dire avere l'ok ora, per Lazzerini mi sa che la matematica non è il suo forte, probabilmente pensavo di essere ancora a Gennaio.
Solo Lupi e’ stato un po’ chiaro e nella sua premessa essendo contro un vettore statale. Sempre Lupi ha sottolineato che gli slot che ITA non utilizzerà a Linate e’ giusto che vadano ad altri per non danneggiare SEA.
Allucinante quanto Lazzerini ha presentato il piano cargo sul hub di Malpensa, full cargo dove pero’ non si trovano aerei dato che i vettori che li hanno (quindi cercherebbe l'usato) se li tengono stretti, sempre colpa di altri...ascoltatelo, fossi un futuro dipendente ITA chiederei che venga mandato via seduta stante.
Qualcuno gli ha ricordato che pochi giorni prima i commissari alla commissione hanno sottolineato che non e’ detto che loro approvino il piano ITA, gelo in aula.
Altre fantasie che evidentemente si raccontano in ITA quello di nuovi aerei green che prenderebbero già quest’anno e che stanno parlando con Airbus e Boeing (ecco dove perdono tempo in ITA, tutti ti ascoltano ma se manco esisto come vettore rimane aria fritta).
Concludendo, Lazzerini affermando che non vuole giustificare in quella sede il suo operato e che sta lavorando sodo ha dato la sensazione opposta e alle domande del perché si è perso tempo in questi mesi ovviamente non ha risposto perché non c’era tempo, guarda caso.
Con queste premesse e idee totalmente confuse, se ITA partirà con Lazzerini sarà un altro disastro.
Dimenticato: no problem con Lufthansa o Airfrance, Delta etc etc, si sveglia appena partirà, ovviamente ha fatto capire nulla se con un interline, entrata in una alleanza (lo sanno fare tutti normalmente) o come partnership ma la sua frase “scegliendo gli aerei insieme” credo che abbia fatto cascare dalle poltrone i CEO di Airfrance, Delta e Lufthansa.
Grande Lazzerini....vai col botto, il 1 luglio è tra due mesi e due giorni da oggi, fatti un memo, noi contribuenti siamo fiduciosi
https://webtv.camera.it/evento/17990
Mi chiedo come abbiano calcolato i tempi dato che dopo le varie domande Lazzerini non ha potuto rispondere manco una, si rimanda ad altra data.
Nonostante il poco tempo ha nuovamente fatto perdere tempo parlando e ridendo di calcio, immediatamente mi e’ venuto voglia si spegnere.
Caio praticamente non ha detto nulla di concreto, aria fritta mentre Lazzerini la proposta immutata senza alcun dato e contro tutte le richieste della EU dando per scontato che verranno accettate con partenza tranquillamente ancora in tempo per il 1 luglio.
Ad una domanda ha risposto che dal momento che ITA avrà l ok dal Governo ed EU ci vorranno 2 mesi per partire (nuovo COA, diritti, codice etc etc).
Qualcuno gli ha ricordato che due mesi vuol dire avere l'ok ora, per Lazzerini mi sa che la matematica non è il suo forte, probabilmente pensavo di essere ancora a Gennaio.
Solo Lupi e’ stato un po’ chiaro e nella sua premessa essendo contro un vettore statale. Sempre Lupi ha sottolineato che gli slot che ITA non utilizzerà a Linate e’ giusto che vadano ad altri per non danneggiare SEA.
Allucinante quanto Lazzerini ha presentato il piano cargo sul hub di Malpensa, full cargo dove pero’ non si trovano aerei dato che i vettori che li hanno (quindi cercherebbe l'usato) se li tengono stretti, sempre colpa di altri...ascoltatelo, fossi un futuro dipendente ITA chiederei che venga mandato via seduta stante.
Qualcuno gli ha ricordato che pochi giorni prima i commissari alla commissione hanno sottolineato che non e’ detto che loro approvino il piano ITA, gelo in aula.
Altre fantasie che evidentemente si raccontano in ITA quello di nuovi aerei green che prenderebbero già quest’anno e che stanno parlando con Airbus e Boeing (ecco dove perdono tempo in ITA, tutti ti ascoltano ma se manco esisto come vettore rimane aria fritta).
Concludendo, Lazzerini affermando che non vuole giustificare in quella sede il suo operato e che sta lavorando sodo ha dato la sensazione opposta e alle domande del perché si è perso tempo in questi mesi ovviamente non ha risposto perché non c’era tempo, guarda caso.
