Malpensa e Linate, da venerdì la seconda ondata delle partenze per le vacanze: boom Nord America
di Leorard Berberi
Ultime ore di preparazione dei bagagli per la maggior parte dei milanesi (e dei lombardi): Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, si prepara al picco delle partenze da domani mattina e fino a lunedì 8 agosto che è diventato una sorta di prolungamento del fine settimana. Nei prossimi quattro giorni 425 mila persone transiteranno nei terminal in provincia di Varese e al «Forlanini», il valore più alto di queste ferie estive: 326.300 sono previste a Malpensa (tra partenze e arrivi), 98.700 a Linate.
Si torna, lentamente, ai valori registrati prima dello scoppio della pandemia. Ed è bene ricordare che c’è buona parte dell’Asia — a partire dalla Cina — che resta chiusa o dove si può entrare soltanto dopo misure di isolamento.
La seconda «ondata»
Ma il coronavirus sembra aver cambiato — bisognerà vedere se strutturalmente — le modalità di vacanza dei lombardi. Perché a leggere i numeri da giugno in avanti si scopre che i volumi previsti questo fine settimana a Malpensa e Linate sono di poco superiori a quelli del periodo 8-11 luglio (un altro weekend prolungato) quando erano transitate 420 mila persone.
Come mai? Una delle interpretazioni più attendibili spiega che con l’avvio dell’estate e la diffusione dello smart working, diventato elemento stabile dell’organizzazione lavorativa, migliaia di persone ne abbiano approfittato per andarsene dal luogo di residenza e «rifugiarsi» altrove, meglio se in una località di vacanza.
Le località
Quali sono le destinazioni? I flussi di traffico mostrano che milanesi e lombardi voleranno — o sono partiti da poco — in particolare verso il Sud Italia (Puglia, Campania, Calabria), verso le isole maggiori del nostro Paese (Sardegna e Sicilia), verso la Spagna (in particolare le isole), la Grecia (isole comprese), qualcosa in Francia, Portogallo e costa adriatica. Sono soprattutto le compagnie low cost — Ryanair, easyJet, Wizz Air, Volotea — e l’italiana Ita Airways a trasportare il maggior numero di viaggiatori.
Ma la principale novità è il ritorno in massa negli Stati Uniti e in Canada. Lo confermano i tassi di riempimento dei velivoli che superano costantemente il 90%. Anche nelle rotte — come Malpensa-New York — dove se la contendono ben sette compagnie aeree: Ita, Emirates, Delta Air Lines, United Airlines, American Airlines, l’italiana Neos (del gruppo Alpitour) e la francese La Compagnie (che usa velivoli con posti solo business class).
L’ultimo mese
I numeri simili a quelli del 2019 arrivano dopo un luglio che ha visto recuperare buona parte del gap dopo il Covid. I due aeroporti di Sea hanno registrato oltre 3 milioni di passeggeri (2,3 milioni a Malpensa, 770 mila a Linate), recuperando il 90% del traffico pre pandemia. Altri 1,32 milioni sono transitati a Bergamo (-2,2% su luglio 2019).
Prima di partire
Questa estate — come quelle «normali» prima del Covid — richiede a tutti un supplemento di pazienza e, soprattutto, di evitare di presentarsi all’ultimo dati i flussi record rispetto agli altri giorni dell’anno. Per questo Sea e le compagnie aeree consigliano di arrivare al terminal con un congruo anticipo per svolgere tutte le procedure, dal check-in ai varchi di sicurezza, fino all’imbarco.
Non solo. Siccome l’emergenza sanitaria persiste in Europa e nel resto del mondo si consiglia a chi si prepara a partire di informarsi, anche poche ore prima del decollo, sui requisiti necessari per entrare in uno Stato straniero. Se in molte aree — come gli Usa — è stato rimosso anche l’obbligo di presentare un tampone negativo al Covid-19, in altre aree l’assenza del certificato di negatività può portare addirittura al divieto d’imbarco.
Il sito ufficiale dove leggere tutte le informazioni utili è quello realizzato dal ministero degli Affari esteri e dall’Unità di crisi
www.viaggiaresicuri.it.(Corsera)