Con queste premesse e idee totalmente confuse, se ITA partirà con Lazzerini sarà un altro disastro.
Dimenticato: no problem con Lufthansa o Airfrance, Delta etc etc, si sveglia appena partirà, ovviamente ha fatto capire nulla se con un interline, entrata in una alleanza (lo sanno fare tutti normalmente) o come partnership ma la sua frase “scegliendo gli aerei insieme” credo che abbia fatto cascare dalle poltrone i CEO di Airfrance, Delta e Lufthansa.
Grande Lazzerini....vai col botto, il 1 luglio è tra due mesi e due giorni da oggi, fatti un memo, noi contribuenti siamo fiduciosi
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- Messaggio n°245
Re: Alitalia, scontro con la EU
Alitalia, nessuna manifestazione interesse. Atteso incontro commissari-sindacati
https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/economia/alitalia_nessuna_manifestazione_interesse_atteso_incontro_commissari_sindacati-5929845.html
——
Alitalia, in arrivo maxi multa Ue vertice tra commissari e sindacati
https://www.google.it/amp/s/www.ilgazzettino.it/AMP/economia/alitalia_in_arrivo_maxi_multa_ue_vertice_tra_commissari_e_sindacati-5929341.html
https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/economia/alitalia_nessuna_manifestazione_interesse_atteso_incontro_commissari_sindacati-5929845.html
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Alitalia, in arrivo maxi multa Ue vertice tra commissari e sindacati
https://www.google.it/amp/s/www.ilgazzettino.it/AMP/economia/alitalia_in_arrivo_maxi_multa_ue_vertice_tra_commissari_e_sindacati-5929341.html
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- Messaggio n°246
Re: Alitalia, scontro con la EU
Il testo completo si trova qui: https://www.teleborsa.it/News/2021/04/29/alitalia-nessuna-manifestazione-interesse-atteso-incontro-commissari-sindacati-91.html#.YIquo7UzaUkI-TIGI ha scritto:Alitalia, nessuna manifestazione interesse. Atteso incontro commissari-sindacati
https://www.google.it/amp/s/www.ilmessaggero.it/AMP/economia/alitalia_nessuna_manifestazione_interesse_atteso_incontro_commissari_sindacati-5929845.html
...
Alitalia, nessuna manifestazione interesse. Atteso incontro commissari-sindacati
Il tempo stringe mentre i dipendenti restano sul piede di guerra per questione stipendi
(Teleborsa) - Ai commissari Alitalia non è arrivata alcuna manifestazione d'intenti della newco ITA per il ramo "aviation". Lo precisa Alitalia con una nota, in risposta alle indiscrezioni di stampa degli ultimi giorni.
"Alitalia rende noto che quanto riportato da organi di stampa circa la disponibilità presso la compagnia aerea di una comunicazione da parte di ITA S.p.A. datata 26 aprile 2021 avente per oggetto 'Manifestazione di intenti per l’acquisto […] ramo aviation' non è sinora pervenuta ai Commissari Straordinari destinatari".
Della manifestazione d'interesse avevano parlato diversi organi di stampa, fra cui il Corriere, che scriveva di un "contratto preliminare di compravendita per l’aviation", a stretto giro e dietro pagamento di un anticipo, e di un successivo "contratto definitivo con pagamento del saldo e la traslazione dell’aviation, in un termine di 12 mesi". Più una serie di condizioni per regolare l'interim period, ovvero il periodo di transizione, relativamente alla biglietteria, all'handling ed alle manutenzioni. Una proposta contenuta in una lettera che, secondo il quotidiano, non sarebbe stata ancora inviata al vettore tricolore.
L'unica certezza è che domani andrà in scena un nuovo infuocato incontro fra i tre commissari Giuseppe Leogrande, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava, ed i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl, per risolvere le questioni più "calde", relative al pagamento degli stipendi ed al futuro della compagnia.
Quindi per ora niente SGOOP del Corriere della Sera, magari l'offerta arriverà, ma è ancora presto per dirlo e comunque serve l'ok preventivo della EU che non è assolutamente scontato.
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- Messaggio n°247
Re: Alitalia, scontro con la EU
Tanto c’è tempo ITA parte il 1 Luglio
A proposito era prevista per oggi in Commissione le risposte di Lazzerini alle varie domande che per i soliti motivi di tempo ha nuovamente evitato (dato che perdeva tempo con fatti di calcio)?
ROMA, 29 APR - Ryanair ha depositato un ricorso presso la Corte di giustizia Ue contro l'approvazione di un finanziamento diretto di circa 200 milioni di euro da parte del governo italiano ad Alitalia per compensarla dei danni legati al Covid.
Lo apprende l'ANSA da fonti vicine alla compagnia irlandese. Ryanair sostiene si tratti di un abuso di potere da parte della Commissione Ue autorizzare un nuovo aiuto ad Alitalia mentre la compagnia è già oggetto di un'indagine su possibili aiuti di stato per due prestiti ponte di complessivi 1,3 miliardi. (ANSA).
A proposito era prevista per oggi in Commissione le risposte di Lazzerini alle varie domande che per i soliti motivi di tempo ha nuovamente evitato (dato che perdeva tempo con fatti di calcio)?
ROMA, 29 APR - Ryanair ha depositato un ricorso presso la Corte di giustizia Ue contro l'approvazione di un finanziamento diretto di circa 200 milioni di euro da parte del governo italiano ad Alitalia per compensarla dei danni legati al Covid.
Lo apprende l'ANSA da fonti vicine alla compagnia irlandese. Ryanair sostiene si tratti di un abuso di potere da parte della Commissione Ue autorizzare un nuovo aiuto ad Alitalia mentre la compagnia è già oggetto di un'indagine su possibili aiuti di stato per due prestiti ponte di complessivi 1,3 miliardi. (ANSA).
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- Messaggio n°248
Re: Alitalia, scontro con la EU
La nuova Alitalia riparte dagli slot di Linate (con più aerei)
di Leonard Berberi 29 apr 2021
Per conservare il maggior numero di slot all’aeroporto di Milano Linate la nuova Alitalia è «costretta» a prendersi più aerei di quanti sarebbero necessari in questo momento con un mercato che in Europa viaggia attorno al -60%. È quanto emerge dalle parole pronunciate durante l’audizione alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive da Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Italia Trasporto Aereo, la newco pubblica creata per rilanciare la compagnia tricolore. È uno dei nodi nelle discussioni con Bruxelles che chiede il rilascio della metà dei diritti di decollo e atterraggio nello scalo cittadino milanese dal momento che nelle intenzioni iniziali la nuova società dovrebbe partire con il 50% in meno della flotta di Alitalia in amministrazione straordinaria.
Il nuovo piano
«Guardando l’evoluzione del mercato e considerando alcune delle osservazioni anche normative fatte sull’uso degli slot stiamo pensando a un ampliamento della flotta iniziale in modo che ci sia più correlazione tra gli aerei e gli slot a cui siamo interessati soprattutto a Linate», ha detto Lazzerini che è intervenuto assieme al presidente di ITA Francesco Caio. Per questo, annuncia, «stiamo già rivedendo la dimensione possibile del mix di velivoli disponibili, non necessariamente di proprietà». Se nell’ultima bozza di piano industriale i velivoli erano 47 per il trasporto passeggeri e 2-3 per le merci, stavolta la forbice è tra i 50 e i 55, tornando così ai valori di quanto stimato nella prima versione del business plan, dello scorso dicembre, che mirava a decollare con 52 aeromobili.
Il caso milanese
Se l’hub resta Roma Fiumicino, Lazzerini non ha intenzione di cedere più di tante quote di mercato a Linate definendo «eccessive» le richieste dell’Antitrust Ue. L’aeroporto — ha detto l’ad — «è investimento anche per la città: Milano ci sta portando la metropolitana. Il Comune e il gestore (cioè Sea, ndr) devono decidere se vogliono Linate pieno di low cost o offrire un servizio adeguato all’investimento fatto». Il rilascio (solo temporaneo) degli slot per questa stagione estiva (che nel trasporto aereo va da fine marzo al termine di ottobre) ha portato all’ingresso di low cost come Volotea, all’ampliamento delle rotte di easyJet, all’arrivo della romena Blue Air e della bulgaro-siciliana Tayaran Jet. Anche Wizz Air e Ryanair — come rivelato dal Corriere — hanno avuto alcuni diritti di decollo e atterraggio.
La flotta
Nell’arco di piano — quinquennale — cambiano le caratteristiche degli aerei non solo per quanto riguarda la tipologia (la quota di quelli per il lungo raggio sale al 32% rispetto all’attuale 23%) e l’età («l’80% a fine piano sarà di nuova generazione»), ma anche sui contratti: incrementano i velivoli presi a noleggio. È prevista anche un’evoluzione ulteriore sui voli intercontinentali — ha anticipato Lazzerini — per soddisfare la domanda delle imprese italiane e per il turismo. Mentre sull’handling e la manutenzione ITA sta parlando con quattro potenziali partner industriali.
La proposta di acquisto
Lazzerini ha poi affrontato anche la questione della lettera con all’interno la proposta di acquisto del ramo aviation di Alitalia e il contratto di fornitura dei servizi di handling e manutenzione. Lettera che non è stata ancora inviata. «Avevamo una bozza di lettera — ha rivelato —, è un’idea che abbiamo sul tavolo per iniziare una trattativa». Per l’ad però «è più importante prendere il controllo commerciale» per «proteggere la stagione estiva del Paese o si perdono quote di mercato ed è difficile recuperare». Anche perché «l’assenza del vettore nazionale nella programmazione estiva delle crociere e dei villaggi turistici sta impattando anche le loro vendite». «Offriamo la possibilità di stringere da subito un accordo commerciale», ha proseguito. «Se inizieremo a volare l’1 luglio o l’1 agosto o qualsiasi altra data è meno rilevante di quando prendiamo il controllo commerciale dell’azienda».
Il dossier a Palazzo Chigi
Dietro il ritardo nell’invio della proposta — che recava la data del 26 aprile — non c’è soltanto il fatto che il dossier Alitalia-ITA è ora nelle interlocuzioni tra i ministri e la presidenza del Consiglio, ma anche l’intenzione del ministero dell’Economia e delle finanza di far decidere proprio al primo ministro Mario Draghi tutti i prossimi passi. Fonti istituzionali non nascondono al Corriere che c’è anche un allineamento «non proprio perfetto» tra il dicastero dell’Economia (azionista della newco) e il ministero dello Sviluppo economico (che gestisce l’amministrazione straordinaria) su come procedere nelle prossime settimane.
La questione marchio
L’ad di ITA ha poi toccato il tema del marchio Alitalia. Un asset che ha valore economico, oltre che simbolico, e che a differenza dei loghi di Sabena (diventata Brussels Airlines) o Swissair (trasformata in Swiss) che sono sparite «quello di Alitalia resta sul mercato: se non lo prendiamo noi lo prende qualcun altro» per cui «se fossimo impediti di usarlo ci sarebbe il rischio di qualcun altro in giro con quel brand, creando confusione», ha avvertito Lazzerini, non a caso «è uno dei fulcri di negoziazione tra governo e Commissione europea». C’è poi un’altra questione: gli stipendi ai dipendenti di Alitalia. Sul conto corrente della compagnia non c’è stato ancora alcun versamento e al 29 aprile non è stata pagata alcuna retribuzione per il mese in corso.
Le alleanze
Quanto alle partnership Lazzerini ha spiegato che spetta all’azionista di ITA — il ministero dell’Economia — decidere se e chi fa entrare nel capitale della newco. Per il momento l’ad punta a stringere un accordo commerciale o con gli alleati storici di Delta Air Lines-Air France-Klm (e Virgin Atlantic) oppure Lufthansa. Proprio il colosso tedesco, presentando i dati trimestrali, è intervenuto anche sul dossier. «Siamo pronti a una collaborazione commerciale con Alitalia, ma non a un investimento finanziario», ha ripetuto Carsten Spohr, amministratore delegato del gruppo.
Il ricorso di Ryanair
Sul fronte dell’amministrazione straordinaria i ristori per i danni subiti dal Covid-19 — e approvato dalla Commissione europea — finiscono nel mirino di Ryanair, la principale low cost del continente e primo vettore in Italia per passeggeri trasportati. Secondo il sito specializzato MLex la denuncia è stata presentata alla Corte di Giustizia dell’Ue: secondo loro proprio l’autorizzazione del pacchetto da parte di Bruxelles sarebbe un abuso di potere dal momento che Alitalia è già coinvolta in una doppia indagine europea per aiuti di Stato (pari a 1,3 miliardi di euro) erogati nel 2017 e 2019. Il Corriere ha chiesto chiarimenti a Ryanair ma senza ottenere una risposta al momento della pubblicazione dell’articolo.
lberberi@corriere.it
https://www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_29/nuova-alitalia-riparte-slot-linate-con-piu-aerei-f081ca7e-a8e5-11eb-afd8-e23f23e9f8bf.shtml
di Leonard Berberi 29 apr 2021
Per conservare il maggior numero di slot all’aeroporto di Milano Linate la nuova Alitalia è «costretta» a prendersi più aerei di quanti sarebbero necessari in questo momento con un mercato che in Europa viaggia attorno al -60%. È quanto emerge dalle parole pronunciate durante l’audizione alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive da Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Italia Trasporto Aereo, la newco pubblica creata per rilanciare la compagnia tricolore. È uno dei nodi nelle discussioni con Bruxelles che chiede il rilascio della metà dei diritti di decollo e atterraggio nello scalo cittadino milanese dal momento che nelle intenzioni iniziali la nuova società dovrebbe partire con il 50% in meno della flotta di Alitalia in amministrazione straordinaria.
Il nuovo piano
«Guardando l’evoluzione del mercato e considerando alcune delle osservazioni anche normative fatte sull’uso degli slot stiamo pensando a un ampliamento della flotta iniziale in modo che ci sia più correlazione tra gli aerei e gli slot a cui siamo interessati soprattutto a Linate», ha detto Lazzerini che è intervenuto assieme al presidente di ITA Francesco Caio. Per questo, annuncia, «stiamo già rivedendo la dimensione possibile del mix di velivoli disponibili, non necessariamente di proprietà». Se nell’ultima bozza di piano industriale i velivoli erano 47 per il trasporto passeggeri e 2-3 per le merci, stavolta la forbice è tra i 50 e i 55, tornando così ai valori di quanto stimato nella prima versione del business plan, dello scorso dicembre, che mirava a decollare con 52 aeromobili.
Il caso milanese
Se l’hub resta Roma Fiumicino, Lazzerini non ha intenzione di cedere più di tante quote di mercato a Linate definendo «eccessive» le richieste dell’Antitrust Ue. L’aeroporto — ha detto l’ad — «è investimento anche per la città: Milano ci sta portando la metropolitana. Il Comune e il gestore (cioè Sea, ndr) devono decidere se vogliono Linate pieno di low cost o offrire un servizio adeguato all’investimento fatto». Il rilascio (solo temporaneo) degli slot per questa stagione estiva (che nel trasporto aereo va da fine marzo al termine di ottobre) ha portato all’ingresso di low cost come Volotea, all’ampliamento delle rotte di easyJet, all’arrivo della romena Blue Air e della bulgaro-siciliana Tayaran Jet. Anche Wizz Air e Ryanair — come rivelato dal Corriere — hanno avuto alcuni diritti di decollo e atterraggio.
La flotta
Nell’arco di piano — quinquennale — cambiano le caratteristiche degli aerei non solo per quanto riguarda la tipologia (la quota di quelli per il lungo raggio sale al 32% rispetto all’attuale 23%) e l’età («l’80% a fine piano sarà di nuova generazione»), ma anche sui contratti: incrementano i velivoli presi a noleggio. È prevista anche un’evoluzione ulteriore sui voli intercontinentali — ha anticipato Lazzerini — per soddisfare la domanda delle imprese italiane e per il turismo. Mentre sull’handling e la manutenzione ITA sta parlando con quattro potenziali partner industriali.
La proposta di acquisto
Lazzerini ha poi affrontato anche la questione della lettera con all’interno la proposta di acquisto del ramo aviation di Alitalia e il contratto di fornitura dei servizi di handling e manutenzione. Lettera che non è stata ancora inviata. «Avevamo una bozza di lettera — ha rivelato —, è un’idea che abbiamo sul tavolo per iniziare una trattativa». Per l’ad però «è più importante prendere il controllo commerciale» per «proteggere la stagione estiva del Paese o si perdono quote di mercato ed è difficile recuperare». Anche perché «l’assenza del vettore nazionale nella programmazione estiva delle crociere e dei villaggi turistici sta impattando anche le loro vendite». «Offriamo la possibilità di stringere da subito un accordo commerciale», ha proseguito. «Se inizieremo a volare l’1 luglio o l’1 agosto o qualsiasi altra data è meno rilevante di quando prendiamo il controllo commerciale dell’azienda».
Il dossier a Palazzo Chigi
Dietro il ritardo nell’invio della proposta — che recava la data del 26 aprile — non c’è soltanto il fatto che il dossier Alitalia-ITA è ora nelle interlocuzioni tra i ministri e la presidenza del Consiglio, ma anche l’intenzione del ministero dell’Economia e delle finanza di far decidere proprio al primo ministro Mario Draghi tutti i prossimi passi. Fonti istituzionali non nascondono al Corriere che c’è anche un allineamento «non proprio perfetto» tra il dicastero dell’Economia (azionista della newco) e il ministero dello Sviluppo economico (che gestisce l’amministrazione straordinaria) su come procedere nelle prossime settimane.
La questione marchio
L’ad di ITA ha poi toccato il tema del marchio Alitalia. Un asset che ha valore economico, oltre che simbolico, e che a differenza dei loghi di Sabena (diventata Brussels Airlines) o Swissair (trasformata in Swiss) che sono sparite «quello di Alitalia resta sul mercato: se non lo prendiamo noi lo prende qualcun altro» per cui «se fossimo impediti di usarlo ci sarebbe il rischio di qualcun altro in giro con quel brand, creando confusione», ha avvertito Lazzerini, non a caso «è uno dei fulcri di negoziazione tra governo e Commissione europea». C’è poi un’altra questione: gli stipendi ai dipendenti di Alitalia. Sul conto corrente della compagnia non c’è stato ancora alcun versamento e al 29 aprile non è stata pagata alcuna retribuzione per il mese in corso.
Le alleanze
Quanto alle partnership Lazzerini ha spiegato che spetta all’azionista di ITA — il ministero dell’Economia — decidere se e chi fa entrare nel capitale della newco. Per il momento l’ad punta a stringere un accordo commerciale o con gli alleati storici di Delta Air Lines-Air France-Klm (e Virgin Atlantic) oppure Lufthansa. Proprio il colosso tedesco, presentando i dati trimestrali, è intervenuto anche sul dossier. «Siamo pronti a una collaborazione commerciale con Alitalia, ma non a un investimento finanziario», ha ripetuto Carsten Spohr, amministratore delegato del gruppo.
Il ricorso di Ryanair
Sul fronte dell’amministrazione straordinaria i ristori per i danni subiti dal Covid-19 — e approvato dalla Commissione europea — finiscono nel mirino di Ryanair, la principale low cost del continente e primo vettore in Italia per passeggeri trasportati. Secondo il sito specializzato MLex la denuncia è stata presentata alla Corte di Giustizia dell’Ue: secondo loro proprio l’autorizzazione del pacchetto da parte di Bruxelles sarebbe un abuso di potere dal momento che Alitalia è già coinvolta in una doppia indagine europea per aiuti di Stato (pari a 1,3 miliardi di euro) erogati nel 2017 e 2019. Il Corriere ha chiesto chiarimenti a Ryanair ma senza ottenere una risposta al momento della pubblicazione dell’articolo.
lberberi@corriere.it
https://www.corriere.it/economia/aziende/21_aprile_29/nuova-alitalia-riparte-slot-linate-con-piu-aerei-f081ca7e-a8e5-11eb-afd8-e23f23e9f8bf.shtml
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- Messaggio n°249
Re: Alitalia, scontro con la EU
Caio ha fatto un accenno ad indiscrezioni di stampa su offerte presentate ai commissari ma le ha smentite chiaramente.I-TIGI ha scritto:Mi sono ascoltato l’audizione con Caio e Lazzerini.
Mi chiedo come abbiano calcolato i tempi dato che dopo le varie domande Lazzerini non ha potuto rispondere manco una, si rimanda ad altra data.
...
https://webtv.camera.it/evento/17990
Lazzerini si è comportato come l'altra volta: ha perso tempo, ha divagato, ha speso un sacco di tempo sulle cose ovvie ma di cose serie zero.
Dice pure di aver opzionato aerei con i produttori!
Mi è anche chiara l'uscita sugli aerei cargo: è tra i riferimenti a precedenti osservazioni del Parlamento, che trovate qui sotto.
La risposta a me sembra chiara: ce l'avete chiesto, l'abbiamo messo nel piano, ma gli aerei non ci sono e chissà quando saranno disponibili.
Quindi niente dietrologie (lette altrove), niente favori a fazioni politiche: proprio niente.
I deputati non l'hanno accolto tanto bene, rispetto a situazioni precedenti, quando le domande erano generiche e con preamboli spesso inadeguati, stavolta sono stati incalzanti. Molte domande e spesso molto puntuali. La situazione per alcuni è allarmante.
Lupi ha mandato messaggi chiari e pesanti, anche sul tema Linate.
ITA è stata fondata a giugno scorso, è quasi passato un anno e la partenza è prevista in modo ottimistico al 1 luglio, data che nessuno si è bevuto anche perchè a dicembre Lazzerini aveva detto aprile e ad aprile ci siamo e non è successo niente.
Ultima modifica di FlyIce il 29.04.21 22:46 - modificato 1 volta.
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- Messaggio n°250
Re: Alitalia, scontro con la EU
Insistere sul prendere nuovi aerei dimostra che si preparava un bel magna magna ma...con Draghi non sarà semplice, con il precedente governo forse speravano meno.
Il resto slide buttate li come al solito, oggi ho sentito vari commenti con chi gestisce milioni di pax, dire che le ghignate sono un eufemismo, il piano ITA ridicolo, game over.
Stralcio dall’ ultimo articolo del corriere:
Se l’hub resta Roma Fiumicino, Lazzerini non ha intenzione di cedere più di tante quote di mercato a Linate definendo «eccessive» le richieste dell’Antitrust Ue. L’aeroporto — ha detto l’ad — «è investimento anche per la città: Milano ci sta portando la metropolitana. Il Comune e il gestore (cioè Sea, ndr) devono decidere se vogliono Linate pieno di low cost o offrire un servizio adeguato all’investimento fatto». Il rilascio (solo temporaneo) degli slot per questa stagione estiva (che nel trasporto aereo va da fine marzo al termine di ottobre) ha portato all’ingresso di low cost come Volotea, all’ampliamento delle rotte di easyJet, all’arrivo della romena Blue Air e della bulgaro-siciliana Tayaran Jet. Anche Wizz Air e Ryanair — come rivelato dal Corriere — hanno avuto alcuni diritti di decollo e atterraggio.
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Ecco uscire a galla l’astio verso SEA, il Comune sta portando la metro mica per Alitalia, le low cost e major sono benvenute a Linate, SEA ha gia deciso da tempo, evidentemente Lazzerini era così preso nel lanciare ITA per il primo aprile che non se ne e’ accorto...
ITA se ne stesse tutta nel suo bel profittevole hub dato che con 40 o 50 aerei dove cavolo vogliono andare divisi tra due scali? Allucinante e non si e’ capito che qui non sono i benvenuti?
Il resto slide buttate li come al solito, oggi ho sentito vari commenti con chi gestisce milioni di pax, dire che le ghignate sono un eufemismo, il piano ITA ridicolo, game over.
Stralcio dall’ ultimo articolo del corriere:
Se l’hub resta Roma Fiumicino, Lazzerini non ha intenzione di cedere più di tante quote di mercato a Linate definendo «eccessive» le richieste dell’Antitrust Ue. L’aeroporto — ha detto l’ad — «è investimento anche per la città: Milano ci sta portando la metropolitana. Il Comune e il gestore (cioè Sea, ndr) devono decidere se vogliono Linate pieno di low cost o offrire un servizio adeguato all’investimento fatto». Il rilascio (solo temporaneo) degli slot per questa stagione estiva (che nel trasporto aereo va da fine marzo al termine di ottobre) ha portato all’ingresso di low cost come Volotea, all’ampliamento delle rotte di easyJet, all’arrivo della romena Blue Air e della bulgaro-siciliana Tayaran Jet. Anche Wizz Air e Ryanair — come rivelato dal Corriere — hanno avuto alcuni diritti di decollo e atterraggio.
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Ecco uscire a galla l’astio verso SEA, il Comune sta portando la metro mica per Alitalia, le low cost e major sono benvenute a Linate, SEA ha gia deciso da tempo, evidentemente Lazzerini era così preso nel lanciare ITA per il primo aprile che non se ne e’ accorto...
ITA se ne stesse tutta nel suo bel profittevole hub dato che con 40 o 50 aerei dove cavolo vogliono andare divisi tra due scali? Allucinante e non si e’ capito che qui non sono i benvenuti?